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Schede Paese

Qatar

Il sistema fiscale è informato al principio di territorialità

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Stato peninsulare situato nella parte centro-orientale della Penisola Arabica si affaccia sul Golfo Persico. A lungo protettorato inglese, diventato indipendente nel 1971, in base alla Costituzione provvisoria promulgata nel 1970, il Qatar è una monarchia ereditaria, che attribuisce al sovrano (emiro) la carica di capo dello Stato e del governo.
La Carta fondamentale, approvata in via definitiva nel 2004, stabilisce che il Consiglio consultivo sia composto da 45 membri eletti a suffragio universale. Il Consiglio dei ministri, cui compete l'esercizio del potere esecutivo, è nominato dall'emiro.
La principale risorsa economica è rappresentata dal petrolio su cui si basa la ricchezza del Paese. Un'ulteriore risorsa è costituita dai giacimenti di gas naturale, infatti, nel Paese si trovano i più grandi depositi del mondo di gas naturale non associato al petrolio. Il sistema fiscale del Qatar è informato al principio di territorialità. È, pertanto, imponibile solo il reddito derivante da attività svolte in tutto o in parte nel territorio del Qatar mentre i redditi prodotti totalmente al di fuori del Paese non sono soggetti ad imposizione nello Stato.

Lo Stato del Qatar applica l'imposta sul reddito delle società dal 1993 e la ritenuta alla fonte dal 2010.

L'Autorità fiscale generale (GTA) ha annunciato la chiusura del precedente sistema di amministrazione fiscale (Tax Administration System -TAS). Tutti i dati e i servizi fiscali sono adesso disponibili attraverso il nuovo portale fiscale Dhareeba a partire dal 1° novembre 2020. Si tratta di un sistema elettronico che collega l'autorità fiscale generale con i partner delle agenzie governative competenti e dei contribuenti. Calcola ed elabora automaticamente i vari tipi di imposta per assistere i contribuenti nella gestione delle loro transazioni fiscali, in conformità con le leggi fiscali del Qatar.
L'anno fiscale va dal 1° gennaio al 31 dicembre, salvo diversa previsione.

Persone fisiche: imposte sul reddito
In Qatar non sono previste imposte sul reddito delle persone fisiche. Non sono, dunque, imponibili i redditi da lavoro dipendente. Tuttavia, è soggetto ad imposizione il reddito d’impresa o attività professionale da parte di persone fisiche.
I  redditi di origine qatariota percepiti da persone fisiche o giuridiche residenti sono soggetti all'imposta sul reddito con un’aliquota del 10%, mentre i redditi delle persone giuridiche residenti sono esentati dalla percentuale dei dividendi percepiti delle persone fisiche residenti in Qatar e dalla percentuale dei dividendi percepiti da entità interamente o parzialmente possedute dai qatarioti.
Gli individui sono considerati residenti in Qatar se per almeno 183 giorni in un periodo di 12 mesi:

  • hanno una residenza permanente in Qatar
  • sono fisicamente presenti in Qatar
  • il centro dei loro interessi vitali è in Qatar.

Società: imposte sul reddito e altre imposte dirette
Il Qatar ha due strutture fiscali indipendenti per la tassazione delle persone giuridiche:

  • Le entità registrate dallo Stato (General Tax Authority – GTA) sono soggette alle leggi sul reddito statale
  • le entità registrate nel Qatar Financial Centre (QFC), un centro finanziario e commerciale onshore situato a Doha, sono soggette ai regolamenti QFC, che contengono specifiche regole e agevolazioni fiscali.

La base della tassazione in Qatar è territoriale. Le persone fisiche o giuridiche che svolgono attività commerciali in Qatar sono soggette all'imposta sugli utili derivanti da fonti situate nel Qatar.
I redditi al di fuori del territorio del Qatar non sono generalmente soggetti a imposta. Le società sono esenti da imposta nella misura in cui sono di proprietà di azionisti del Qatar fiscalmente residenti in Qatar e nella misura degli utili attribuibili ai cittadini degli altri paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC) - ovvero Bahrain, Kuwait, Oman, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti - che sono fiscalmente residenti in Qatar.
L'aliquota standard dell'imposta sulle società è del 10%.
Le società impegnate nelle industrie petrolchimiche e nelle operazioni petrolifere sono tassate alle aliquote specificate nei loro accordi, con un’aliquota minima del 35%. Le operazioni petrolifere sono definite dalla legge come l'esplorazione del petrolio, il miglioramento dei giacimenti petroliferi, la perforazione, la riparazione e il completamento dei pozzi, la produzione, la lavorazione e la raffinazione del petrolio e lo stoccaggio, il trasporto di carico e la spedizione di petrolio greggio e gas naturale.
Le società di servizi petroliferi che stipulano contratti con società petrolifere e petrolchimiche sono soggette all'aliquota fiscale standard del 10%.
Le compagnie aeree e di navigazione internazionale straniere sono esenti da imposta in Qatar se le compagnie di navigazione e di aviazione del Qatar godono di un trattamento reciproco simile nei rispettivi paesi stranieri.
Le entità senza scopo di lucro registrate in Qatar o in un altro Paese non sono interessate dalle disposizioni della legge sull'imposta sul reddito del Qatar e sono di conseguenza esenti da imposta.
Le imprese che svolgono attività di assicurazione o di riassicurazione sono soggette ad imposta ad una tariffa speciale d'imposta dello 0%.
Anche il reddito delle imprese registrate e operanti nel Qfc è soggetto a un’aliquota standard di imposta del 10%.

Società GTA e QFC 10%
Società petrolifere 35%
Società di servizi petroliferi 10%
Compagnie aeree e di navigazione internazionale straniere esenti
Entità senza scopo di lucro esenti
Compagnie assicurative 0%

Le plusvalenze sono aggregate con altri redditi e sono soggette a imposta alla normale aliquota dell'imposta sul reddito delle società. La vendita da parte di cittadini stranieri e cittadini non residenti del GCC di azioni di società residenti fiscali in Qatar è tassabile ad un’aliquota del 10%, mentre la vendita di azioni (e la quota di utili) in società quotate è esente da imposta.
I pagamenti relativi a royalties, interessi, commissioni, servizi svolti in tutto o in parte in Qatar effettuati a entità non residenti per attività non connesse con una stabile organizzazione (PE) in Qatar -essenzialmente quelli senza una carta fiscale rilasciata dalla General Tax Authority (GTA) -  sono soggetti a ritenuta alla fonte del 5%.
I servizi sono considerati condotti in Qatar nella misura in cui sono utilizzati, consumati o sfruttati in Qatar, anche se resi interamente o parzialmente al di fuori del Qatar.
Le società o PE in Qatar che effettuano i pagamenti di cui sopra devono detrarre l'imposta alla fonte e versarla entro il 15 ° giorno del mese successivo al mese in cui viene effettuato il pagamento. La sanzione per la mancata deduzione della ritenuta alla fonte è pari al 100% dell'importo della ritenuta alla fonte. Attualmente non esiste un regime di ritenuta alla fonte per le entità registrate nel QFC.
I dividendi pagati da una società residente in Qatar non sono soggetti a ritenuta alla fonte. I dividendi pagati da una persona giuridica che gode di un’esenzione fiscale sono, parimenti, esenti da imposta. I dividendi pagati a un contribuente in regime QFC non sono soggetti a imposta nel QFC.

Imposta sul valore aggiunto
Nel novembre 2016 il Qatar ha firmato, insieme agli altri Stati membri, l’accordo quadro del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) relativo all’Imposta sul valore aggiunto. L’accordo prevede che l’imposta sia introdotta e regolata con legge nazionale in tutti gli Stati membri, rispettando i parametri fissati nell’accordo quadro.
L'accordo comune contiene i principi fondamentali del sistema Iva del CCG e stabilisce le opzioni che i singoli Stati membri possono scegliere per il trattamento Iva applicabile a determinati fornitori e settori di attività. Ciascuno Stato membro può decidere individualmente gli aspetti non trattati dall'accordo quadro. L’intesa non ha effetto diretto negli Stati membri, a meno che la legislazione nazionale in materia di Iva dei rispettivi Stati membri non faccia specifico riferimento alle disposizioni dell'accordo comune.
Anche se ad oggi non è prevista una data ufficiale dell’introduzione dell’Imposta sul valore aggiunto, si prevede l’applicazione di un’aliquota standard del 5%, di prodotti soggetti all’aliquota dello 0% e di esenzioni. Si prevede anche la possibilità, disciplinata nell'accordo quadro, del rimborso dell'Iva per i non residenti, in presenza di determinate condizioni.
Accise
Il Qatar ha firmato e ratificato l’accordo quadro sulle accise del GCC, introducendo le seguenti accise sul tabacco e suoi derivati, sulle bevande gassate, sulle bevande energetiche e sui beni speciali dal 1° gennaio 2019:

Tipologia di bene Aliquota
Bevande gassate 50%
Bevande energetiche 100%
Tabacco e derivati 100%
Beni speciali 100%

Relazioni internazionali
Come anticipato, il Qatar è membro, insieme a Bahrain, Kuwait, Oman, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC). È, inoltre, membro della Lega Araba, dell’OCI (Organizzazione di Cooperazione Islamica), dell’Onu (Organizzazione delle nazioni unite) e del Wto (World Trade Organization).
Il Qatar ha siglato più di 80 trattati contro le doppie imposizioni fiscali. Il 14 ottobre 2002 è stata siglata con l’Italia la Convenzione per evitare la doppia imposizione fiscale.

Capitale: Doha
Popolazione: 2.684.000 circa
Superficie: 11.437 km²
Lingue: arabo (ufficiale), inglese
Forma istituzionale: monarchia costituzionale (emirato)
Moneta: rial del Qatar (QAR)

Fonti di riferimento:
Governo del Qatar
https://www.gta.gov.qa/en
https://www.qfc.qa/en/





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aggiornamento: dicembre 2022

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