Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Schede Paese

Suriname

Repubblica presidenziale con un Parlamento composto da cinquantuno membri

suriname_bandiera

Il Suriname è uno Stato dell'America meridionale. Corrisponde all'ex colonia dei Paesi Bassi della Guyana olandese e ha ottenuto l’indipendenza nel 1975. Confina a nord con l'oceano Atlantico, a est con la Guyana francese, a sud con il Brasile e a ovest con la Guyana.
Il Suriname è una repubblica presidenziale. Il parlamento è formato da una sola Camera, composta da cinquantuno membri eletti ogni cinque anni, che esercita il potere legislativo. Il potere esecutivo è detenuto dal Presidente della Repubblica.
L'economia del Suriname è dipendente dall’andamento dei prezzi delle materie prime esportate. Le principali colture sono il riso, la canna da zucchero, gli agrumi, le banane e la palma da cocco. Circa un quarto della popolazione lavora nel settore dell'agricoltura. Il patrimonio forestale è molto ricco, ma scarsamente sfruttato per mancanza di adeguati investimenti.
Il Suriname è uno dei maggiori produttori mondiali di bauxite il cui sfruttamento rappresenta il 70% delle esportazioni. Oltre alle attività legate al settore minerario si ricorda la lavorazione del legno, gli zuccherifici e la produzione di rhum, cemento, birra e sigarette. Un comparto in crescita è il turismo. L'economia del Suriname è comunque molto dipendente dagli altri Paesi: i suoi principali partner commerciali sono i Paesi Bassi, gli Stati Uniti e i Paesi caraibici.
 
Persone fisiche: imposte sul reddito
Il sistema fiscale del Suriname è informato al principio del world wide income per cui il reddito dei soggetti residenti è tassato in Suriname ovunque prodotto, mentre per i soggetti non residenti il reddito è assoggettato a tassazione soltanto se deriva da determinate fonti surinamesi. Una persona fisica è considerata residente in Suriname sulla base di determinati fatti e circostanze, quali: possesso in Suriname di una dimora ovvero della residenza permanente, la presenza fisica nel Paese oppure se ha stabilito qui il luogo dei propri interessi personali ed economici. Le persone fisiche non residenti che percepiscono redditi da un'attività lavorativa corrente o precedente esercitata in Suriname sono soggette all'imposta sul reddito in Suriname. Inoltre, le persone fisiche non residenti impiegate da enti pubblici del Suriname o da fondi istituiti da tali entità sono soggette all'imposta sul reddito in Suriname anche se l'occupazione è svolta al di fuori del Suriname. Le persone fisiche non residenti che percepiscono redditi in qualità di amministratori delegati o amministratori di sorveglianza di società stabilite in Suriname sono soggette all'imposta sui redditi in Suriname.
I seguenti tipi di reddito sono imponibili in Suriname: il reddito da lavoro dipendente; il reddito da lavoro autonomo e d’impresa; i redditi immobiliari (es. canoni di locazione); i proventi derivanti da beni mobili (es. interessi e dividendi); i proventi derivanti da pensioni o da rendite vitalizie.
Il reddito imponile è dato dal reddito lordo al netto dei redditi esenti e degli importi ammessi in deduzione. In particolare, i redditi da lavoro dipendente imponibili sono costituiti dai salari, compresi gli onorari degli amministratori e dei consiglieri, al netto delle deduzioni e delle indennità dettagliate e forfettarie, dei premi pensionistici e dei contributi previdenziali versati o trattenuti.
In linea di principio, l'imposta sui redditi da lavoro dipendente viene trattenuta sui salari delle persone fisiche.
I residenti possono richiedere beneficiare delle seguenti deduzioni:
• interessi ipotecari pagati relativi all'abitazione del contribuente (limitati ai pagamenti di interessi su un debito massimo di 125.000 dollari del Suriname);
• spese di verniciatura esterna relative all'abitazione del contribuente (limitate a una volta ogni tre anni);
• pensioni, rendite e altri pagamenti di indennità periodiche (a determinate condizioni);
• premi di assicurazione sulla vita che danno diritto ai contribuenti a rendite, pensioni o altri assegni periodici (fino a un massimo del 10% del reddito);
• pagamenti degli alimenti (a determinate condizioni);
• spese mediche, spese di istruzione e sostegno per parenti fino a secondo grado se raggiungono determinati importi;
• un importo fino a 8.000 dollari del Suriname per figlio disabile (a determinate condizioni).

L'imposta è calcolata applicando al reddito imponibile, dei soggetti residenti e non residenti, le seguenti aliquote progressive:
 
Reddito imponibile 

Da A aliquota
0 2.646 SRD 0%
2.646,00 SRD 14.002,80 SRD 8%
14.002,80 SRD 21.919,80 SRD 18%
21.919,80 SRD 32.839,80 SRD 28%
32.839,80 SRD 150.000 38%
150.000 SDR e oltre 48%

La fascia fiscale più elevata è stata introdotta come onere di solidarietà temporaneo valido fino al 31 dicembre 2021 incluso.

Il sistema fiscale del Suriname prevede anche l’applicazione di un’imposta sui pagamenti speciali una tantum relativi al reddito di lavoro dipendente. A tali redditi si applicano le seguenti aliquote progressive:

Reddito imponibile

Da A aliquota
0 11.356,80 SRD 5%
11.356,80 SRD 19.273,80 SRD 15%
19.273,80 SRD 30.193,80 SRD 30%
30.193,80 SRD 147.354,80 SRD 35%
147.354,80 SRD e oltre 45%

La fascia fiscale più elevata è stata introdotta come onere di solidarietà temporaneo valido fino al 31 dicembre 2021 incluso.

I soggetti residenti sono soggetti ad imposizione sui redditi da lavoro autonomo e d'impresa ovunque prodotti. I non residenti sono tassati sul reddito d’impresa, a condizione che lo stesso sia riconducibile a una stabile organizzazione in Suriname. Per la determinazione del reddito d’impresa, sono generalmente deducibili le spese aziendali sostenute per le finalità di impresa al fine di generare il reddito lordo. Gli utili attribuibili a una stabile organizzazione in Suriname sono calcolati allo stesso modo degli utili dei contribuenti residenti.
I dividendi e gli interessi attivi derivanti da fonti nazionali ed estere sono generalmente soggetti all'imposta sul reddito. In linea di principio, una ritenuta alla fonte pari al 25% è imposta sui dividendi distribuiti dalle società residenti. Le plusvalenze sono generalmente esenti da imposta e le minusvalenze non sono deducibili.
Le persone fisiche non residenti sono tassate sugli interessi attivi derivanti da obbligazioni di debito se l'importo principale dell'obbligazione è garantito da beni immobili ipotecati situati in Suriname. Le persone fisiche non residenti sono inoltre tassate sui redditi derivanti da partecipazioni in società in nome collettivo o in accomandita semplice con sede in Suriname.
L'anno fiscale standard è l'anno solare.
Poiché l'imposta sui salari è oggetto di ritenuta alla fonte, i datori di lavoro devono presentare le relative dichiarazioni su base mensile. L'imposta sui salari deve essere pagata entro il settimo giorno lavorativo del mese successivo alla fine del periodo di riferimento.
Se l'anno fiscale è l'anno solare, i contribuenti residenti che percepiscono redditi diversi da quelli da lavoro dipendente, devono presentare una dichiarazione dei redditi preliminare entro il 15 aprile dell'anno fiscale in corso. In caso contrario, devono presentare questa dichiarazione entro due mesi e mezzo dall'inizio dell'anno fiscale in corso. L'eventuale differenza tra l'imposta dovuta in base alla dichiarazione preliminare e l'imposta dovuta in base alla dichiarazione finale deve essere saldata al momento della presentazione della dichiarazione finale.
Si osserva, infine, che per la maggior parte dei dipendenti non residenti, la ritenuta alla fonte sui salari è un'imposta finale, pertanto i contribuenti non residenti devono solo presentare una dichiarazione dei redditi finale. La dichiarazione dei redditi finale deve essere presentata entro quattro mesi dalla fine dell'anno fiscale o dopo che l'individuo non è più soggetto a tassazione.

Società: imposte sul reddito e altre imposte dirette
L'imposta è riscossa sui redditi di società residenti e non residenti. Sono considerate residenti le società costituite in forza della legge surinamese, anche se la loro gestione è esercitata all'estero. Viceversa, le società di diritto estero sono considerate residenti se la gestione o il controllo sono effettivamente esercitati nella sede in Suriname.
Per le società residenti, l'imposta sul reddito è, generalmente, riscossa sull’importo aggregato del reddito netto conseguito durante l’esercizio sociale. Le società non residenti sono, invece, soggette all'imposta sul reddito Suriname sulle seguenti specifiche componenti di reddito: redditi provenienti da una stabile organizzazione in Suriname; proventi derivanti da beni immobili situati in Suriname o da crediti garantiti da ipoteche su immobili situati in Suriname; redditi scaturenti dal diritto ai profitti di un'impresa la cui gestione si trova in Suriname. I redditi di una società non residente sono considerati derivanti da una stabile organizzazione in Suriname se riguardano, tra le altre attività, l'esplorazione e lo sfruttamento delle risorse naturali, come il petrolio e il gas.
L’imposta sul reddito delle società è riscossa con un’aliquota standard del 36% applicata ai redditi di società residenti e non residenti, compresi quelli delle filiali di società estere.
Nel periodo dal 1° febbraio al 31 dicembre 2021, all'utile imponibile superiore a 150.000 dollari del Suriname si è applicata un'aliquota dell'imposta sul reddito delle società aumentata del 46%. A partire dal 1° gennaio 2022, questo cosiddetto prelievo di solidarietà del 10% è stato sospeso.
Il reddito d’impresa imponibile è costituito dagli utili e dalle plusvalenze ed è calcolato sottraendo dal reddito lordo il reddito esente e le gli importi ammessi in deduzione.
Come regola di base, tutte le spese sostenute interamente ed esclusivamente per le finalità di impresa e che sono sostenute per generare il reddito lordo della società possono essere dedotte (materie prime, materiali di consumo, costi del personale, premi assicurativi, eccetera). Tuttavia, se le spese eccedono le normali condizioni di mercato e sono sostenute, direttamente o indirettamente, in favore di azionisti o di società collegate, l'eccesso è considerato una distribuzione di utili non detraibile (dividendi).
In linea di principio, gli interessi passivi sono deducibili ai fini fiscali se il tasso di interesse viene determinato alle normali condizioni di mercato.
Non ci sono regole particolari sulle plusvalenze: sono tassate come parte del reddito d’impresa.
Le perdite generalmente possono essere dedotte dal reddito imponibile e portate in avanti nei sette anni successivi a quello in cui si sono verificate. Le perdite sostenute dalle aziende durante i loro primi tre anni di attività possono essere portate in avanti a tempo indeterminato. Va, infine, segnalato che il sistema fiscale del Suriname prevede, con alcune eccezioni, l’applicazione di una ritenuta alla fonte del 25% sui dividendi distribuiti da società residenti.
La base imponibile è l'utile realizzato in un anno fiscale o anno solare. Le società devono presentare una dichiarazione dei redditi provvisoria entro il 15 aprile dell'anno solare in corso o entro due mesi e mezzo dall'inizio dell'anno fiscale in corso. In linea di principio, tale dichiarazione deve mostrare un utile imponibile almeno pari all'utile imponibile indicato nell'ultima dichiarazione dei redditi depositata. L'imposta dovuta su questa dichiarazione provvisoria può essere pagata in una sola volta o in quattro rate uguali, entro il 15 aprile, il 15 luglio, il 15 ottobre e il 31 dicembre. La dichiarazione dei redditi definitiva deve essere presentata entro sei mesi dalla fine dell'esercizio. L'eventuale differenza tra l'imposta dovuta in base alla dichiarazione provvisoria e l'imposta dovuta in base alla dichiarazione finale deve essere liquidata al momento della presentazione della dichiarazione finale.
 
Imposta sul valore aggiunto
Il Suriname sta introducendo un nuovo sistema di imposizione indiretta. Infatti l'Assemblea nazionale del Suriname ha esaminato il disegno di legge sull'Iva del 2022 al fine di introdurre l’imposta a partire dal 1° gennaio 2023. L’Iva sostituirà l’imposta sul fatturato, salvo che per le piccole imprese.
Gli elementi del nuovo regime Iva comprendono un’aliquota standard del 10%; un’aliquota del 25% per i beni di lusso; un’aliquota zero per diversi prodotti alimentari di base e altri prodotti essenziali e per le esportazioni.
Le piccole imprese con fatturato inferiore a 1 milione di dollari del Suriname saranno esentate, mentre i singoli contribuenti riceveranno un credito d'imposta di 750 dollari del Suriname al mese fino all'attuazione dell'imposta. Le imprese con un fatturato imponibile annuo superiore a 1 milione di dollari del Suriname sono obbligate a registrarsi ai fini Iva mentre al di sotto di tale soglia la registrazione è volontaria. I fornitori non residenti di servizi digitali a persone che non soggetti passivi in Suriname, saranno tenuti a riscuotere e versare l'Iva sulle loro prestazioni qualora il loro fatturato annuo superi i 500.000 dollari del Suriname.

Relazioni internazionali
Il Suriname ha sottoscritto convenzioni contro la doppia imposizione con Olanda e Indonesia.

Capitale: Paramaribo
Popolazione:  589.000 circa.
Superficie: 163 270 km2
Lingue: olandese (ufficiale), inglese, lingue locali
Forma istituzionale: repubblica presidenziale
Moneta: dollaro del Suriname (SRD)

Fonti di riferimento:
Ministero delle Finanze del Suriname

aggiornamento maggio 2023

La presente Scheda ha scopi esclusivamente informativi, non impegna in alcun modo né la direzione del giornale né l’Agenzia delle Entrate.

URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/dal-mondo/schede-paese/articolo/suriname