L’intesa prevede uno scambio strutturato di informazioni qualificate trasmesse in via telematica, attraverso il quale l’Agenzia delle Entrate potrà disporre di dati e notizie qualificanti da utilizzare ai fini dell’accertamento fiscale dei tributi.
Per il 2014 il Comune riceverà una quota pari al 100% delle somme recuperate a seguito delle apposite segnalazioni effettuate che abbiano contribuito al buon esito dell’accertamento fiscale. Questi i settori interessati:
- il commercio e le professioni:
- svolgimento attività senza partita Iva;
- svolgimento attività diversa da quella dichiarata;
- ricavi/compensi incoerenti rispetto a quelli dichiarati;
- affissione pubblicitaria abusiva;
- ente non commerciale con attività lucrativa.
- opere di lottizzazione in funzione strumentale alla cessione di terreni;
- professionista o imprenditore che ha partecipato ad operazioni di abusivismo edilizio;
- proprietà o diritto reale in assenza di contratti registrati o non indicato in dichiarazione;
- accertamento per omessa dichiarazione Ici;
- accertamento per omessa dichiarazione Tarsu/Tia;
- revisione di rendita catastale ex art. 1, comma 336, Legge n. 311/2004.
- soggetti ai quali, di fatto o di diritto, siano riconducibili beni indicativi di capacità contributiva;
- soggetti interponenti.