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Schede Paese

Singapore

Un sistema fiscale particolarmente favorevole rende Singapore uno tra i maggiori centri finanziari e commerciali del mondo

Singapore è uno tra i maggiori centri finanziari e commerciali del mondo anche grazie ad un sistema fiscale particolarmente favorevole sia per le persone fisiche che per le imprese. Esso infatti combina un basso livello di aliquote ordinarie con un insieme di benefici fiscali tendenti ad attirare sul proprio territorio investimenti esteri e personale qualificato.

La tassazione delle persone fisiche
L’imposta sul reddito delle persone fisiche incide sui tutti redditi e benefici di fonte interna derivanti da attività di lavoro dipendente o autonomo, di impresa, sui redditi da capitale, fondiari o altro. Non sono soggetti a tassazione, invece, i redditi che provengono da fonte estera e ricevuti a Singapore con l’eccezione di quelli derivanti da partecipazioni in società di Singapore o da attività all’estero incidentali rispetto a quelle svolte nel Paese. Sono, inoltre, esenti da imposta gli interessi che provengono da banche e istituzioni finanziarie riconosciute, le plusvalenze e le eredità.
Ai fini fiscali sono considerati residenti i cittadini di Singapore e coloro che vi hanno trasferito la loro residenza permanente o quanti si trovano o vi lavorano per più di 183 giorni durante l’anno. La distinzione tra residenti e non residenti è estremamente importante poiché molte delle deduzioni esposte qui di seguito sono riservate ai residenti, ai quali spetta anche un sistema di calcolo delle imposte differente da quello per i non residenti.
Al fine di calcolare il reddito imponibile occorre partire dalla somma dei ricavi tassabili cui vanno dedotte le spese che, per i lavoratori autonomi, sono quelle necessarie per la propria attività economica mentre per quelli dipendenti sono i trasporti pubblici, le quote degli ordini professionali e le spese a scopo religioso riconosciuto (come ad esempio la zakat, l’elemosina legale versata obbligatoriamente dai musulmani).
Dal reddito così determinato è possibile dedurre le donazioni per un ammontare pari a 2,5 volte la somma donata. Tale deduzione è però possibile soltanto nel caso in cui il beneficiario sia presente nell’apposita lista di enti riconosciuti e che il donatore non ne tragga alcun beneficio economico. In questo caso sarà trattata come donazione soltanto la differenza tra la donazione effettuata e il valore di mercato del beneficio ricevuto. Nel caso di donazione di beni immobili non sono dovute le imposte di registro. Non godono invece di alcuna detrazione le donazioni effettuate ad enti differenti da quelli riconosciuti e quelle destinate ad attività realizzate all’estero anche se effettuate nei confronti di enti riconosciuti.
Per ciascun figlio è riconosciuta una deduzione pari a 4mila dollari di Singapore incrementato a 7,5mila se portatore di handicap fino ad un massimo deducibile di 50mila dollari. Per le madri lavoratrici è riconosciuto un’ulteriore agevolazione pari a una percentuale del loro reddito crescente con il numero dei figli. Le deduzioni in questione possono essere richieste soltanto da residenti sposati (o divorziati o vedovi) e con riferimento a figli (anche legalmente adottati) che siano cittadini di Singapore e che siano nati prima o dopo il matrimonio dei propri genitori.

Per i genitori e nonni a carico è prevista una deduzione pari a 9mila dollari se si tratta di un familiare convivente e pari a 5.500 se si tratta di un non convivente. Tali importi aumentano rispettivamente a 14mila e 10mila se i familiari in questione sono portatori di handicap. Una deduzione di 5.500 dollari è invece concessa per fratelli o sorelle portatrici di handicap. È previsto un limite massimo per le deduzioni dal reddito pari a 80mila dollari.
Come già accennato l‘imposta viene calcolata in maniera differente a seconda del fatto che il contribuente sia residente o meno.

Per i contribuenti residenti infatti viene applicata una tassazione progressiva secondo i seguenti scaglioni di reddito che per il 2019 sono:
 

Reddito imponibile  
Aliquote %
 
da 0 a 20.00 dollari esente
da 20.000 a 30.000 2%
da 30.000 a 40.000 3,5%
da 40.000 a 80.000 7%
da 80.000 a 120.000 11,5%
da 120.000 a 160.000 15%
da 160.000 a 200.000 18%
da 200.000 a 240.000 19%
da 240.000 a 280.000 19,5%
da 280.000 a 320.000 20%
Oltre 320.000 22%

 
A tutti i contribuenti residenti è riconosciuta automaticamente una detrazione del 50% dell’imposta dovuta fino a 200 dollari.

Per quanto riguarda la tassazione sui redditi da lavoro dei contribuenti non residenti, questi devono scegliere la soluzione meno favorevole tra un’aliquota fissa del 15% (senza poter beneficiare di deduzioni o detrazioni) e il sistema di scaglioni dei residenti. L’aliquota fissa risulta aumentata al 22% per il compenso dell’amministratore di una società e per altri redditi. Per attirare verso Singapore talenti dall’estero è stato introdotta la categoria dei contribuenti non ordinariamente residenti. Tale qualificazione, che ha una durata di cinque anni, può essere richiesta da chi diventi residente non essendolo stato nei precedenti tre anni. Tra i benefici di tale status, vi è ad esempio, il fatto che i lavoratori dipendenti con redditi superiori ai 160mila dollari e che trascorrano all’estero per motivi di lavoro più di 90 giorni, possono esentare il proprio reddito di fonte di Singapore in proporzione al numero di giorni passato all’estero. L’imposta che risulta da tale sistema non potrà però essere inferiore al 10% del reddito di fonte di Singapore.

La dichiarazione dei redditi va presentata entro il 15 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento. Le ditte individuali e i lavoratori autonomi devono presentare, insieme alla dichiarazione dei redditi, anche altra documentazione che varia a seconda del livello di ricavi dell’attività. Sulla base della dichiarazione l’Amministrazione fiscale provvede a stabilire l’imposta dovuta e a comunicarla al contribuente che dovrà pagarla entro trenta giorni. I contribuenti che nell’anno precedente hanno avuto solo redditi da soggetti obbligati a comunicarli all’amministrazione fiscale (ad esempio redditi da lavoro dipendente o altri redditi soggetti a ritenuta alla fonte) riceveranno una dichiarazione precompilata che posso eventualmente modificare inserendo i redditi non comunicati e gli eventuali cambiamenti nella detrazioni richieste rispetto all’anno precedente.

Imposta sul reddito delle società
La corporate tax interessa unicamente i redditi di fonte di Singapore e quelli di fonte estera ma percepiti nel Paese sia per le società residenti che per quelle non residenti. Dividendi e altri redditi di fonte estera che siano stati ricevuti da società residente e che abbiano subito una tassazione nel Paese di provenienza almeno pari al 15% sono esenti da imposta. Ai fini dell’individuazione della residenza si considera il luogo in cui sono effettivamente assunte le decisioni riguardanti la società. Il reddito imponibile viene calcolato a partire dal risultato di bilancio redatto secondo i principi contabili nazionali che sono simili a quelli internazionali. A questo si apportano poi alcune correzioni sulla base della legislazione fiscale. Le spese sono deducibili unicamente se correlate alla produzione di reddito tassabile. Ai fini fiscali, gli ammortamenti vanno effettuati sulla base di specifiche tabelle che, per alcuni beni, prevedono la possibilità di ammortamenti accelerati e, per quelli di valore ridotto, l’integrale deduzione nell’anno di acquisto. Gli interessi sui prestiti sono deducibili unicamente se derivanti da fondi utilizzati ai fini della produzione del reddito. Non esistono regole di thin capitalization. Le plusvalenze e minusvalenze sono neutrali ai fini fiscali. Le imposte sul reddito pagate non possono essere dedotte mentre può essere dedotta l’Iva qualora essa non sia altrimenti recuperabile. Le perdite prodotte in un anno di imposta possono essere riportate in avanti a quelli successivi indefinitamente mentre, con un meccanismo di carry back è possibile anche utilizzarle per l’anno precedente ma unicamente per un ammontare non superiore a 100mila dollari. È possibile il trasferimento delle perdite tra società appartenenti al medesimo gruppo purché la quota di controllo sia non inferiore al 75%.
L’aliquota attualmente al 17% ha subito negli ultimi anni un processo di forte riduzione indirizzato a rendere sempre più concorrenziale a livello mondiale la localizzazione di investimenti e società a Singapore.

I pagamenti effettuati dalle società sono sottoposti alle seguenti ritenute: 

Dividendi Esente
Interessi 15%
Royalties 10%
Remunerazione dell’amministratore 20%
Assistenza tecnica e servizi 17%
Affitto di beni mobili 15%

 
Incentivi e esenzioni
Il sistema fiscale di Singapore prevede un articolato sistema di incentivi per attrarre gli investimenti esteri e supportare gli investitori nell’espansione delle proprie attività.
Per le società in start up si ha l’esenzione completa dei primi 100mila dollari (a partire dal 2020 tale esenzione sarà ridotta al 75%) e al 50% per i successivi 200mila (100mila dal 2020). Tali esenzioni sono valide per i primi tre anni.
Il Pioneer Incentive incoraggia l’introduzione di nuove industrie a Singapore garantendo fino a 15 anni di esenzione dall’imposta sui redditi. Una volta terminato il periodo di esenzione l’impresa, sotto particolari condizioni può accedere un regime di agevolazioni che garantisce aliquote di imposta inferiori alla generalità dei contribuenti.
Gli incentivi per l’internazionalizzazione prevedono la possibilità di dedurre due volte le spese qualificate per l’espansione su nuovi mercati esteri.
L'Approved Royalties Incentive prevede l’esenzione piena o parziale dalle ritenute per le royalties pagate a non residenti.
Al fine di incentivare la produttività e l’innovazione è previsto un sistema di esenzioni fino al 100% degli investiti in attività innovative fino ad un limite di 10 milioni.
Per tutte le società è inoltre prevista una esenzione del 75% sui primi 10mila dollari e del 50% sui successivi 290mila euro (ridotti a 190mila dal 2020). A questo si aggiunge uno sconto sull’imposta dovuta pari al 20% dell’imposta dovuta fino a 10mila euro.

Imposta sui beni e servizi (IVA)
A partire dal 1993 anche a Singapore è presente una tassazione indiretta simile all’Iva modellata sul sistema britannico (e quindi europeo).  Essa incide sulle transazioni di beni e servizi che avvengono sul territorio nazionale e sulle importazioni al momento del loro passaggio in dogana. Risultano invece esenti le transazioni finanziari e le vendite, la locazione o il leasing di immobili a destinazione residenziale. Funziona con un meccanismo di detrazione dell’imposta pagata in fase di acquisto rispetto a quella incassata alla vendita. I soggetti passivi sono solo quelli registrati in quanto con ricavi superiori ad un milione di dollari o quelli che si registrano volontariamente. Ovviamente chi non risulta registrato non può nè richiedere l’Iva sulle vendite nè portare in detrazione quella sugli acquisti.
In genere l’imposta pagata per transazioni esenti non può essere portata in detrazione per cui i soggetti che eseguono sia operazioni imponibili che esenti debbono separare i costi sostenuti per le due tipologie di operazioni o, se ciò non è possibile, utilizzare un sistema di pro-rata per cui la frazione di iva deducibile è data dal rapporto tra ricavi imponibili ed il totale dei ricavi. Tuttavia nel caso siano realizzate operazioni esenti per un valore mensile non superiore a 40mila dollari e queste rappresentino meno del 5% del totale (regola del “de minimis”) è possibile dedurre interamente l’Iva pagata. L’aliquota ordinaria, che in origine era del 3% è attualmente pari al 7% mentre viene applicata un’aliquota dello 0% sulle esportazioni e sui servizi internazionali.
La dichiarazione ai fine Iva va presentata trimestralmente.

Imposta sulle proprietà immobiliari
L’imposta grava su tutte le proprietà immobiliari possedute a Singapore da persone fisiche e giuridiche. Sono invece esenti quelli riservati alla pratica del culto religioso, le scuole pubbliche e gli immobili destinati a fini caritatevoli e a favorire lo sviluppo sociale di Singapore. La base imponibile è l’ammontare annuo della locazione dell’immobile calcolato dall’amministrazione sulla base delle sue caratteristiche e degli andamenti di mercato nella zona. Tale valore viene comunicato al contribuente nel mese di dicembre affinché possa provvedere al pagamento dell’imposta entro la fine di gennaio dell’anno successivo.
L’aliquota varia in maniera progressiva a seconda del valore dell’immobile (tra lo 0% ed il 16% per gli immobili occupati dai proprietari) e dell’utilizzatore (tra 10% e 20% per quelli non utilizzati dal proprietario).

Rapporti internazionali
Singapore ha stipulato un trattato contro le doppie imposizioni con l’Italia già nel 1977. È stato eliminato dalla lista dei Paesi a fiscalità privilegiata relative all’indeducibilità dei costi e alle società controllate estere già nel 2015 prima dell’abrogazione di tali liste. Secondo l’Ocse, il Paese risulta aver raggiunto gli standard relativi alla trasparenza e agli scambi di informazioni ai fini fiscali, ed ha stipulato numerosi accordi contro le doppie imposizioni.

Capitale: Singapore
Lingua: inglese, cinese mandarino, malese, tamil
Moneta: dollaro di Singapore (SGD – S$)
Forma istituzionale: repubblica presidenziale

Fonti:
www.iras.gov.sg (sito ufficiale dell’Amministrazione fiscale di Singapore)
Guide Hawksford online
Singapore highlights 2019 (Deloitte)
 

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