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Schede Paese

Montenegro

Flat tax al 9% per le persone fisiche e aliquota al 9% per l’imposizione societaria

bandiera montenegro

Il Montenegro, repubblica indipendente dal 2006, ha presentato domanda di adesione all'Unione europea il 15 dicembre 2008. Il procedimento di adesione è in corso. Ai sensi dell’articolo 142 della Costituzione approvata nel 2007, le fonti di finanziamento dello Stato derivano da imposte, tasse e altre entrate, la cui istituzione è presidiata dal principio di legalità. L'obbligo di pagare i tributi è generalizzato.

La tassazione delle persone fisiche
Gli individui residenti in modo permanente in Montenegro pagano le imposte sia sui redditi prodotti nel Paese che sui redditi conseguiti all’estero, mentre i non residenti pagano le imposte solo sui redditi prodotti in Montenegro. Sono considerate residenti le persone che risiedono nel territorio di Montenegro per almeno 183 giorni in un anno, che hanno un domicilio nel Paese ovvero che hanno nello Stato il centro dei propri affari o interessi.
L’imposta, con aliquota unica del 9%, è assolta mensilmente per i lavoratori dipendenti da parte del datore di lavoro, che effettua la ritenuta sui redditi corrisposti e provvede al versamento, tenendo conto delle deduzioni personali, se presenti. Dal 2016 è previsto un aumento dell’aliquota dal 9% all'11% per la quota di stipendi lordi che supera lo stipendio mensile medio. I lavoratori autonomi che avviano un’attività in alcune regioni del Paese sono esenti da imposizione per otto anni, entro il limite di 200mila euro di reddito. Tale incentivo non si applica ai contribuenti che operano in agricoltura, trasporti, costruzioni navali, pesca e produzione di acciaio.

La tassazione delle persone giuridiche
Le società residenti sono tassate con aliquota unica al 9% sul reddito ovunque prodotto, mentre quelle non residenti solo sui redditi prodotti nel Paese o attribuiti alle loro stabili organizzazioni.
Una persona giuridica è considerata fiscalmente residente se è costituita in Montenegro. Se costituita all’estero può essere considerata residente se l’effective management è localizzabile in Montenegro. Non esistono regole esplicite per la determinazione della sede del management ma, di solito, corrisponde al luogo in cui vengono prese le decisioni manageriali più importanti o a quello in cui si trova il consiglio di amministrazione.
Il reddito imponibile è determinato rettificando l'utile di bilancio (determinato secondo gli International Financial Reporting Standards [IFRS] e la legislazione contabile) in conformità con le disposizioni della normativa interna.

In particolare:

  • le plusvalenze da realizzo di beni immobili o altri diritti di proprietà, nonché da azioni e altri titoli, sono soggette all'aliquota del 9%. Le plusvalenze possono essere compensate dalle perdite di capitale che si verificano nello stesso periodo. Una perdita di capitale può essere riportata in avanti per cinque anni. Il riporto all’indietro (carryback) non è consentito
  • i dividendi sono esenti se il soggetto che li distribuisce è soggetto alla corporate tax in Montenegro, ma sono soggetti a ritenuta; i dividendi percepiti da società estere, invece, concorrono alla formazione del reddito ma è possibile chiedere il credito per le imposte pagate all’estero
  • gli interessi attivi e le royalty sono inclusi nel reddito imponibile e soggetti al 9%;
  • a fronte della percezione di un reddito estero viene concesso un credito d'imposta pari all'importo dell'imposta pagata all'estero, ma limitato all'importo che sarebbe dovuto utilizzando le aliquote domestiche. Non è possibile differire la tassazione dei redditi percepiti all'estero

Gli interessi passivi sono deducibili solo se afferenti all’impresa e adeguatamente documentati. Gli interessi e i costi dei prestiti pagati ad una parte correlata sono ammessi in deduzione fino a concorrenza di quelle derivanti dall’applicazione dei tassi di interesse di mercato tra parti non correlate.
È ammessa la determinazione del reddito imponibile su base consolidata a condizione che tutte le società siano residenti e la consolidante controlli direttamente o indirettamente almeno il 75% delle azioni delle consolidate. Ogni società deve presentare la propria dichiarazione dei redditi mentre la consolidante presenta una dichiarazione dei redditi per l'intero gruppo. Ogni società è tassata in base al proprio contributo al reddito imponibile consolidato del gruppo. L’opzione per tale forma di tassazione è vincolante per almeno cinque anni.
È prevista una disciplina di contrasto al transfer pricing che consente di riprendere a tassazione la differenza tra il prezzo di trasferimento praticato tra parti correlate e il prezzo di libera concorrenza. Sono considerate correlate le parti tra le quali esistono relazioni speciali, che potrebbero avere un impatto diretto sulle condizioni o sui risultati economici della transazione. I metodi consentiti per determinare il prezzo di libera concorrenza sono il metodo del prezzo non controllato comparabile (metodo principale), il metodo del prezzo di rivendita o il metodo del cost plus. La legislazione fiscale montenegrina non prevede discipline specifiche per Cfc e thin cap.

L’imposta sul valore aggiunto
La normativa che disciplina l’Iva prevede la tassazione in base al principio di destinazione, la determinazione dell’imposta dovuta secondo il metodo della deduzione di imposta da imposta, l’esenzione delle esportazioni e la tassazione delle importazioni. L’aliquota ordinaria è del 21%. Sono previste due aliquote ridotte: 7% per generi quali, ad esempio, pane, latte, medicinali e libri e 0%, applicabile alle esportazioni di beni e alla fornitura di carburanti a navi in acque internazionali.
Le imprese con fatturato annuo inferiore a 18.000 euro non sono tenute a registrarsi ai fini Iva. Una volta registrati non è possibile richiedere la cancellazione prima di 3 anni. L’imposta è dovuta su base mensile e viene corrisposta insieme ai dazi doganali in caso di importazione. Tra i principali obblighi strumentali è previsto l’obbligo di presentare le dichiarazioni mensili entro il 15° giorno del mese successivo e di conservare le fatture e i documenti di importazione per 5 anni.

Altre imposte e tasse

Imposta sulla proprietà
è dovuta dalle persone giuridiche che possiedono o hanno diritti di uso di beni immobili situati in Montenegro. L'imposta annuale è determinata applicando aliquote proporzionali che vanno dallo 0,25% all'1% del valore di mercato delle attività al 1 ° gennaio dell'anno in corso.
In caso di acquisizione di nuovi immobili, il contribuente è tenuto a presentare apposita dichiarazione entro 30 giorni dalla data del negozio.

Tassa sui trasferimenti immobiliari
è dovuta all'atto di acquisizione di diritti di proprietà su beni immobili applicando l’aliquota del 3% al valore di mercato dell'immobile a quella data. Il contribuente è tenuto ad autoliquidare l’imposta, presentare l’apposita dichiarazione e versare il dovuto entro 15 giorni dalla data del contratto.

Capitale: Podgorica
Lingua ufficiale: serbo (c.d. montenegrino)
Moneta: euro (adottato unilateralmente)
Forma istituzionale: repubblica

Rapporti internazionali
Come chiarito anche dalla circolare n. 33/E del 18 aprile 2002 dell’Agenzia delle Entrate, in tema di attività di cooperazione amministrativa nel settore delle imposte dirette e di scambio di informazioni, la Convenzione tra la Repubblica italiana e la Repubblica socialista federativa della Jugoslavia per evitare le doppie imposizioni sul reddito e sul patrimonio è ancora in vigore. Si applica attualmente ai seguenti Paesi: Bosnia Herzegovina, Serbia e Montenegro. La convenzione è stata firmata a Belgrado il 24 febbraio 1982, ratificata dall’Italia con legge del n. 974 del 18 dicembre 1984 ed entrata in vigore il 3 luglio 1975.

Fonti informative

  • sito ufficiale del ministero delle Finanze della Repubblica del Montenegro
  • sito Info Mercati Esteri (Ministero degli Affari esteri)

 

 

 

 

 

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