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Schede Paese

Zimbabwe

Stato dell'Africa orientale che, in passato, era noto come Rhodesia meridionale o più semplicemente Rhodesia

bandiera zimbabwe
Lo Stato africano sta attraversando una fase di profonda crisi che, oltre a essere umanitaria e politica, è anche economica. L'economia nazionale è, infatti, in recessione, mentre quella di tutti gli altri Paesi africani, anche quelli più poveri, è in crescita positiva. Il pil nazionale è l’unico africano ad avere una crescita negativa. L'economia dello Zimbabwe si basa sulla produzione agricola, sulle attività estrattive e sulla produzione di manufatti. Le infrastrutture sono scarsamente sviluppate.


Aspetti politico-costituzionali
Lo Zimbabwe ha ottenuto l'indipendenza dalla Gran Bretagna il 18 aprile del 1980 ma ha una costituzione in vigore dal 21 dicembre del 1979 che rappresenta ancora il documento fondamentale di riferimento nonostante i numerosi cambiamenti nel corso degli anni. Lo Zimbabwe ha un governo di stampo dittatoriale ed è una repubblica semipresidenziale. Il Parlamento è divenuto bicamerale nel 2005 ed è costituito dalla Camera dei Rappresentanti, di 120 membri di cui 12 di nomina presidenziale, e dal Senato che è nominato su base etnica e tribale. Il suffragio è universale per coloro che abbiano compiuto i 18 anni di età.

Zimbabwe Revenue Authority (ZIMRA)
La Zimbabwe Revenue Authority, è stata istituita con il Revenue Authority Act n. 5 del 2010 e ha il compito di accertare, riscuotere e contabilizzare le entrate per conto dello Stato attraverso il ministero delle Finanze.
Il mandato della ZIMRA è  gestire i dazi doganali - previsti per le merci importate in base a quanto stabilito dalla legge sulle dogane e sulle accise, l’IVA - riscossa sul consumo di beni e servizi, le accise - applicate su specifici beni prodotti localmente, l’imposta sul reddito - riscossa sul reddito d’impresa, il Pay As You Earn (PAYE) – ritenuta alla fonte sui redditi di lavoro dipendente, la Presuntive tax- forma di tassazione in base alla quale l’imposta sul reddito è calcolata sul reddito medio invece che su quello effettivo, i pedaggi stradali - diritti riscossi per l'uso delle strade, le plusvalenze - a carico delle vendita di beni immobili e di titoli negoziabili, le addizionali - riscosse sui veicoli importati più vecchi di cinque anni.
Altri compiti delle ZIMRA sono  facilitare il commercio e gli spostamenti, garantendo facilità del trasporto di persone e merci attraverso i porti interni e di frontiera in entrata e in uscita e  fornire pareri al governo in materia fiscale ed economica. Questo include la previsione delle entrate, la partecipazione al processo di bilancio nazionale e la revisione degli atti. Infine, la ZIMRA ha anche la funzione di protezione della società civile. Infatti, le operazioni della ZIMRA includono anche la lotta al contrabbando e il contenimento di eventuali forme di criminalità nel commercio internazionale in modo da consentire il rispetto dei principi che informano le importazioni, le esportazioni e il controllo dei cambi. La maggior parte di questi controlli ha lo scopo di tutelare il consumatore da droghe sostanze pericolose e nocive, farmaci scaduti, materiale pornografico ecc.

Tassazione diretta
La legge di riferimento in materia di imposizione diretta in Zimbabwe è l’Income tax Act n. 5 del 1967 e successive modifiche. A seguire le principali forme di imposizione diretta in Zimbabwe.

Pay As You Earn (PAYE): è una ritenuta alla fonte operata dal datore di lavoro sui redditi dei propri dipendenti. Gli importi trattenuti sono trattati come acconti sull’imposta sul reddito. Il datore di lavoro detrae l’imposta dalla remunerazione dovuta al dipendente prima di pagare lo stipendio netto e la versa alla ZIMRA. Se l’ammontare annuo versato è superiore a quello dovuto, l’eccedenza sarà rimborsata al lavoratore. L’Income Tax Act specifica quali elementi della retribuzione di un dipendente sono soggetti ad imposta e a quale tasso. Disciplina anche quali sono i redditi esenti e le deduzioni ammesse prima di calcolare l’imposta. La soglia di reddito esente per i singoli contribuenti è stata aumentata da 250 a 300 dollari con effetto dall'1 gennaio 2015.

Imposte sul reddito delle persone fisiche
Le persone fisiche sono soggette ad imposizione solo per i redditi prodotti in Zimbabwe. Un soggetto è considerato residente se è un residente permanente ovvero se è stato fisicamente presente in Zimbabwe per un periodo continuativo di almeno 183 giorni nell’anno fiscale. E’ tassabile il reddito da lavoro dipendente sotto qualsiasi forma: salari, stipendi, straordinari, bonus, gratifiche, indennità, prestazioni pensionistiche, al netto dei contributi previdenziali e di sicurezza sociale. La soglia di reddito esente per i singoli contribuenti è stata aumentata da 250 a 300 dollari con effetto dal primo gennaio 2015.
Le aliquote fiscali 2017 applicabili al reddito delle persone fisiche sono riportate nella seguente tabella:


Reddito imponibile
 
eccedente in $ ma non eccedente $ aliquote deduzione PAYE $
0 3.600 0% 0
3.601 18.000 20% 720
18.001 36.000 25% 1.620
36.001 60.000 30% 3.420
60.001 120.000 35% 6.420
120.001 180.000 40% 12.420
180.001 240.000 45% 21.420
oltre 240.000   50% 33.420

I contributi pensionistici, fino ad un importo annuale massimo di 5.400 dollari, sono deducibili dal reddito imponibile.

Agevolazioni fiscali per gli anziani
La normativa fiscale vigente prevede una serie di agevolazioni fiscali per le persone anziane sotto forma di esenzioni fiscali e crediti d’imposta. Ai fini di tali benefici fiscali, una persona anziana è una persona di età pari o superiore a 55 anni. A titolo esemplificativo sono previste esenzioni fino a 3.000 dollari sui redditi derivanti da locazione, dalle accettazioni bancarie, dagli interessi sui depositi bancari. Inoltre, va rilevato che l'intero importo derivante dalla cessione di una dimora privata principale, da parte di persone che hanno 55 anni o superiore alla data della cessione, è esente da plusvalenze. E’, infine, prevista la concessione di un credito d’imposta annuo attualmente pari a 900 dollari americani.
 
Presuntive tax: è un concetto di tassazione in base alla quale l’imposta sul reddito è calcolata sul reddito medio invece che su quello effettivo. La legislazione fiscale presuntiva è stata introdotta per ampliare la base di prelievo con riferimento ad alcune attività di lavorative in via di sviluppo Tra le altre: servizio taxi, scuole guida, parrucchieri, servizi di ristorazione, ecc.
 
Withholding tax: i proventi derivanti da royalties, dividendi, interessi e proventi assimilati sono soggetti a ritenute d'acconto alla fonte. In particolare, i soggetti residenti sono soggetti a ritenuta alla fonte sui dividendi e interessi bancari mentre i non residenti su dividendi, royalties e proventi assimilati. Le società residenti nello Zimbabwe non sono soggette a ritenuta alla fonte sui dividendi distribuiti da società locali, mentre lo sono sugli interessi bancari. L'aliquota della ritenuta alla fonte è sempre del 15% ad eccezione di dividendi derivanti da titoli quotati nella Borsa zimbabwese per i quali il tasso è del 10%.
 
Corporate tax: Un società è considerata residente se ha la sede legale o quella amministrativa in Zimbabwe. Le società sono tassate secondo il principio della fonte, pertanto, sono tassati i redditi o i beni prodotti o esistenti all'interno del territorio del Paese. Il reddito d'impresa è calcolato sottraendo dal reddito lordo il reddito esente e gli importi ammessi in deduzione. Il reddito è soggetto ad imposta nella misura del 25%. Sono, tuttavia, previste delle aliquote agevolate pari al: 15% per le società titolari di una concessione mineraria speciale; 20% per le società manifatturiere che esportano almeno il 50% della loro produzione. Le società di costruzione godono di una totale esenzione per i primi cinque anni di attività, mentre per il secondo quinquennio è applicata un’aliquota agevolata del 15%.
 
AIDS levy: è una forma di prelievo fiscale che grava sulle persone fisiche, sulle società e sui trust con un tasso pari al 3% dell'importo delle imposte sul reddito accertato. Nel caso di persone fisiche, l'imposta è applicata sull'imposta sul reddito, al netto di eventuali crediti maturati attraverso il sistema PAYE.
 
Tassazione indiretta
L’imposta sul valore aggiunto è disciplinata dal VAT Act n.12 del 2002 e successive modifiche. Le operazioni imponibili Iva sono soggette generalmente all’aliquota del 15%.
Alcuni beni e servizi sono tassati al tasso dello 0% (Zero Rating). Tale forma di imposizione è un modo per garantire che determinati beni siano di fatto forniti regime di esenzione. Un titolare di partita Iva che fornisce beni o servizi a tasso zero potrà chiedere un credito d'imposta in relazione a tale tipologia di cessione. Tale operatore deve ottenere e conservare la prova documentale del suo diritto di applicare le aliquote zero. Lo Zero Rating si applica a titolo esemplificativo a prodotti alimentari di base, merci per la produzione agricola, quali fertilizzanti, sementi e antiparassitari, alimenti per animali, cura degli animali, piante, trattori ecc.
Con effetto dal 1° gennaio 2010, alcune merci che erano in precedenza soggette all’aliquota zero sono stati aggiunti alla lista dei prodotti per i quali l'IVA è esigibile al tasso del 15%, trattatasi tra gli altri di burro, mandorle, nocciole, noci, castagne, pistacchi lozioni, guanti di gomma, guanti di plastica, impermeabili, cariche di pesce, yogurt e crema.
Le operazioni esenti si differenziano da quelle Zero rating in quanto il titolare di partita IVA non potrà beneficiare del credito d’imposta relativamente all’IVA pagata sui beni e servizi acquistati per effettuare operazioni esenti. Le principali esenzioni includono le prestazioni sanitarie, i servizi educativi, gli affitti di immobili residenziali, il trasporto di passeggeri paganti, le forniture idriche ed energetiche per uso domestico e il combustibile
I commercianti che forniscono esclusivamente operazioni esenti non sono tenuti a registrarsi ai fini dell'IVA. La registrazione ai fini IVA è, invece, obbligatoria se il fatturato annuo è pari o superiore a 60.000 dollari; se inferiore a tale soglia può essere richiesta attraverso la ZIMRA la registrazione volontaria. Nel corso di quest'anno alcune merci che, in precedenza, erano soggette all'aliquota zero o a quella standard del 15%, sono state collocate tra i prodotti esenti. Trattasi di generi alimentari.
 
Dichiarazioni, obblighi strumentali, versamenti
L’anno fiscale in Zimbabwe va dal 1° gennaio al 31 dicembre. Le società versano l’imposta sul reddito in quattro rate trimestrali, il 25 marzo, 25 giugno, 25 settembre e 20 dicembre e devono presentare la dichiarazione dei redditi entro il 30 aprile dell’anno successivo. La dichiarazione dei redditi deve essere supportata dai rendiconti finanziari.
I lavoratori dipendenti non sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi se le imposte versate con il sistema PAYE coincidono con l’imposta finale dovuta. La data di scadenza per la presentazione delle dichiarazioni mensili PAYE e per il relativo versamento alla ZIMRA è il 10 del mese successivo. Qualora un dipendente abbia altre fonti di reddito ovvero cambia o cessa l’attività lavorativa dovrà presentare la dichiarazione dei redditi previo avviso del Commissario Generale della ZIMRA.
Le persone coniugate sono sempre tassate separatamente su tutti i tipi di reddito.
 
Dazi doganali e accordi commerciali
Il mercato dello Zimbabwe è ancora caratterizzato da un elevato livello di protezione tariffaria e non. Infatti, sui beni importati gravano tre tipi di tariffe: il dazio doganale, la tassa sulle importazioni e una sovrattassa, oltre all’IVA (15%). Sono presenti sul territorio alcune cosiddette “Export Processing Zones”, regolate da una legge del 1996, finalizzata ad attrarre e facilitare gli investimenti orientati alle esportazioni. Lo Zimbabwe, in quanto membro, ha tariffe doganali preferenziali con i Paesi del SADC (South African Development Community) e del COMESA (mercato comune per l’Africa orientale e meridionale). Inoltre, ha stipulato accordi commerciali con la Cina ed altri paesi asiatici quale reazione all’isolamento economico del paese decretato dai paesi occidentali, prima del 2000 suoi principali partner commerciali.
Tra Italia e Zimbabwe non esiste un accordo per evitare la doppia imposizione fiscale. Esiste, invece, un trattato di promozione e protezione degli investimenti firmato nel 1999, ma non ancora entrato in vigore per la mancata ratifica da parte del Parlamento dello Zimbabwe.
 
 
Capitale: Harare
Popolazione: 14 milioni circa;
Superficie: 390.750 km2
Lingue: inglese, shona, ndebele
Forma istituzionale: repubblica
Moneta: il dollaro zimbabwano è ancora la valuta ufficiale, ma il suo corso è stato “congelato” dall’aprile 2009. Le transazioni avvengono in dollari americani
Accordi internazionali: sono attualmente in vigore trattati contro la doppia imposizione con Bulgaria, Canada, Francia, Germania, Kuwait, Malesia, Mauritius, Olanda, Norvegia, Svezia, Polonia, Sud Africa e Regno Unito. Sono in fase di definizione accordi con Botswana, Congo, Iran, Namibia e Serbia
 
 
 
 

Fonti di riferimento
sito internet Amministrazione finanziaria 




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aggiornamento: settembre 2017
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