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Schede Paese

Venezuela

Nel Paese vige un regime fiscale speciale per le attività legate al petrolio

bandiera venezuela
In Venezuela l’instabilità politica e la crisi finanziaria rappresentano caratteristiche costanti del Sistema Paese. Ultimamente, la recessione economica è acuita dal calo del prezzo del petrolio e da un’inflazione elevatissima (stimata per fine 2018 nell’ordine di un milione percento), favorita anche dall’imposizione statuale dei prezzi. Inoltre, la mancanza di investimenti ha causato il calo dei proventi del settore petrolifero e il peggioramento dell’ingente deficit pubblico.
 
Persone fisiche: imposte sul reddito
La disciplina dell’imposta sul reddito è contenuta nella Ley del Impuesto sobre la renta del 15 febbraio 2007 e dal relativo regolamento contenuto nel decreto n. 2507 dell’11 luglio 2003 (anche se anteriore, fa riferimento alla legge dell’imposta sul reddito al tempo vigente).
Per i residenti si applica il criterio della tassazione del reddito mondiale, sempre che il reddito lordo superi le 1500 UT (unità tributarie)  oppure  il reddito netto superi i 1000 UT. I soggetti non residenti, invece, sono tassati solo per i redditi di fonte venezuelana qualunque sia il luogo di pagamento.
Si considerano residenti gli individui fisicamente presenti nello Stato per più di 183 giorni nell’anno considerato o in quello precedente.
La legge venezuelana non prevede alcuna categoria reddituale, tuttavia per ciascuna fonte di reddito sono previste regole specifiche. Ciò significa che ogni provento non escluso né esente per legge concorre a formare la base imponibile, che sarà tassata secondo le regole generali.
L’imposta è applicata secondo le seguenti aliquote per scaglioni di reddito. L’Unità Tributaria (UT) è un indice cui è parametrata una certa quantità di moneta. Per il 2018 il suo valore è fissato in 17 Bs, corrispondente a circa 23 centesimi di euro.
Base imponibile (UT) Imposta (UT) Aliquota (%)
0 – 1.000 0 6
1.000 – 1.500 60 9
1.500 – 2.000 105 12
2.000 – 2.500 165 16
2.500 – 3.000 245 20
3.000 – 4.000 345 24
4.000 – 6.000 585 29
Oltre 6.000 1.165 34
Sono soggetti all’imposta sul reddito le remunerazioni di qualunque prestazione d’opera dipendente mentre sono esclusi i rimborsi delle spese generali effettuate per l’impresa e per il viaggio di coloro che non lavorano nel luogo in cui vivono. I redditi sono soggetti a una ritenuta di acconto mensile. Sono esenti le pensioni di vecchiaia e di invalidità.
 
I redditi derivanti da lavoro autonomo e gli interessi pagati da una persona giuridica a un residente sono soggetti a una ritenuta di acconto del 3%, mentre non scontano alcuna ritenuta le royalties pagate a un residente.
Per quanto riguarda i redditi da capitale, l’alienazione dell’abitazione principale non è soggetta a imposta a patto che l’operazione sia dichiarata e il prezzo ricevuto sia reinvestito nell’acquisto di altra abitazione principale, mentre l’alienazione di azioni quotate è soggetta ad una ritenuta d’acconto dell’1%. Le perdite di capitale da vendita di azioni non può essere dedotta da altri redditi.
 
I dividendi percepiti sono esenti quando sono distribuiti da imprese residenti e derivano da utili già assoggettati all’imposta sul reddito delle società. I dividendi distribuiti da un’impresa non residente a una persona fisica residente sono soggetti all’aliquota del 34%.
 
Il reddito da lavoro è soggetto a ritenuta a titolo di acconto se supera le 1000 UT.
Sui alcuni pagamenti effettuati alle persone fisiche residenti si applica una ritenuta del 3%. Si tratta, ad esempio, delle commissioni in generale, degli interessi da risparmio, degli onorari per servizi professionali.
 
Persone giuridiche: imposte sul reddito e altre imposte dirette
Sono soggetti passivi le società anonime (per azioni), le società a responsabilità limitata, le stabili organizzazioni di un’impresa estera e le imprese estere di qualunque tipo che percepiscono redditi di fonte venezuelana. Le società collettive (di persone) sono invece tassate per trasparenza. Sono previsti regimi speciali per gli enti che svolgono attività relative agli idrocarburi nonché esenzioni soggettive per gli enti pubblici, le organizzazioni autorizzate senza fini di lucro e gli altri enti individuati dalla legge.
 
Per i soggetti residenti si applica la tassazione su base mondiale, mentre i soggetti esteri sono tassati limitatamente ai redditi prodotti in Venezuela. I soggetti non residenti con stabili organizzazioni . in Venezuela sono tassati su ogni tipo di reddito attribuibile alla stabile organizzazione.
 
L’imposta sul reddito è progressiva a scaglioni di reddito, con le seguenti aliquote:
Base imponibile (UT) Imposta (UT) Aliquota (%)
Fino a 2000 0 15
Da 2000 a 3000 300 22
Oltre 3000 520 34
Il reddito di una società domiciliata derivante da attività bancarie, finanziarie e assicurative è tassato al 40%. In generale, si applica una ritenuta del 5% sui pagamenti effettuati nei confronti di soggetti residenti.
La base imponibile è costituita dal reddito lordo diminuito dai costi diretti comprese le spese necessarie sostenute nello Stato, rettificate dall’inflazione. Il reddito si determina sulla base di scritture contabili cui vengono apportate le variazioni previste dalle norme tributarie.

Sono componenti positivi del reddito d’impresa: i ricavi per prestazioni di servizi utilizzati in Venezuela, le royalties per gli intangibles utilizzati in Venezuela, i redditi delle stabili organizzazioni localizzate in Venezuela, i redditi delle compagnie di assicurazione e riassicurazione non residenti, i redditi delle imprese di produzione e distribuzione di pellicole per il cinema e la televisione, i redditi dei beni immobili situati in Venezuela, i redditi derivanti dalla spedizione di merci all’estero.
 
L’imposta sui redditi si applica, inoltre, sui capital gain, sulle rivalutazioni di qualunque natura e sui proventi che producono un incremento del patrimonio del percettore. Tra i redditi esenti vanno menzionati i dividendi percepiti da soggetti residenti, sempre che non eccedano gli utili imponibili che li distribuisce, i rendimenti dei titoli del debito pubblico, le indennità assicurative.
Le rimanenze possono essere valutate al minore tra il costo e il valore di mercato ma qualunque altro metodo idoneo agli effetti contabili può essere utilizzato a fini fiscali.
 
In linea di principio sono deducibili le spese necessarie a produrre i ricavi, inclusi gli interessi, mentre non sono deducibili, ad esempio, i dividendi, le imposte sul reddito, le sanzioni irrogate in conseguenza dell’infrazione di norme, le spese pagate da una stabile organizzazione alla casa madre a titolo di corrispettivo dei servizi ricevuti (salvo eccezioni espressamente stabilite), le remunerazioni degli amministratori con partecipazione agli utili dell’impresa, gli accantonamenti a fondo rischi futuri.
 
Per quanto riguarda gli ammortamenti, qualunque metodo è accettato e non sono previste aliquote, sicché il contribuente le determina in base alla stima della vita utile del bene. In casi eccezionali, l’Amministrazione finanziaria può autorizzare un periodo di ammortamento inferiore alla vita utile. Comunque sia, i metodi e le aliquote adottati non possono essere modificati senza previa autorizzazione dell’Amministrazione.
 
Le perdite possono essere portate a nuovo fino al terzo anno successivo a quello di maturazione, ma solo fino al 25% del reddito annuale. Le perdite derivanti dall’inflazione non possono essere trasferite in avanti mentre non è previsto il cosiddetto carry back.
Le perdite relative a redditi esclusi o esenti non sono deducibili. Non sono, inoltre, deducibili le perdite realizzate nel periodo precedente all’inizio di un’attività o derivanti dal pagamento di obbligazioni.
Le perdite di fonte estera non possono essere compensate con perdite domestiche.
Le minusvalenze possono essere dedotte nel periodo di maturazione, sempre che non siano ristorate da indennità di qualunque tipo.
Le perdite realizzate dall’alienazione di azioni o partecipazioni, comprese quelle sofferte in caso di liquidazione o riduzione di capitale, sono deducibili alle seguenti condizioni: a) che il costo di acquisto non sia superiore al valore di mercato e che tale costo rifletta i valori iscritti in contabilità; b) che le azioni siano rimaste in proprietà al venditore per un periodo non inferiore a 2 anni; c) che l’impresa emittente sia stata operativa nei 2 anni precedenti a quello in cui la perdita è realizzata.
Le minusvalenze su azioni negoziate pubblicamente in una Borsa Valori venezuelana non possono essere compensate con altri redditi.
 
Regime speciale per le imprese di idrocarburi e minerarie
L’economia del Venezuela si fonda in larghissima misura sul petrolio, di cui il Paese è uno dei principali produttori ed esportatori mondiali. La produzione di petrolio è stata nazionalizzata negli anni Settanta, poi riaperta al capitale straniero e nel 2007 ricondotta sotto il controllo dell’azienda petrolifera statale (PDVSA). Il petrolio estratto rappresenta circa un terzo del Pil e l’80% delle esportazioni del Paese.
 
In via generale, i contribuenti che svolgono attività di esplorazione, sfruttamento, trasporto, raffinazione o commercializzazione di idrocarburi e derivati sono soggetti a un’aliquota del 50% ai fini dell’imposta sul reddito. Le imprese che svolgono esclusivamente l’attività di raffinazione sono soggette all’aliquota del 34%, tuttavia questa previsione non trova riscontro nella pratica, poiché la raffinazione viene svolta in concreto sempre da una società che svolge attività mista e quindi soggetta all’aliquota del 50%.
 
Secondo la legge organica degli idrocarburi (LOH), allo Stato spetta una royalty del 30%, aliquota riducibile fino al 20% nel caso di giacimenti maturi o di estrazione di sabbia bituminosa.
La LOH istituisce le seguenti imposte speciali:
  • Imposta superficiale: si applica all’area della concessione non sfruttata, nella misura di 100 UT per anno e per km quadrato;
  • Imposta sul consumo proprio: si applica per gli usi di combustibile del consumatore finale in ragione del 10% sul prezzo di vendita dei prodotti derivati;
  • Imposta sul consumo generale: è prevista un’aliquota tra il 30% e il 50% sul prezzo di vendita dei prodotti derivati, anche se dal 2001 questa imposta non è stata mai applicata;
  • Imposta di estrazione: corrisponde al 33,33% del valore della produzione di idrocarburi liquidi. Si paga mensilmente ed è possibile dedurre l’ammontare della royalty. Anche per l’imposta di estrazione è prevista la possibilità di riduzione dell’aliquota fino al 20%;
  • Imposta di registro sulle esportazioni: si applica in ragione dello 0,1% del prezzo di vendita di tutti gli idrocarburi esportati. 
    Tutte le imposte, ad eccezione di quella sul consumo generale, sono deducibili dall’imposta sul reddito.
     
Contributo speciale al Fondo per il sostegno alla scienza, tecnologia e innovazione
La legge prevede una contribuzione speciale obbligatoria a carico di quelle imprese residenti e non residenti che realizzano un reddito complessivo superiore a 100mila UT nell’esercizio precedente. Nel caso dei non residenti, la contribuzione si applica solo sui redditi di fonte venezuelana.
La contribuzione ha carattere annuale e le aliquote variano a seconda dell’attività esercitata: casinò, vendita di bevande alcoliche e prodotti del tabacco: 2%; imprese private di idrocarburi e attività minerarie: 1% (0,5% per le imprese pubbliche); qualunque altra attività: 0,5%.
 
Contributo speciale per le attività turistiche
Sono soggetti passivi le persone fisiche o giuridiche, di diritto pubblico o privato, che prestano servizi turistici in Venezuela.
La base imponibile è formata dai ricavi complessivi mensili provenienti sia da fonte territoriale che extraterritoriale. L’aliquota è pari all’1%, ma si applicano esenzioni parziali o totali in caso di circostanze eccezionali che riguardano l’economia pubblica. È inoltre prevista un’esenzione temporale a favore delle piccole imprese turistiche.
 
Imposta sulle successioni e donazioni
Si applica sul valore di quanto trasmesso per causa di morte o inter vivos. Sono soggetti passivi, rispettivamente, l’erede e il donatario.
La base imponibile è composta dal patrimonio lordo del defunto valutato al prezzo di mercato, senza nessun tipo di deduzione.
Gli aventi causa sono classificati in quattro categorie a ciascuna delle quali corrisponde una tassazione con aliquote a scaglioni. Solo dopo aver determinato la tariffa dovuta si applicano determinate deduzioni, a condizione che la somma della base imponibile e del patrimonio netto non ecceda le 500 UT. Le deduzioni sono decrescenti a partire dalla categoria dei successori più prossimi o meritevoli a livello solidaristico: al coniuge spetta dal 20 al 40% mentre agli eredi o legatari senza invalidità e con figli a carico solo dal 2,5 al 5%.
 
Imposta sul valore aggiunto
Lo schema di funzionamento, soggetti passivi e base imponibile sono similari a quelli vigenti in Italia.
Dal 1° settembre 2018 fino a tutto il 2019, l’aliquota ordinaria è fissata nella misura del 16% (aumentata di 4 punti percentuali con decorrenza agosto 2018).
Le esportazioni e alcuni servizi sono soggetti ad aliquota zero.
Sono previste esenzioni, a discrezione dell’Amministrazione, per l’importazione o l’acquisto di determinati beni strumentali o servizi destinati alla fase preparatoria di progetti industriali.
 
Imposte speciali
Imposta su alcol e specie alcoliche
Si applica una UT per ogni litro di alcol, bevande alcoliche e birra e, in aggiunta, un’aliquota sul prezzo di vendita a seconda del tipo di bevanda: birra 15%, vino 35% e altri tipi di bevande fino a 50° di gradazione alcolica 50%.
 
Imposta sui sigaretti e manifatture del tabacco
Si applica l’aliquota del 70% sul prezzo di vendita dei sigaretti, tabacco e derivati. L’imposta si rende dovuta per la produzione nazionale prima di essere estratta dallo stabilimento mentre per i prodotti importati all’atto della dichiarazione in dogana.
 
Imposta sui giochi a scommessa e d’azzardo
Si applica alle attività di esercizio o organizzazione di lotterie, casinò, sale bingo, slot machine e competizioni ippiche le quali costituiscono fatto imponibile. Sono soggetti passivi le persone fisiche, giuridiche ed enti economici che esercitano tali attività, ad esclusione delle organizzazioni di giochi senza fini di lucro. Le aliquote variano in relazione al tipo di attività: lotterie e competizioni ippiche dal 10 al 15% dei ricavi del periodo d’imposta, sale bingo dal 12 al 20% dei ricavi di ogni giocata, casino da 120 a 320 UT per ogni tavolo di gioco installato, slot machine da 40 a 200 UT, scommesse da 30 al 50% sui ricavi del periodo d’imposta, scommesse sportive, dal 6 al 10% sui ricavi del periodo d’imposta.
 
Imposta sulle importazioni
Sul valore CIF (clausola codificata nell’Incoterms che equivale al costo, assicurazione e nolo) del prodotto importato escludendo l’Iva, si applicano i diritti doganali secondo le seguenti aliquote: 20% per i prodotti finiti, 15% per i beni strumentali, 10% per i semilavorati, 5% per le materie prime. L’Amministrazione può stabilire diritti addizionali non superiori al 60% dei diritti ordinari.
 
Relazioni internazionali
Per consultare le Convenzioni contro la doppia imposizione internazionale attualmente in vigore clicca qui. La Convenzione con l’Italia è in vigore dal 14 settembre 1993.
Per consultare le Convenzioni contro le doppie imposizioni delle imprese di trasporto aereo e navale clicca qui.
 
Capitale: Caracas
Lingua ufficiale: spagnolo
Moneta: Bolivar soberano (VES), dal 20 agosto 2018 (a causa dell’iper inflazione sono stati eliminati cinque zeri dalla moneta che è stata ancorata al prezzo del petrolio).
Forma istituzionale: repubblica federale di tipo presidenziale
 
Fonti informative:
  • CIAT, Los sistemas tributarios de América latina - Breve repaso de legislación, Serie Comparativa, Ciudad de Panamá, 2016, 1, 458 ss., in www.ciat.org;
  • Amministrazione tributaria venezuelana
  • Per il contesto: voce Venezuela, in Enciclopedia Treccani, Roma, 2010, X, 612 ss.; voce Venezuela, in Calendario Atlante De Agostini 2018, Novara, 2017, p. 1134 ss.; voce Venezuela, in Enciclopedie on line, in www.treccani.it; Rapporto Venezuela a cura della Farnesina, in www.infomercatiesteri.it


La presente Scheda ha scopi esclusivamente informativi, non impegna in alcun modo né la direzione del giornale né l’Agenzia delle Entrate.


aggiornamento scheda: ottobre 2018 
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