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Oman

L'Oman non riscuote imposte sul reddito delle persone fisiche. Tuttavia, l'imposta è dovuta sui redditi derivanti dall’esercizio di imprese individuali

bandiera oman

L’Oman è uno Stato asiatico situato nella parte sud-orientale della penisola arabica. Confina con gli Emirati Arabi Uniti a nord-ovest, con l'Arabia Saudita a ovest e con lo Yemen a sud-ovest. L'Oman è una monarchia assoluta governata da un sultano che è capo dello Stato e del Governo da lui nominato. Negli anni novanta, il sultano creò un'assemblea consultiva sebbene pochi cittadini godessero del diritto di voto. Il suffragio universale per i cittadini aventi più di 21 anni fu introdotto il 4 ottobre 2003. Il sultano ha conferito poteri legislativi e di controllo sull'azione di governo al parlamento, il Consiglio d'Oman, che in passato aveva solo funzioni consultive.
L'Oman ha un'economia a reddito medio che dipende fortemente dalla diminuzione delle risorse petrolifere. A seguito del calo delle riserve, l'Oman ha perseguito attivamente un piano di sviluppo incentrato sulla diversificazione, l'industrializzazione e la privatizzazione, con l'obiettivo di ridurre il contributo del settore petrolifero al prodotto interno lordo (Pil).

Persone fisiche: imposte sul reddito
L'Oman non riscuote imposte sul reddito delle persone fisiche. Tuttavia, l'imposta è dovuta sui redditi derivanti dall’esercizio di imprese individuali. In merito, si evidenzia che solo un cittadino dell'Oman o, in determinate circostanze, cittadino di un paese membro del Consiglio di cooperazione del Golfo (CCG) può gestire un'azienda come unico proprietario in Oman. Le persone fisiche che esercitano un'attività professionale a titolo individuale sono soggetti passivi in Oman.
Il sistema fiscale prevede il versamento di un contributo previdenziale del 17,5% per i dipendenti che sono cittadini dell'Oman, con l’esclusione dei dipendenti espatriati. Il dipendente paga un contributo pari al 7% dello stipendio mentre il datore di lavoro paga il restante 10,5%. Il datore di lavoro è inoltre tenuto a contribuire per l'assicurazione per infortuni sul lavoro nella misura dell'1% dello stipendio del dipendente. Ciò porta il totale mensile dei contributi previdenziali e assicurativi a carico del datore di lavoro all'11,5%.
Da gennaio 2021, i datori di lavoro e i dipendenti dell'Oman sono tenuti a versare un ulteriore contributo salariale mensile pari all’1% dello stipendio mensile. Da ciò consegue che il contributo previdenziale totale è pari al 20,5% suddiviso tra il dipendente che paga un contributo dell'8% e il datore di lavoro che paga il saldo del 12,5%.

Società: imposte sul reddito e altre imposte dirette
Le società, che includono società omanite, partnership, joint venture e imprese individuali nonché le stabili organizzazioni di società straniere, sono soggette all’imposta sul reddito delle società. Una stabile organizzazione, conformemente a quanto previsto dalla legge, include anche un cantiere, un luogo di costruzione o un progetto di assemblaggio se dura per un periodo superiore a 90 giorni. Inoltre, viene creata una stabile organizzazione se una persona fornisce consulenza o altri servizi in Oman attraverso dipendenti o agenti designati in visita in Oman per almeno 90 giorni in qualsiasi periodo di 12 mesi. Il regio decreto n. 118 del 2020 ha introdotto un nuovo concetto di residenza a fini fiscali: una persona fisica è considerata residente se trascorre 183 giorni o più (consecutivi o intermittenti) in Oman durante l'anno fiscale; una persona giuridica è considerata residente a fini fiscali se è stata costituita in conformità con le leggi dell’Oman, o se la sua sede centrale è in Oman.
L'autorità fiscale dell'Oman ha annunciato che le società di determinati settori che hanno iniziato a operare nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 dicembre 2022 saranno esenti dall'imposta sul reddito delle società. Tali settori di attività includono turismo, logistica, pesca, agricoltura, minerario. L'esenzione è valida per un periodo di 5 anni dalla data di funzionamento o inizio della produzione salvo il rispetto di alcune regole e condizioni che le aziende devono rispettare.
La legge prevede l’imposizione del reddito mondiale delle entità costituite in Oman e del reddito di origine omanita delle succursali e di altre forme di stabile organizzazione. L'aliquota dell'imposta sul reddito è del 15% per tutti i contribuenti diversi dalle proprietà dell'Oman ("stabilimenti") e dalle società a responsabilità limitata (LLC) che soddisfano le condizioni delle piccole e medie imprese (PMI). In questi ultimi casi si applica invece un’aliquota ridotta tra lo 0% e il 3%. Il regio decreto n.9 del 2017 ha eliminato la soglia di esenzione per i redditi fino a 30.000 rial.
Il reddito imponibile è costituito dagli utili e dalle plusvalenze ed è calcolato sottraendo dal reddito lordo il reddito esente e le gli importi ammessi in deduzione. Come regola di base, tutte le spese sostenute interamente ed esclusivamente per le finalità di impresa e che sono sostenute per generare il reddito lordo della società possono essere dedotte a condizione che siano ragionevoli in considerazione dei servizi ricevuti. Non ci sono regole particolari sulle plusvalenze: sono tassate come parte del reddito delle imprese individuali e delle società di persone. Gli utili derivanti dalla vendita di partecipazioni e titoli quotati in borsa sono, invece, esenti da imposta. Le perdite generalmente possono essere dedotte dal reddito imponibile e portate in avanti nei cinque anni successivi a quello in cui si sono verificate.
Disposizioni speciali sono applicabili alla tassazione dei redditi derivanti dalla vendita di petrolio. L'aliquota fiscale è in tal caso del 55%. Tuttavia, le aliquote fiscali sono applicate sul reddito come determinato dal singolo accordo di condivisione dell'esplorazione e della produzione stipulato tra il governo dell'Oman e la società impegnata nella vendita di petrolio. In base a questi accordi, il governo paga la quota dell'imposta sul reddito della società attraverso gli importi trattenuti dalla quota di produzione del governo. Ne segue che l'imposta sul reddito non è effettivamente a carico della società.
L'anno fiscale in Oman va generalmente dal 1° gennaio al 31 dicembre. Tuttavia, su richiesta del contribuente il Ministero delle Finanze può autorizzare un periodo fiscale diverso. Attualmente un'unica "dichiarazione dei redditi" deve essere presentata entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio finanziario. L'imposta deve essere versata contestualmente alla presentazione della dichiarazione dei redditi entro quattro mesi dalla fine dell'anno. Il mancato pagamento delle imposte entro i termini comporta il pagamento di interessi al tasso dell'1% al mese dalla data in cui tale imposta era dovuta fino alla data del pagamento.

Ritenute
Le ritenute d'acconto sono state introdotte per le società straniere che non hanno stabile organizzazione in Oman e che ricevono un corrispettivo per determinati servizi da società o stabili organizzazioni situate in Oman. Trattasi di royalties, corrispettivi per ricerca e sviluppo, corrispettivi per l'uso o la concessione in uso del software di un computer, corrispettivi per servizi di gestione. L'obbligo di trattenere l’imposta alla fonte grava sulla società o la stabile organizzazione che paga per i servizi. La ritenuta è pari al 10% dell'importo lordo delle suddette categorie di reddito pagato o accreditato e deve essere riversata all’autorità fiscale entro 14 giorni dalla fine del mese in cui è stato fatto il pagamento o l’accredito.
A partire dal 27 febbraio 2017 sono state introdotte delle ritenute pari al 10% sui dividendi, sugli interessi, sulle royalties e sulle commissioni per servizi tecnici pagati a società straniere che non hanno stabile organizzazione in Oman. E’ stata anche introdotta una ritenuta, sempre pari al 10%, sulle forniture di servizi. Una direttiva del 12 gennaio 2023 ha stabilito la sospensione completa della ritenuta alla fonte sulla distribuzione di dividendi e interessi a investitori non residenti.

Imposta sul valore aggiunto
Con regio decreto n. 121 del 12 ottobre 2020 è stata introdotta l’Iva in Oman. L’imposta è entrata in vigore a partire dal 16 aprile 2021. L'aliquota Iva standard in Oman è del 5% e, in coerenza a quanto previsto dall’accordo unificato del Consiglio di Cooperazione del Golfo Persico, sono previste delle operazioni imponibili soggette ad aliquota zero e delle esenzioni. Secondo gli standard globali, il 5% è una delle aliquote Iva più basse al mondo.
L'Iva si applica alle seguenti operazioni: cessione di beni o la prestazione di servizi effettuata da un soggetto passivo in Oman; ricezione di beni e servizi da parte di un soggetto passivo in Oman da un fornitore che non ha un luogo di residenza in Oman e non è soggetto a tassazione in Oman; importazione di merci in Oman da Paesi diversi degli Stati attuatori del Consiglio di Cooperazione del Golfo Persico.
Un "soggetto passivo" in Oman è una persona che svolge un'attività in modo indipendente allo scopo di generare reddito ed è registrato presso l'autorità fiscale o è tenuto a registrarsi. L'obbligo di una persona di registrarsi per l'Iva in Oman è determinato in base al suo status di residenza.
Una persona che ha un luogo di residenza in Oman deve registrarsi presso l'autorità fiscale in uno dei due casi seguenti: se il valore totale delle operazioni supera o si prevede di superare la soglia di registrazione obbligatoria (38.500 rial). Qualsiasi persona che non abbia un luogo di residenza in Oman deve registrarsi presso l'autorità fiscale dalla data in cui è obbligato a pagare le imposte in conformità con le disposizioni della legge sull'Iva.
Un soggetto passivo il cui valore delle cessioni imponibili supera 38.500 rial ma le cui prestazioni sono esclusivamente ad aliquota zero può chiedere all'autorità fiscale un'esenzione dalla registrazione Iva (nota anche come eccezione di registrazione). Tuttavia, l'autorità fiscale ha il diritto di riscuotere l'eventuale Iva dovuta, nonché le sanzioni amministrative, per il periodo di esonero da registrazione se il soggetto passivo non aveva diritto all'esenzione.
Ogni soggetto passivo che ha un luogo di residenza in Oman ed effettua cessioni imponibili e non è obbligato a registrarsi in base ai criteri di registrazione obbligatoria può richiedere una registrazione volontaria se il valore totale delle operazioni supera o si prevede di superare la soglia di registrazione volontaria (19.250 rial).
Il termine "cessioni imponibili" si riferisce alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi soggette ad un'aliquota Iva, compresa l'aliquota zero. Come anticipato le aliquote Iva sono quella standard del 5% e l’aliquota zero. L'aliquota standard si applica a tutte le cessioni di beni e alle prestazioni di servizi, salvo che una specifica disposizione normativa preveda l'aliquota zero o un'esenzione.
Sono beni e servizi imponibili ad aliquota zero: i prodotti alimentari di base, medicinali e attrezzature mediche approvati dal Ministero della Salute, oro, argento e platino da investimento, trasporto internazionale di merci o passeggeri e fornitura di beni e servizi connessi, fornitura di mezzi di trasporto via mare, aerea e terrestre, adattati per il trasporto di merci e passeggeri a fini commerciali e la fornitura di beni e servizi connessi, fornitura di aerei e navi di soccorso, fornitura di petrolio e gas e derivati del petrolio, esportazione di beni e servizi al di fuori della regione del Consiglio di Cooperazione del Golfo Persico, compresi quelli che sarebbero esenti se forniti a livello nazionale.
Le principali esenzioni riguardano, invece, alcuni servizi finanziari (ad esempio, fornitura di prestiti e anticipazioni, fornitura ed emissione di azioni, obbligazioni e altri titoli e servizi di assicurazione sulla vita), i servizi sanitari e beni e servizi correlati, servizi educativi e beni e servizi correlati, fornitura di terreni non edificati, rivendita di immobili residenziali, trasporto locale di passeggeri, affitto di immobili ad uso residenziale.
I soggetti passivi devono presentare una dichiarazione Iva per via telematica entro 30 giorni dalla fine del periodo d'imposta.
La frequenza di presentazione della dichiarazione Iva è trimestrale per tutti i soggetti passivi. Il primo periodo fiscale va dal 1 gennaio al 31 marzo; il secondo dal 1 aprile al 30 giugno, il terzo periodo dal 1 luglio al 30 settembre e il quarto dal 1 ottobre al 31 dicembre.
Il primo periodo d'imposta decorre dalla data effettiva di registrazione fino alla fine del periodo fiscale. In tutti i casi, il periodo d'imposta successivo inizia dal giorno successivo alla fine dell'imposta precedente periodo.
I soggetti passivi sono tenuti a presentare dichiarazioni anche per i periodi fiscali senza operazioni imponibili. Il pagamento dell'Iva dovuta da un soggetto passivo per un periodo d'imposta deve essere al più tardi entro 30 giorni dalla fine del periodo d'imposta.
A novembre 2023 l'autorità fiscale dell'Oman ha modificato i regolamenti esecutivi sull'Iva per consentire il rimborso dell'imposta in alcuni casi aggiuntivi. Trattasi del rimborso dell'Iva pagata dalle organizzazioni di beneficenza sui propri appalti; rimborso dell'Iva pagata all'importazione in eccesso rispetto all'imposta effettivamente dovuta all'importazione da un soggetto non soggetto passivo; rimborso dell'Iva pagata sulle merci importate al momento della riesportazione.

Accise
Le accise sono state introdotte in Oman, con effetto dal 15 giugno 2019, su determinati prodotti con le seguenti tariffe:

Tabacco e derivati 100%
Bevande zuccherate 50%
Bevande energetiche 100%
Bevande gassate 50%
Alcolici 50%
Prodotti a base di carne di maiale 100%


Relazioni internazionali
L’Oman è membro, insieme a Bahrain, Kuwait, Qatar, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, del Consiglio di Cooperazione del Golfo Persico. Un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti è in vigore dal 1º gennaio 2009, e ha eliminato le barriere doganali su tutti i prodotti di consumo e industriali, ma ha anche protetto e favorito gli investimenti stranieri in Oman.
L’Oman ha siglato trattati contro le doppie imposizioni con Algeria, Corea del Sud, Sudan, Bielorussia, Libano, Siria, Brunei, Mauritius, Tailandia, Moldavia, Tunisia, Canada, Marocco, Turchia, Cina, Paesi Bassi, Regno Unito, Croazia, Pakistan, Uzbekistan, Francia, Iran, Spagna, Ungheria, Svizzera, Qatar, Seychelles, Vietnam, India, Singapore, Yemen, Sud Africa, Italia.  
L'Oman ha firmato trattati sulla doppia imposizione anche con Austria, Bangladesh, Belgio, Repubblica ceca, Egitto, Estonia, Germania, Irlanda, Kirghizistan, Libia, Lituania, Malta, Nepal, Qatar, Russia, Serbia, Slovacchia e Svezia, ma questi I trattati non sono ancora in vigore.

Capitale: Mascate
Popolazione: 4.644.384 circa
Superficie: 309.500 chilometri quadrati
Lingue: arabo (ufficiale), inglese
Forma istituzionale: monarchia assoluta (Sultanato)
Moneta: rial omanita (OMR)

Fonti di riferimento:
Oman Tax Authority

La presente Scheda ha scopi esclusivamente informativi, non impegna in alcun modo né la direzione del giornale né l’Agenzia delle Entrate.

 

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