Francia e Portogallo replicano,
Spagna idem in controtendenza
Pubblicato sul sito del Df l’ultimo aggiornamento relativo alle entrate tributarie internazionali per i primi otto mesi dell’anno che conferma l’andamento sequenziale
La Francia ancora una volta in testa
I transalpini continuano a tenere testa al Portogallo conquistando il primo posto nella speciale classifica per dati di gettito con il tasso di crescita più elevato e una variazione positiva da inizio anno dell’8,4 (+14 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2012) in calo, però, rispetto al 9,8% registrato nei primi sette mesi. Un risultato a cui hanno contribuito l’incremento delle entrate dall’imposta sul reddito (17,8%), sulle società (32%) e sull’Iva (1%). Di rilievo, ma in negativo, il dato mensile di agosto dell’imposta sulle società (110 milioni di euro) ma che, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, registra un aumento del 77,8%.
Medaglia d’argento per il Portogallo
È il Paese con il secondo tasso di crescita più elevato e una variazione positiva da inizio anno del 6,3% anche se in calo rispetto al 7,6% dei primi sette mesi. Una nuova variazione positiva, dopo un 2012 all’insegna di tassi tendenziali del gettito costantemente negativi. In agosto, rispetto allo stesso periodo del 2012, è in aumento (9,9%) il gettito dell’imposta sui redditi delle persone fisiche mentre in flessione tendenziale, dopo tre mesi consecutivi di variazioni positive, quello sui redditi delle società (-13,3%). Nel periodo gennaio-agosto in flessione è il gettito delle indirette (-2,3%) a causa dell’andamento negativo dell’Iva (-2,1%), dell’imposta sui veicoli (-11,3%), di bollo (-1,6%), delle accise sui prodotti petroliferi ed energetici (-3,6%), sul tabacco (-4,9%). Positivo, invece, quello delle accise sui prodotti alcolici (1%).
Irlanda, Regno Unito e Germania
L’Irlanda, su base cumulata, nel periodo gennaio-agosto, si classifica ancora una volta al terzo posto alle spalle di Francia e Portogallo con una crescita tendenziale del 3,8%, in aumento rispetto al 3,5 di luglio e un gettito di 22,9 miliardi di euro (+3,8% rispetto allo stesso periodo del 2012). A una spanna si colloca, quasi ex aequo, il Regno Unito (+3,7%) che scavalca la Germania (+2,6%) rispetto al dato di luglio. Per il Regno Unito, le entrate tributarie registrano un aumento tendenziale del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2012 che riflette l’andamento cumulato positivo delle imposte sul reddito e sul patrimonio (+3,8%) e dell’Iva (+2,2%). Per la Germania, invece, il gettito su base cumulata nel periodo di riferimento è aumentato di 9,1 miliardi di euro (+2,6% rispetto allo stesso periodo del 2012).
La Spagna stabile con qualche crepa
Nel complesso per gli iberici l’andamento tendenziale delle entrate tributarie appare sostanzialmente stabile (0,2%). In aumento il gettito cumulato delle imposte indirette (6,8%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare del gettito Iva (8,4%) e di altre imposte, appartenenti alla stessa categoria, come quelle sugli idrocarburi (13,7%) cui fanno da contraltare, però, quelle speciali sul tabacco (-5,5%), le accise sulla birra (-1,1%) e sugli alcolici (-0,1%). In flessione, nel periodo di riferimento, è il gettito dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (-2,2%) mentre nel mese di agosto registra una flessione (4,2%) il gettito dell’imposta sulle società che, se rapportato allo stesso periodo dello scorso anno, porta il differenziale al -21,5%.
L’andamento del gettito Iva
La Spagna evidenzia la variazione tendenziale più elevata dall’inizio dell’anno (+8,4%) seguita da Regno Unito (+2,2%), Germania (+1,2%) e Francia (1%). Sostanzialmente stabile appare invece l’Irlanda (-0,4%). Il Portogallo, invece, chiude la speciale classifica registrando, nel periodo di riferimento un -2,1%. Per Germania e Irlanda i tassi di variazione sono decisamente più bassi rispetto a quelli registrati negli ultimi mesi del 2012, mentre il Regno Unito dall’inizio dell’anno continua a registrare valori di crescita elevati. A chiudere il Portogallo che si avvicina al valore del gettito Iva registrato nello stesso periodo dello scorso anno.