“Aumentare la tax compliance”, è stato il leit motiv del Convegno organizzato dal Garante del Contribuente della Sicilia e dall’Associazione nazionale dei Garanti del Contribuente, in collaborazione con la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, dal titolo : “Dialogo Fisco-contribuente: giusta imposizione e ruolo del Garante”.
Il Convegno, che si è tenuto, l’11 ottobre scorso, presso la Sala Blu della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia, ha visto la partecipazione di numerosi relatori istituzionali e professionali, tutti allineati sull’importanza dell’adesione spontanea del contribuente come strumento efficace per ridurre il contenzioso e l’evasione fiscale in Italia.
Ad aprire l'incontro è stato il Garante della Sicilia Salvatore Forastieri che ha evidenziato gli enormi passi in avanti fatti dal Fisco nell'ultimo decennio, sebbene continuino ad esistere contenziosi tra cittadini ed uffici fiscali che rendono necessaria la presenza del Garante. Sarebbe pertanto auspicabile, secondo Forastieri, una maggiore centralità per l’istituto affìnchè le segnalazioni dei contribuenti non si trasformino in contenziosi. Ad oggi, infatti, in Sicilia su 500 segnalazioni solo un terzo va a buon fine. L'obiettivo da perseguire - ha detto Forastieri - è una giustizia a 360° che assicuri la fiducia dei cittadini, l'adesione spontanea e di conseguenza la riduzione dell'evasione fiscale.
A dare forza all’idea del Garante è l’istituzione in Sicilia di un tavolo della compliance, composto da diversi soggetti che si occupano di tributi tra questi gli ordini professionali dei dottori commercialisti, dei consulenti e degli avvocati tributaristi. Occorrerà adesso esportare tale modello nelle altre regioni di Italia.
Il Direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia, Pasquale Stellacci, in collegamento dalla sede dell’Emilia Romagna, ha posto l’attenzione sull’importanza dello Statuto del contribuente e sul diritto-obbligo del contraddittorio che è un’opportunità per l’amministrazione per ascoltare le ragioni del cittadino e per pervenire ad una obbligazione giusta.
Controlli mirati e non indiscriminati, la dimensione partecipativa dei controlli fiscal, la fiducia tra cittadini e istituzioni e il miglioramento dell’attività di analisi del territorio sono stati invece i punti salienti dell’intervento del generale Riccardo Rapanotti, comandante regionale della Guardia di Finanza.
Tra gli ospiti istituzionali anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha ringraziato l’Associazione nazionale dei garanti per avere dedicato il Convegno oltre al garante della Valle d’Aosta Orlando Formica, scomparso a giugno, anche al fratello Antonio, venuto a mancare ad agosto: “un uomo che ha sempre dato prova di austerità, impegno e dedizione nel suo ruolo di giudice.” Il sindaco ha ribadito l’importanza della integrazione costruttiva e della collaborazione tra cittadini e Istituzioni.
A moderare l’incontro Angelo Gargani, presidente dell’Associazione nazionale Garanti dei contribuenti che ha voluto sottolineare l’imparzialità del Garante: non un difensore civico ma una parte terza che lavora nell’interesse dello Stato e dell’affermazione del giusto.
Coro di voci unanime per incentivare il rapporto collaborativo tra Cittadini-Fisco-Istituzioni da parte anche degli altri relatori: Benedetto Mineo Direttore Dogane e Monopoli, Claudio Oliviero, Direttore regionale Dogane e Monopoli; Claudia Cannata, dirigente Assessorato regionale Bilancio, Francesco Lucifora, componente Consiglio di Presidenza Giustizia Tributaria, Angelo Cuva dell’UNCAT (Unione nazionale avvocati tributaristi , Mauro Mura Garante della Sardegna, Francesco D’Ayala Valva ordinario di Diritto tributario, Giuseppina Tutino, avvocato distrettuale dello Stato di Palermo, Achille Chiappetti Garante del contribuente della Toscana.
