Il contrasto all’evasione fiscale è la strategia di intervento adottata dagli Stati per reperire le risorse necessarie, da un lato, a far funzionare la macchina amministrativa, dall’altro, e a garantire i diritti e rispettare i principi fissati dalla Carta costituzionale.
E’ di fondamentale importanza, quindi, proseguire in questa attività, attraverso l’incentivazione dell’adempimento spontaneo del contribuente e la riduzione dell’invasività dei controlli nei confronti dei soggetti a basso rischio, differenziando l’approccio rispetto ai soggetti ritenuti ad alta pericolosità fiscale e ai contribuenti meno collaborativi e trasparenti, focalizzando, al contempo, l’attenzione su fenomeni di criminalità economica e sugli operatori che abbiano strutturato complessi sistemi di evasione e di frode.
Gli attori istituzionali che hanno il compito di mettere a punto gli strumenti per contrastare con successo il fenomeno evasivo hanno a disposizione una notevole mole di informazioni, ma, allo stesso tempo, sono perfettamente consapevoli che solo una sapiente gestione delle stesse consente di raggiungere i risultati programmati.
È questa la premessa all’origine dell’incontro di coordinamento dello scorso 21 gennaio, organizzato congiuntamente dal Comando regionale del Lazio della Guardia di finanza e dalla Direzione regionale del Lazio dell’Agenzia delle entrate, tenutosi presso il centro logistico di Villa Spada a Roma.
All’incontro hanno partecipato i vertici regionali, nonché i comandanti e i direttori provinciali, impegnati nelle attività di accertamento e di analisi del rischio.
L’ufficio Analisi del rischio della Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate, di recente costituzione, in un’ottica di efficiente ed efficace gestione delle informazioni a disposizione, riveste in questo contesto un ruolo cruciale.
Tale ufficio, infatti, monitora i rischi di evasione ed elusione in ambito regionale e coordina l’attività di analisi svolta a livello territoriale.
L’obiettivo concordato dal Comando e dalla Direzione è sistematizzare ulteriormente la condivisione delle informazioni, rafforzando il virtuoso e pianificato percorso di cooperazione fra gli stessi, emancipandolo dall’iniziativa della singola struttura coinvolta a livello locale, anche attraverso un sistema di feedback che indirizzi le attività future.
Nel corso della giornata si sono alternati interventi dell’Agenzia, con il contributo della Direzione regionale, e della Guardia di finanza, ad opera del Comando provinciale di Roma.
Durante l’incontro sono stati approfonditi alcuni filoni di indagine: compensazioni di crediti d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, accollo di debiti tributari, utilizzo dell’aliquota Ires ridotta e indebite detrazioni Iva nel contesto di operazioni internazionali.
Un sentito ringraziamento va al Comandante regionale e al suo staff che, con grande attenzione e spirito di accoglienza, hanno organizzato l’evento, gettando le basi per un’ancora più consolidata collaborazione che si auspica possa portare presto a ulteriori significativi risultati in termini di contrasto all’evasione.
