Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Normativa e prassi

Installazioni pubblicitarie,
istruzioni per il tax credit

Il contributo sarà attribuito in misura proporzionale al canone dovuto per il 2021 e potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite il modello F24

insegna pubblicitaria

Definiti con il provvedimento di oggi, 29 ottobre 2021, siglato dal direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, i criteri e le modalità attuative per la fruizione del credito d’imposta a favore dei titolari di impianti pubblicitari privati o concessi a soggetti privati, destinati all’affissione di manifesti e ad analoghe installazioni pubblicitarie di natura commerciale, anche attraverso pannelli luminosi o proiezioni di immagini, comunque diverse dalle insegne di esercizio (articolo 67-bis, del decreto “Sostegni-bis”), e per assicurare il rispetto del limite di spesa previsto. Approvati anche il modello da utilizzare per la comunicazione (“Comunicazione per la fruizione del credito d’imposta in favore dei titolari di impianti pubblicitari”), le relative istruzioni e le specifiche tecniche.

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura proporzionale all’importo dovuto, nel 2021, per il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, (articolo 1, commi 816 e seguenti, legge di bilancio 2020), per la diffusione di messaggi pubblicitari per un periodo non superiore a sei mesi. L’importo è attribuito nel rispetto dei limiti de minimis previsto dalla disciplina Ue.
La comunicazione del canone patrimoniale dovuto può essere effettuata dal 10 febbraio al 10 marzo 2022, esclusivamente online, dal diretto interessato o da un incaricato abilitato, utilizzando i canali telematici dell’Agenzia delle entrate, nel rispetto delle specifiche tecniche allegate al provvedimento. Stessi tempi e modalità per inviare un nuovo modello che sostituisce integralmente il precedente o presentare la rinuncia al credito già richiesto.
Entro 5 giorni dall’invio, l’utente riceverà una ricevuta che attesta la presa in carico della comunicazione o viceversa lo scarto, con l’indicazione delle relative motivazioni. La ricevuta è a disposizione del soggetto che ha trasmesso il modello nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.

Per garantire il rispetto del limite di spesa, in base alle comunicazioni ricevute e ai relativi importi, l’Agenzia determina la quota percentuale del credito effettivamente fruibile, in rapporto alle risorse disponibili. La percentuale sarà resa nota con successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.
Il tetto massimo del bonus fruibile è pari all’importo del canone dovuto nel 2021 moltiplicato per la percentuale stabilita con il suddetto provvedimento. Nel caso in cui l’ammontare complessivo dei contributi richiesti risulti inferiore alle risorse stanziate, la percentuale è pari al 100 per cento. Il credito d’imposta potrà essere utilizzato dai beneficiari tramite compensazione con il modello di pagamento F24 dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione delle percentuali fissate nel richiamato provvedimento. Tempi più lunghi in caso di crediti richiesti superiori a 150mila euro utilizzabili soltanto dopo le verifiche previste per tali importi.
 

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