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Normativa e prassi

Imposta sui servizi digitali:
il modello per comunicare i dati

In rete da oggi sul sito dell’Agenzia delle entrate a partire, dovrà essere utilizzato per inviare i dati relativi alla digital service tax da versare per il periodo d’imposta 2020

servizi digitali

Disponibile, nella sezione “Modelli” del sito delle Entrate, modulistica e istruzioni per trasmettere le informazioni sull’imposta sui servizi digitali. Con la stessa dichiarazione è anche possibile chiedere il rimborso, nel caso l’imposta sia stata pagata in eccesso, oppure riportare l’eventuale credito all’anno successivo. L’invio dei dati dovrà essere effettuato, ordinariamente, in via telematica entro il 31 marzo di ciascun anno. In sede di prima applicazione, tuttavia, la dichiarazione relativa al 2020 è presentata entro il 30 aprile 2021, con un finestra temporale 30 giorni più ampia. Il via libera arriva con il provvedimento, firmato da Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle entrate, il 25 gennaio 2021.
Il modello è presentato direttamente dai soggetti abilitati a Entratel o Fisconline, ovvero tramite i soggetti incaricati. La trasmissione dei dati dovrà avvenire utilizzando le specifiche tecniche allegate al provvedimento. La stessa dichiarazione consente di chiedere il rimborso dell’imposta versata in eccesso o di riportare il credito all’anno successivo.
Introdotta dalla legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi da 35 a 50 legge n. 145/2018), la digital service tax si applica ai ricavi derivanti dalla fornitura dei servizi, di cui al comma 37 dell’articolo 1 della legge di bilancio, cioè:

  • di veicolazione su un'interfaccia digitale di pubblicità mirata agli utenti della medesima interfaccia
  • di messa a disposizione di un'interfaccia digitale multilaterale che consente agli utenti di essere in contatto e di interagire tra loro, anche al fine di facilitare la fornitura diretta di beni o servizi
  • di trasmissione di dati raccolti da utenti e generati dall'utilizzo di un'interfaccia digitale.

La stessa legge di bilancio ha demandato a uno o più provvedimenti del direttore dell’Agenzia la definizione delle modalità applicative dell’imposta. Le prime istruzioni operative sulla Digital service tax sono state fornite con il provvedimento del 15 gennaio 2021 (vedi articolo “Imposta sui servizi digitali: pronte le regole per partire”), il presente provvedimento ne approva modello e specifiche tecniche.
Si ricorda che nei primi giorni di febbraio 2021 sarà disponibile sul sito dell’Agenzia il software per la compilazione della dichiarazione, mentre a partire dal 22 febbraio 2021 sarà possibile trasmettere in via telematica la stessa dichiarazione.
Per quanto riguarda le scadenze, inoltre, le disposizioni della legge di Bilancio, da ultimo prorogate dall’articolo 2 del Dl n. 3/2021, hanno previsto in sede di prima applicazione della disciplina che l’imposta dovrà essere versata entro il 16 marzo 2021 (anziché dell’ordinario 16 febbraio) e la dichiarazione dovrà essere presentata entro il 30 aprile 2021, in luogo del 31 marzo ordinario.

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