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Kirghizistan

Il nuovo codice tributario kirghiso è entrato in vigore il 1° gennaio 2022

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Il Kirghizistan è uno Stato dell'Asia centrale che confina con Cina, Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan. Stato federato dell'ex Urss dal 1936, il Kirghizistan è diventato indipendente il 31 agosto 1991. L’economia del Paese, basata tradizionalmente sull'agricoltura, durante il periodo sovietico ha avuto un forte impulso nel settore industriale. Il settore più redditizio è quello estrattivo, mentre l'industria manifatturiera è ancora limitata alla lavorazione di prodotti agricoli, come lana, carne e pelli. Nonostante la scoperta di alcuni giacimenti di gas naturale e petrolio, il Paese è tuttora dipendente dall'importazione di combustibili. L'agricoltura, insieme all'allevamento, costituisce ancora la base dell’economia della nazione. Dal punto di vista dell’amministrazione delle imposte, il nuovo codice tributario della Repubblica del Kirghizistan è entrato in vigore il 1° gennaio 2022.
 
Persone fisiche: imposte sul reddito
I cittadini del Kirghizistan che sono residenti fiscali sono tassati sul loro reddito mondiale. I cittadini del Kirghizistan che non sono residenti a fini fiscali e i cittadini stranieri sono tassati solo sul loro reddito di origine kirghisa. Ai fini fiscali, le persone fisiche che risiedono in Kirghizistan per 183 giorni o più in un periodo di 12 mesi coincidente con un anno fiscale sono trattate come residenti. L’imposta sul reddito delle persone fisiche si applica con un’aliquota unica del 10% applicabile alla maggior parte dei tipi di reddito individuale. Il codice tributario kirghiso stabilisce un elenco di redditi non imponibili, che comprende, tra l'altro, i contributi previdenziali, i contributi pensionistici obbligatori, i redditi sotto forma di beni ricevuti come eredità o donazione da parenti, redditi derivanti dalla realizzazione di beni mobili e immobili di proprietà e utilizzati da un contribuente per esigenze personali e altri redditi.
In Kirghizistan l’ordinamento ha stabilito una graduale introduzione della dichiarazione dei redditi. L’obbligo si applica dal 2021 ai dipendenti del settore pubblico, ad alcune categorie di lavoratori che hanno percepito redditi da attività in organizzazioni internazionali e alle persone fisiche che hanno sostenuto spese non ricorrenti per un importo superiore a 3.000 finalizzati all'acquisizione di diritti di proprietà. Dal 2023 l’adempimento è stato esteso alle persone fisiche che hanno percepito un reddito imponibile nel corso del periodo d’imposta. Infine, dal 2025, l’obbligo dichiarativo sarà esteso a tutti i contribuenti.

Società: imposte sul reddito e altre imposte dirette
Ai sensi del codice tributario, le entità residenti sono soggette a un'imposta sul reddito delle società, denominata "imposta sugli utili", sul loro reddito annuo aggregato guadagnato ovunque prodotto. Le persone giuridiche non residenti che svolgono attività commerciali attraverso una stabile organizzazione in Kirghizistan sono soggette all'imposta sugli utili sul reddito attribuito alle attività di tale stabile organizzazione.
L'imposta sugli utili è calcolata ad un'aliquota del 10% del reddito annuo aggregato meno le detrazioni consentite. Il sistema fiscale prevede anche un’imposta sugli utili dell'industria dell'oro. L'aliquota dell'imposta sugli utili per i contribuenti che estraggono e vendono minerale d'oro, concentrato d'oro, lega d'oro e oro raffinato è fissata allo 0%. Il sistema tributario però prevede un’imposta sul reddito specifica per i contribuenti che estraggono e vendono minerale d'oro, concentrato d'oro, lega d'oro e oro raffinato. L'imposta sul reddito è calcolata ad un'aliquota variabile dall'1% al 20% per la lega d'oro e l'oro raffinato e dall'8% al 27% per il minerale d'oro e il concentrato d'oro fino al 2023 (dal 2023 l'aliquota varierà dall'11% al 30% per il minerale d'oro e il concentrato d'oro).
Le società straniere che non hanno una stabile organizzazione che ricevono redditi derivanti da una fonte del Kirghizistan sono generalmente soggetti a ritenuta fiscale.
L'anno fiscale in Kirghizistan coincide con l’anno solare. I contribuenti devono presentare la dichiarazione dei redditi annuale entro il 1° marzo dell'anno successivo a quello di riferimento. Entro tale data deve anche essere liquidata l’imposta dovuta. Sulla base del decreto del governo del Kirghizistan del 31 dicembre 2020, la presentazione obbligatoria delle dichiarazioni dei redditi sotto forma di documento elettronico è stata introdotta come segue: organizzazioni/società dal 1° aprile 2021; imprenditori individuali dal 1° gennaio 2021. I sostituti d’imposta sono obbligati a presentare le dichiarazioni fiscali relative alle ritenute alla fonte sul reddito e a riversarle all’autorità fiscale entro e il 20° giorno del mese successivo a quello della corresponsione del reddito. Le persone giuridiche devono versare degli acconti d’imposta ogni trimestre, entro il 20° giorno del secondo mese successivo al trimestre di riferimento.

Imposte sul commercio elettronico
Il Kirghizistan ha adottato un nuovo codice tributario, in vigore dal 1° gennaio 2022, introducendo una tassa sul commercio elettronico. Le entità coinvolte nella fornitura di servizi in forma elettronica basata sull'uso di un nome di dominio o indirizzo IP registrato in Kirghizistan o in attività del venditore e/o dell'operatore di una piattaforma in conformità con la legislazione del Kirghizistan sul commercio elettronico possono essere soggette all'imposta sull'e-commerce al 2% sull'utile netto. Il periodo fiscale di riferimento per l'imposta sull'e-commerce è trimestrale.
 
Ritenute
I redditi di un soggetto non residente senza stabile organizzazione che percepisce dei redditi da fonti in Kirghizistan sono tassabili alla fonte al momento del pagamento, parimenti i redditi da lavoro e da servizi resi da un non residente non collegato con una stabile organizzazione, sono imponibili alla fonte con le seguenti aliquote.
 

tipologia di pagamento aliquota
dividendi 10%
interessi 10%
royalties, diritti d’autore 10%
premi assicurativi (assicurazione o di riassicurazione dei rischi) 5%
proventi da gestione e servizi di consulenza 10%
altri servizi e lavori 10%
ricavi da servizi di telecomunicazioni 5%


Le ritenute si applicano a prescindere dal fatto che il pagamento venga o meno effettuato all'interno del territorio del Kirghizistan. Al sostituto d’imposta è affidata la responsabilità di dedurre l'imposta dai redditi e di riversarla all’autorità fiscale.
 
Imposta sul valore aggiunto
L’Iva si applica alle cessioni di beni e di servizi e alle importazioni imponibili di beni in Kirghizistan. In merito, si osserva che, in generale, le importazioni di beni sono soggette all'Iva. Tuttavia, alcune importazioni sono esenti da Iva, comprese le importazioni di attrezzature tecnologiche, se utilizzate per scopi di produzione. È inoltre disponibile un metodo preferenziale di compensazione dell'Iva per talune immobilizzazioni importate in Kirghizistan.
L'aliquota Iva standard è del 12%. L'Iva a monte accertata sugli acquisti utilizzati a fini professionali è generalmente compensata dall'Iva a valle sulle cessioni imponibili. I beni e i servizi sono soggetti all'Iva se sono considerati ceduti in Kirghizistan in base alle norme sul luogo delle prestazioni. Secondo queste regole, le transazioni si considerano effettuate nel luogo in cui inizia il trasporto dei beni se i beni sono trasportati dal fornitore e nel luogo in cui i beni sono trasferiti al cliente in tutti gli altri casi. Le norme relative ai servizi sono più complicate. I servizi che non sono specificamente menzionati sono considerati forniti nel luogo in cui il fornitore di servizi ha stabilito una sede di attività. Alcuni altri servizi sono considerati forniti presso il luogo dell'acquirente.
Alcune forniture sono ad aliquota zero ai fini dell'Iva. Queste includono le esportazioni, il trasporto internazionale e i servizi connessi al servizio di voli aerei di transito relativi al trasporto internazionale. Le cessioni di beni, lavori o servizi ad uso ufficiale delle rappresentanze diplomatiche e consolari sono imponibili, ma possono essere rimborsate, purché siano soddisfatte determinate condizioni.
Alcune cessioni sono esenti da Iva, comprese le cessioni e le esportazioni di leghe d'oro e argento e di oro e argento raffinati; forniture di prodotti farmaceutici; appezzamenti di terreno; le forniture e le importazioni di carburante per jet consumato dagli operatori dei vettori aerei internazionali; veicoli alimentati esclusivamente da un motore elettrico prodotto presso imprese locali; componenti per l'installazione di trattori e veicoli; edifici e costruzioni residuali; assicurazioni, pensioni e servizi finanziari; ed esportazione di opere e servizi.
Quando un contribuente genera sia prestazioni imponibili che esenti, l'Iva a monte proporzionale al rapporto tra la prestazione esente e la prestazione totale non è ammessa per la compensazione. La soglia per la registrazione obbligatoria come contribuente Iva è stata aumentata a 30 milioni di som. Anche se un'entità non è tenuta a registrarsi ai fini dell'Iva, può comunque farlo volontariamente presentando una domanda al comitato fiscale competente. La dichiarazione Iva deve essere presentata mensilmente e l’imposta deve essere versata entro il 25° giorno del mese successivo a quello in cui l’operazione imponibile ha avuto luogo. L'implementazione obbligatoria delle fatture elettroniche è stata stabilita per tutti i contribuenti Iva, gli importatori e gli esportatori a partire dal 1° luglio 2020.
I soggetti che forniscono servizi in formato elettronico senza utilizzare un nome di dominio o un indirizzo IP registrato in Kirghizistan e che non portano alla creazione di una stabile organizzazione dovrebbero essere soggetti all'Iva del 12% sui servizi digitali.

Le imposte sulle criptovalute
La tassa sul cripto mining è in vigore dal 22 agosto 2020. Le aziende e i singoli imprenditori impegnati in attività di mining di criptovalute sono soggetti a tassazione con un’aliquota del 15%.

Relazioni internazionali
il Kirghizistan ha siglato trattati contro le doppie imposizioni con Austria, Bielorussia, Canada, Cina, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, India, Iran, Kazakhstan, Corea del Sud, Kuwait, Lituania, Lettonia, Malesia, Moldavia, Mongolia, Pakistan, Polonia, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Svizzera, Tagikistan, Turchia, Turkmenistan, Ucraina, Emirati Arabi Uniti e Uzbekistan. I trattati con Georgia  e Regno Unito sono in fase di ratifica.

Capitale: Biskek
Popolazione: 6.690.000 circa
Superficie: 198.500 km2
Lingue: kirghizo (lingua di Stato), russo (lingua ufficiale)
Forma istituzionale: repubblica parlamentare
Moneta: som kirghizo (KGS)
  
Fonti di riferimento:
http://www.minfin.kg/

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