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Schede Paese

Repubblica dominicana

La tassazione del patrimonio avviene con modalità differenti a seconda della tipologia di contribuente

bandiera repubblica dominicana

La Repubblica Dominicana ha un’economia tradizionalmente legata all’esportazione di prodotti agricoli, come caffè, zucchero e tabacco. Negli ultimi decenni si è sviluppata una fiorente industria manifatturiera e i servizi, a partire dal turismo, sono diventati il principale settore economico.
La principale norma in ambito fiscale è il  "Codice tributario" (legge n. 11 del 1992) che contiene le norme generali, le disposizioni e le sanzioni tributarie che regolano l'intero sistema di tassazione del Paese. Al fine di adeguarsi ai cambiamenti dell’economia, la legge è stata oggetto di numerose modifiche tra cui, molto importanti, quelle apportate nel 2012.
Come altri Paesi dell’area centroamericana e caraibica, anche nella Repubblica Dominicana vige il principio territoriale in base al quale il soggetto residente o non residente viene tassato unicamente sui redditi prodotti nel territorio dello Stato, come, ad esempio, quelli generati da attività economiche svolte nel Paese, da proprietà localizzate nel territorio o quelli provenienti da diritti economici qui utilizzati. A questa regola generale fanno eccezione i redditi da investimento, che sono attratti a tassazione nazionale anche se di fonte estera.

L’imposta sul reddito delle persone fisiche
Le persone fisiche sono tassate unicamente sui redditi generati nel territorio dello Stato, con l’eccezione, per i residenti, di alcuni redditi da investimento di fonte estera. Per gli stranieri che spostano la loro residenza nel Paese, i redditi da investimento di fonte estera sono esenti nei primi tre anni di permanenza. Sono soggetti a tassazione i redditi da lavoro dipendente o autonomo, redditi da capitali, immobiliari etc., in qualsiasi forma ricevuti. Sono, invece, esenti da imposta i seguenti redditi:

  • i redditi inferiori a 416.220 pesos;
  • le tredicesime;
  • i contributi previdenziali;
  • le indennità e i risarcimenti per incidenti e malattie;
  • gli interessi percepiti dalle persone fisiche e versati da istituzioni finanziarie riconosciute.

Per le persone fisiche residenti l'imposta è calcolata applicando al reddito imponibile un sistema di scaglioni aggiustato periodicamente per tener conto dell’inflazione: 

Scaglione di reddito in pesos dominicani Aliquota
Da 0 a 416.220,00 Esente
Da 416.220,01 a 624.329,00 15%
Da 624.329,01 a 867.123,00 20%
Oltre gli 867.123,01 25%


Un individuo può dedurre fino al 10% del proprio reddito per le spese di istruzione/formazione (per sé stesso o per i soggetti a carico fiscale).
Sui redditi delle persone fisiche non residenti viene applicata un'imposta sostitutiva con un’aliquota pari al 27%, le cui ritenute devono essere applicate a titolo definitivo da chi effettua i pagamenti.
Qualora un lavoratore dipendente riceva, in aggiunta alla propria retribuzione monetaria, anche compensi in natura (abitazioni, veicoli, sconti o rimborsi per beni o servizi), questi vanno sottoposti a tassazione separata con aliquota al 27%.
Le persone fisiche che svolgono attività imprenditoriale possono accedere a due differenti regimi semplificati, che permettono di calcolare il reddito imponibile in mancanza di una contabilità ordinaria. Il primo sistema, disponibile anche per le persone giuridiche, è basato sugli acquisti ed è dedicato a quanti operano nel settore commerciale e alle piccole industrie e i cui acquisti non superino il limite di 42.220.000 pesos dominicani. Si calcola, innanzitutto, il valore totale delle vendite, stimato applicando un margine di intermediazione commerciale al totale degli acquisti. Tale margine è differente a seconda dell'attività economica e delle caratteristiche del contribuente ed è stabilito dall'Amministrazione finanziaria. Si individua poi il reddito imponibile come percentuale del totale delle vendite precedentemente determinato, applicando senza ulteriori deduzioni, a seconda del caso, il sistema di scaglioni per le persone fisiche o l'aliquota per le persone giuridiche. Il secondo sistema per la stima del reddito in mancanza di contabilità è basato sui ricavi e vi possono accedere unicamente le persone fisiche che svolgano attività nei servizi professionali o agricoli e che abbiano ricavi complessivamente inferiori a 9.182.850 pesos. Il reddito imponibile rappresenta il 60% di tali ricavi, cui vanno ulteriormente detratti i contributi previdenziali. A questo reddito si applicheranno le aliquote per l'imposta sui redditi delle persone fisiche.
I contribuenti devono versare il 50% dell’imposta dovuta entro luglio. Il saldo va versato, in due rate uguali, entro il 15 ottobre e il 15 dicembre.

L’imposta sul reddito delle persone giuridiche
L'imposta, pari al 27% del reddito imponibile, si applica a tutti i redditi di fonte nazionale ottenuti dalle persone giuridiche nel corso del periodo di imposta, comprese le plusvalenze per la cessione di proprietà e partecipazioni. Rientrano tra i redditi imponibili anche alcuni redditi da investimento provenienti dall’estero come i dividendi e gli interessi.
Sono soggette a tassazione le società di capitali, le imprese pubbliche con attività commerciali, le successioni indivise, le società irregolari, le società di persone e di fatto. Una società è considerata residente se è istituita secondo la legge dominicana o è presente sul territorio con una stabile organizzazione.

Sono esenti:

  • i redditi conseguiti dallo Stato, dagli Enti locali e dalle loro emanazioni che non svolgono attività commerciale;
  • i redditi delle istituzioni religiose provenienti direttamente dall’esercizio di attività di culto;
  • i redditi delle organizzazioni caritatevoli, culturali, scientifiche, sportive per le attività non commerciali;
  • i dividendi provenienti da imprese residenti che siano già stati soggetti a ritenuta alla fonte a carattere definitivo.  

Il reddito imponibile è determinato come differenza tra il reddito lordo e i costi sostenuti per il suo conseguimento e mantenimento.
La valutazione delle rimanenze ai fini fiscali deve essere effettuata con il metodo LIFO (Last In First Out) anche se altri metodi possono essere autorizzati su richiesta. Gli ammortamenti sono effettuati secondo specifiche tabelle con un valore delle immobilizzazioni che si rivaluta secondo l’inflazione.
Gli interessi sono generalmente deducibili anche se sono presenti delle limitazioni nel caso il beneficiario sia localizzato in territori a fiscalità privilegiata. La detrazione di interessi verso soci sono limitate ad un ammontare di debito pari a tre volte il capitale sociale.
Le transazioni tra soggetti residenti e non residenti affiliati allo stesso gruppo (transfer pricing) devono essere realizzate ai prezzi che si avrebbero tra parti indipendenti. È possibile realizzare degli accordi preventivi triennali con l’autorità fiscale per l’individuazione dei prezzi di trasferimento.
Le plusvalenze sono considerati reddito ordinario così come le royalties e gli interessi ricevuti.
I pagamenti effettuati dalle società per dividendi, interessi e royalties, se non diversamente previsto dagli accordi contro le doppie imposizioni, sono sottoposti a una ritenuta del 10% per i pagamenti a chiunque effettuati, con l’eccezione degli interessi a persone giuridiche residenti.
Per alcune tipologie di imprese, la legge introduce alcune presunzioni sul livello del reddito netto che, per le società residenti, valgono solo in caso non si riesca a determinarlo in altra maniera. In particolare:
 

  • per le compagnie di trasporto di persone e merci da e per l'estero si presume un reddito pari al 10% dell'ammontare dei ricavi lordi;
  • per le società di assicurazioni si presume un reddito pari al 10% dei premi lordi;
  • per i distributori cinematografici di pellicole straniere è considerato un reddito pari al 15% dei ricavi in qualsiasi forma ricevuti;
  • per le imprese di comunicazione un reddito pari al 15% dei ricavi lordi;
  • per le imprese agro-pastorali e forestali il reddito è calcolato sulla base di una stima effettuata dall'Amministrazione fiscale sulla base di prezzi e produzione o, qualora non sia possibile questa modalità, è pari al 10% del valore degli immobili presenti sulla proprietà.

In linea generale, nel caso in cui il contribuente consegua in una perdita nel corso del periodo di imposta, questa potrà essere portata in deduzione del reddito nei successivi cinque anni unicamente per un ammontare annuale pari al 20% del valore di tale perdita. Nel quarto anno la deduzione permessa non deve eccedere l’80% del reddito mentre nel quinto questa percentuale si riduce al 70%.
L'anno di imposta è generalmente quello solare, ma le persone giuridiche possono terminare l’anno fiscale anche il 31 marzo, il 30 giugno o il 30 settembre. La dichiarazione dei redditi va compilata entro 120 giorni dalla fine del periodo di imposta.

Imposte sul patrimonio
La tassazione del patrimonio avviene con modalità differenti a seconda della tipologia di contribuente.
Per le persone fisiche l’'imposta colpisce unicamente il patrimonio immobiliare totale per l’importo eccedente i 7.710.159 pesos. Il valore imponibile della proprietà viene stimato dall'Amministrazione fiscale sulla base della documentazione presentata e sconta un'aliquota pari all'1% dell'importo eccedente la franchigia. L'imposta va pagata in due tranche semestrali, 11 marzo e 11 settembre. Le transazioni di beni immobili localizzati nel Paese sono soggette a tassazione con aliquota al 3% del valore del bene.
Per le persone giuridiche viene, invece, colpito l’intero valore dell'attivo, detratti svalutazioni e ammortamenti. Sono escluse dal pagamento le persone giuridiche esentate dall'imposta sui redditi e, temporaneamente e dietro richiesta all'Amministrazione fiscale, quelle che ricadono in determinate condizioni economiche previste dalla legge. L’aliquota è dell’1%. L'imposta sul patrimonio rappresenta una sorta di imposta minima rispetto a quella sui redditi e viene pagata in luogo di questa quando risulti maggiore. L’imposta sul valore dell’attivo va pagata in due rate semestrali.

L'imposta sulle successioni e sulle donazioni
L'imposta grava sul valore dei trasferimenti a titolo gratuito per causa di morte (eredità o legati) o per donazione.
Da tale imposta sono esenti:

  • un ammontare pari a 500 pesos, importo che raddoppia nel caso di discendenti o ascendenti diretti (solo successioni):
  • i beni di famiglia elencati nella Legge e l'assicurazione sulla vita del de cuius (solo successioni);
  • i legati testamentari e le donazioni nei confronti di enti pubblici e istituzioni benefiche.

Nel caso di successioni l'aliquota è del 3%, mentre le donazioni scontano un’aliquota del 27%.
 
L'imposta sulle transazioni di beni industriali e servizi (ITBIS)
Si tratta di un'imposta al consumo simile all'Iva che si applica alle transazioni e importazioni di beni industriali e alle prestazioni di servizi.
Sono esenti da imposta:

  • molti beni agricoli e alimentari di prima necessità;
  • macchinari e input per l'agricoltura;
  • medicinali;
  • libri e riviste;
  • servizi educativi e sanitari;
  • servizi finanziari;
  • trasporti;
  • affitti.

L’aliquota ordinaria è fissata al 18% ed è prevista un’aliquota ridotta al 16% per alcuni prodotti alimentari lavorati di largo consumo. Per le esportazioni è, invece, prevista un’aliquota pari a zero. Come per l’Iva, l’imposta dovuta si calcola detraendo l'imposta pagata in fase di acquisto o importazione. Qualora siano effettuate sia operazioni imponibili che non imponibili la quota di deducibilità dell'imposta pagata in fase di acquisto dovrà essere calcolata con un sistema di pro-rata.
Per l'ITBIS è previsto anche un regime semplificato che riguarda unicamente le persone fisiche che accedono all'analogo regime basato sugli acquisti per le imposte sui redditi.

L'imposta selettiva al consumo
Si tratta di un'imposta che colpisce specifiche categorie di beni e servizi e viene applicata in un’unica soluzione al  momento della prima commercializzazione o dell'importazione.
Si applicano aliquote e modalità di calcolo differenti a seconda della tipologia di bene o servizio, come ad esempio:

  • alcolici: un importo fisso in funzione della quantità di alcol contenuto (a questa si aggiunge un’ulteriore imposta del 10% sul prezzo);
  • tabacco: un importo fisso in funzione del numero di pezzi e della tipologia di prodotto. A questa si aggiunge un’imposta del 20% sul prezzo di vendita;
  • servizi di telecomunicazione: 10%;
  • assegni e transazioni elettroniche: 1,5 per mille del valore;
  • assicurazioni: 16%.

Aree di libero commercio
Al fine di attrarre investimenti nel Paese e generare posti di lavoro, sono state istituite numerose aree di libero commercio. Le società che hanno sede al loro interno godono di numerosi benefici fiscali. In particolare, è prevista l’esenzione per 15 anni (20 per le aree localizzate in zone svantaggiate) da: l’imposta sui redditi; l’imposta sull’attivo, i dazi doganali; le imposte ipotecarie; le imposte sulle transazioni immobiliari; le imposte municipali e l'imposta sulle transazioni di beni industriali e servizi (ITBIS).
Nel caso di cessioni di beni e servizi da una impresa localizzata in una zona di libero commercio verso persone fisiche o giuridiche nel mercato locale è applicata un’aliquota del 3,5% sul valore lordo delle vendite. Le società che hanno sede nelle aree di libero commercio devono effettuare una ritenuta del 10% sugli utili distribuiti.

Rapporti internazionali
La Repubblica Dominicana non rientra in nessuna delle liste dei Paesi a fiscalità privilegiata previste dalla legislazione italiana. Il Paese ha firmato accordi contro le doppie imposizioni solo con il Canada e con la Spagna. Sono in vigore, invece, un trattato con gli Stati Uniti per lo scambio di informazioni tributarie, trattati di cooperazione tecnica con alcuni Paesi, tra cui la Francia.

Capitale: Santo Domingo
Lingua: spagnolo
Moneta: peso dominicano
Forma istituzionale: repubblica presidenziale

Fonti
Direzione generale delle imposte interne Repubblica Domenicana: www.dgii.gov.do
KPMG - Dominican Republic - Indirect Tax Guide
Hg.org - An Overview of Dominican Tax Law
Pwc - Dominican Republic Tax Summary

Aggiornamento: dicembre 2021

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