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Normativa e prassi

Crediti da “RU”, per il grande schermo limite annuale da copione

Tetto a 250mila euro per le somme utilizzate dopo il 1° gennaio 2008 anche se maturate in precedenza

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Il tetto introdotto dall'ultima Finanziaria per l'utilizzo dei crediti d'imposta da indicare nel quadro "RU", pari a 250mila euro l'anno, vale anche per i titolari di sale cinematografiche e si estende alle somme eventualmente già maturate alla data del 1° gennaio 2008. Il riferimento temporale contenuto nella norma, infatti, riguarda il momento dell'utilizzo del "bonus", a prescindere da quando si è formato (risoluzione n. 259/E del 23 giugno).
Questa, in estrema sintesi, la risposta fornita dall'Agenzia a una società che riterrebbe di poter utilizzare nel 2008, senza alcun limite, alcuni crediti maturati prima dell'entrata in vigore della norma contenuta nell'articolo 1, comma 53, della legge 244/2007.

Nell'istanza di interpello, il contribuente fa presente di aver integralmente utilizzato, nel 2007, gli importi maturati nei primi tre trimestri solari dell'anno, ma di non aver fatto altrettanto con quelli relativi al quarto trimestre, i cui presupposti si sono realizzati solo al 31 dicembre 2007. Ciò premesso, chiede chiarimenti in merito all'applicazione del nuovo limite annuale: è riferibile ai soli crediti d'imposta maturati e utilizzati a partire dal 1° gennaio 2008 o anche a quelli scaturiti antecedentemente al 1° gennaio, ma utilizzabili solo successivamente?

Netta la risposta dei tecnici dell'Agenzia, i quali, dopo aver illustrato la nuova disciplina dei crediti d'imposta da indicare nel quadro "RU" della dichiarazione dei redditi ("A partire dal 1° gennaio 2008, anche in deroga alle disposizioni previste dalle singole leggi istitutive, i crediti d'imposta da indicare nel quadro RU della dichiarazione dei redditi possono essere utilizzati nel limite annuale di 250.000 euro"), sottolineano che il riferimento temporale riguarda esclusivamente il momento dell'utilizzo del credito e non quello in cui si è formato, come si evince chiaramente leggendo sia il testo della norma che la relazione illustrativa al disegno di legge finanziaria. In quest'ultimo documento è inoltre precisato che la limitazione opera "anche con riferimento ai crediti già esistenti, per i quali il 2008 si considererà come il primo anno del triennio", che potranno essere utilizzati sia in compensazione interna (ovvero in sede di dichiarazione) che mediante F24.

Il limite, però, non è "assoluto": infatti, i 250mila euro - ha recentemente precisato la risoluzione ministeriale 9/D/2008 - possono essere cumulati con i 516mila (516.456,90) stabiliti, come tetto generale, dal Dlgs 241/97. Si potranno di conseguenza effettuare compensazioni per oltre 766mila euro e, nel caso in cui ci si trovi nella condizione di non poter sfruttare il limite generale, utilizzare i crediti da quadro "RU" anche oltre la soglia introdotta dall'ultima Finanziaria, fino a colmare la differenza non sfruttata.
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