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Schede Paese

Colombia

Nel Paese sudamericano il percorso di crescita economica parte anche dalla riforma fiscale

bandiera colombia

La Colombia, grazie alla sua posizione geografica confinante con altri cinque Paesi e quale punto di transito terrestre obbligato tra l’America del Sud e l’America Centro-settentrionale, risulta  naturalmente predisposta agli scambi commerciali internazionali. La Colombia ha sottoscritto 14 trattati commerciali, è membro delle principali organizzazioni delle Nazioni Unite nonché dell’Alleanza del Pacifico e, nel corso del 2018, è  entrata a far parte dell’Ocse. Il Paese persegue una politica di apertura al libero scambio basata sulla stabilità giuridica, la tutela degli investimenti esteri e la lotta contro la corruzione e le attività criminali. Nonostante, tuttavia, sia ricca di risorse naturali, energetiche (carbone, petrolio, gas naturale) e minerarie (oro, platino e smeraldi), la contrazione di gettito causata dalla caduta del prezzo del petrolio ha comportato, nel 2017, tra le altre iniziative, la scelta di ampliare, pur nel rispetto dei criteri di progressività, la base imponibile dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Ne sono conseguite anche misure di riduzione dell’ammontare delle esenzioni disponibili, di aumento dell’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto ma, d’altra parte, anche di incentivi fiscali volti a sostenere le imprese che investono in zone disagiate.
 
Imposta sul reddito delle persone fisiche
In Colombia il sistema fiscale si fonda principalmente sull’imposta sul reddito e i suoi complementari (Impuesto sobre la Renta y complementarios)che colpisce le persone fisiche nazionali e straniere ed anche le successioni apertesi in Colombia. Sono considerati residenti in Colombia, i contribuenti che risiedono nel Paese per un periodo superiore a 183 giorni nel corso di un anno solare. Tale imposta va a colpire tutti i redditi e i guadagni, anche occasionali, di fonte colombiana o estera, e i patrimoni posseduti dentro e fuori lo Stato colombiano, nonché le successioni e le donazioni.

La riforma fiscale del 2017 ha modificato la struttura dell’imposta che risulta ora costituita dalla somma delle imposte ottenute applicando specifiche aliquote e regole di determinazione alle seguenti categorie reddituali: redditi di lavoro dipendente e di pensione, redditi di capitale, dividendi e redditi diversi. L’imposizione risponde a un criterio di progressività e le aliquote massime variano dal 33%, applicabile ai redditi di lavoro dipendente e di pensione, al 35%, in vigore per i redditi di capitale, diversi e per i non residenti.

  • Redditi da lavoro dipendente
    I redditi di lavoro dipendente, a partire dal 2018, sono esentati da imposizione per il 25% del loro ammontare fino a un importo pari a 36.140.040 COP. L’importo eccedente viene assoggettato per scaglioni alle seguenti aliquote.
    Scaglioni di reddito di lavoro dipendente  (COP) Aliquota
    fino a 36,140,040 esente
    Da 36,140,041 a 56.365.200 19%
    Da 56.365.201 a 135.939.600 28%
    da 135.939.601 in poi 33%
    La riforma ha, inoltre, introdotto una limitazione nell’ammontare massimo delle deduzioni ammissibili dal reddito imponibile: a partire dal 2018 tale valore non può essere superiore al 40% del reddito imponibile detratti contributi e assicurazioni sanitarie.  
     
  • Redditi di capitale e redditi diversi
    I capital gain realizzati mediante la cessione di beni che sono stati detenuti per almeno due anni sono soggetti ad imposizione in misura fissa con aliquota del 10%. La base imponibile viene calcolata sulla differenza tra prezzo di vendita e il costo di acquisizione cui si aggiungono gli eventuali costi di manutenzione straordinaria e i costi accessori inerenti la cessione. Le plusvalenze derivanti dalla vendita di  beni posseduti da meno di due anni sono soggette ad imposizione con l’aliquota  del 35%. I redditi derivanti dalla cessione di azioni di società quotate in Borsa, che non rappresentano più del 10% del capitale sociale sono esentati. Sono assimilati ai capital gain e subiscono la stessa imposizione: le donazioni e le successioni, nonché i premi di lotteria o le vincite per i giochi d’azzardo. I redditi di capitale sono soggetti a imposizione progressiva per scaglioni con le aliquote indicate nella tabella sottostante.
    Scaglioni di reddito di capitale (COP) Aliquota
    Da 19,893,600 a 33.156.000 10%
    Da 33.156.001 a 66.312.000 20%
    Da 66.312.001 a 99.468.000 30%
    da 99.468.001 a 132.624.000 33%
    Da 132.624.001 in poi 35%
    Per i dividendi, il regime fiscale applicabile prevede una tassazione con aliquota pari al 5% o al 10%, a seconda del reddito complessivo del percettore e alla condizione che tali redditi siano stati assoggettati a tassazione ordinaria in capo alla società da cui si è generato. Complessivamente, l’effettiva tassazione sui dividendi arriva quindi al 38,25%.

L‘imposta sulle persone giuridiche
Sono soggetti passivi di tale imposta tutte le società ed enti nazionali per i loro redditi ovunque prodotti. Le società straniere, invece, sono soggette alla tassazione solo per i redditi prodotti nello Stato. Analogamente all’Impuesto sobre la Renta, anche nell’imposta in esame si scomputano dal reddito lordo tutte le deduzioni che hanno un nesso causale con l’attività svolta dalla persona giuridica. L’ aliquota ordinaria è pari al 33% ma è prevista un’aliquota agevolata al 20% per le società che hanno sede in alcune aree disagiate. A partire dal 2018, è stata introdotta una soprattassa temporanea, pari ad una maggiorazione di aliquota del 4% che si applica sul valore della base imponibile che eccede gli 800.000.000 COP e non si applica alle imprese stabilite nelle zone FTZ di seguito descritte. Tale imposta deve essere versata anticipatamente e va calcolata sul reddito netto del periodo d’imposta precedente a quello cui si riferisce.  L’imposta sul reddito delle persone giuridiche è, inoltre, soggetta ad una presunzione di reddito minimo imponibile che viene determinato applicando un’aliquota del 3,5% sul valore delle attività e immobilizzazioni possedute dalla società nel periodo d’imposta precedente.In generale, sono deducibili le spese che sono proporzionate e necessarie allo svolgimento dell’attività di impresa. A titolo esemplificativo, sono deducibili i salari, le prestazioni sociali che si pagano agli impiegati, le spese sostenute nell’anno o nel periodo imponibile per lo sviluppo di qualche attività fonte di reddito. Occorre che vi sia una relazione di causalità tra le spese e le attività della società. Inoltre, è deducibile anche l’intero importo dell’imposta sull’imposta sull’industria (Impuestos de industria y commercio, avisos y tableros y de predial). Sono deducibili anche gli interessi che vengono pagati a soggetti sottoposti al controllo dell’organo di vigilanza bancaria, la Superintendencia Bancaria. Le perdite possono essere portate in avanti per 12 anni. A partire dal 2018 sono entrate in vigore delle disposizioni volte a scoraggiare l’uso del contante mediante, tra l’altro, l’introduzione di un sistema progressivo di limitazioni alla deducibilità delle spese pagate in contanti.


Incentivi fiscali
In Colombia, sono presenti numerosi incentivi fiscali. Accanto all’esenzione prevista per i fondi pensione o per i redditi derivanti dallo svolgimento di attività destinate ai trasporti fluviali interni, si segnalano anche le seguenti agevolazioni:
  • FTZs e regimi speciali import-exportLe FTZ sono aree all’interno del territorio colombiano, che, per espressa previsione normativa volta a incentivare la creazione di nuovi posti di lavoro nonché gli investimenti e il commercio, offrono alle società ivi stabilite alcuni vantaggi fiscali, tra i quali, in particolare, un’aliquota ridotta pari al 20% per l’imposta sul reddito delle persone giuridiche. Tale aliquota scende al 15% per le imprese stabilite nella città di Cucuta.  Sono, inoltre, esenti da dazi doganali le importazioni di beni destinati ad essere utilizzati dalle predette società.

     
  • Nuovi investimenti A partire dal 2017 è stato introdotto  un credito d’imposta pari al 25% per favorire i nuovi investimenti destinati a preservare l’ambiente o a sviluppare la ricerca tecnologica. L’agevolazione si può cumulare con la possibilità di detrarre dalla propria base imponibile l’imposta sul valore aggiunto pagata sugli acquisti di beni o immobilizzazioni strumentali.  La c.d. “industria di base”, tra cui, ad esempio, l’industria estrattiva, metallurgica, di produzione energia elettrica può parimenti portare in detrazione ai fini delle imposte dirette l’imposta sul valore aggiunto su acquisti o importazioni di attrezzature pesanti.
     
  • Investimenti in energie rinnovabiliDal febbraio 2016, le società che investono nella produzione di energie rinnovabili, ad esempio in energia eolica, biomassa, solare e geotermica fruiscono di una detrazione fiscale da ripartire in cinque anni, pari al 50% dell’ammontare speso per tali investimenti. La detrazione non deve comunque superare il 50% del reddito imponibile.  L’agevolazione spetta anche nel caso gli investimenti vengano finanziati mediante contratti di leasing che prevedano un’opzione irrevocabile di acquisto. I macchinari, gli impianti e ogni altro elemento che possa servire allo sviluppo di progetti ingegneristici per la creazione o lo sfruttamento di energie rinnovabili possono, inoltre, essere assoggettati ad un ammortamento accelerato (con aliquota non superiore al 20%) e godono, al momento dell’acquisto o importazione, di esenzione ai fini Iva e di eventuali dazi doganali.
     
  • Investimenti in Zonas Afectadas por el Conflicto Armado c.d. “ZOMACs”Le imprese che si stabiliscono nelle aree dove si sono svolti conflitti armati, le c.d.  “Zonas Afectadas por el Conflicto Armado”, “ZOMACs”, godono, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche, di un’aliquota ridotta pari allo 0% per le piccole imprese e allo 16,5% per le medie imprese per i periodi d’imposta dal 2018 al 2021; dal 2022 al 2027 le aliquote diventeranno rispettivamente pari a 8,25% (e, dal 2024,16,5%) per le piccole e 24,75% per le medie.

 
L’imposta sul valore aggiunto
L’Impuesto al valor agregado si applica alle vendite di beni, alle prestazioni di servizi nel territorio nazionale e alle importazioni di beni mobili non espressamente esclusi, alle operazioni di gioco d’azzardo con eccezione delle lotterie nazionali. I soggetti passivi di tale imposta sono tutti coloro che pongono in essere operazioni di tipo commerciale, i prestatori di servizi e gli importatori.La base imponibile dell’imposta consiste nel valore del bene oggetto di cessione o del servizio prestato  che comprende anche tutti i costi di finanziamento, e nonché gli oneri accessori alla venditaLa base imponibile per il gioco di azzardo è invece costituita dalla posta del gioco. Per quanto riguarda il gioco del video-poker, la base imponibile si determina sulla base dal salario minimo legale mensile o, in caso di gioco che si protrae per più mesi, da un valore commisurato a quattordici salari minimi mensili.

Le aliquote
Dal 1° gennaio 2017, l’aliquota per l’imposta sul valore aggiunto è aumentata dal 16% al 19%.  E’ presente un’aliquota agevolata pari al  5% per la cessione di taluni prodotti alimentari quali caffè, zucchero, frumento, e per la compravendita di  materie prime e macchinari destinati all’agricoltura. E’ esentata da imposizione la vendita di alcuni generi alimentari quali, ad esempio, pomodori, cipolle, ortaggi, banane, carne, pesce e di altri beni di utilità sociale, tra i quali, medicinali, fertilizzanti, libri, trasporto pubblico.  

L'imposizione sui beni immobiliari
In Colombia questo tipo di imposizione viene gestita direttamente dai singoli Comuni. L’imposta viene calcolata indipendentemente dalla situazione reddituale personale del contribuente, applicando sul valore catastale del bene un’aliquota che varia da comune a comune in un valore compreso tra l’1 e il 16 per mille.

Imposta patrimoniale
Per il periodo d’imposta 2018, le persone fisiche sono tenute al pagamento di un’imposta patrimoniale progressiva con aliquote che variano da un minimo di 0,125% a un massimo di 1,5% (per redditi superiori a 5 miliardi COP). Questa imposta dovrebbe essere eliminata a partire dal 2019.

Le imposte su alcuni beni di consumo
Determinate transazioni sono soggette all’imposta sul consumo: la somministrazione di alimenti e pasti in ristoranti, bar o altri locali con aliquota 8%, mentre  i servizi di telecomunicazione e internet scontano l’aliquota del 4%.  Questa imposta non può essere scomputata ai fini dell’imposta sul valore aggiunto e ne aumenta il valore della base imponibile; la stessa, tuttavia, può essere portata in detrazione ai fini delle imposte dirette.
E’, inoltre, soggetta all’imposta sul consumo anche l’importazione e l’erogazione di  benzina e di altri carburanti Dal 2016,  è in vigore la .“carbon tax”, il cui presupposto è il rilascio di anidride carbonica dai combustibili fossili, inclusi gas e petrolio. L’imposta è calcolata applicando ad unità di combustibile fossile una determinata aliquota, ad esempio ad un metro cubico di gas naturale si applica un’aliquota pari a 29%; per un gallone di carburante, invece, l’aliquota applicabile è del 177%).

L’imposta sul consumo di alcolici
Dal 1 gennaio 2017, a seguito di una raccomandazione da parte della World Trade Organisation, la Colombia ha modificato la tassazione sull’importazione e sul consumo di alcolici stranieri allineandola a quella interna e impedendo un trattamento discriminatorio tra i prodotti locali e quelli di importazione. L’imposizione varia progressivamente in funzione della percentuale di grado alcolico presente nella bevanda.
 
Imposta sulle transazioni finanziarie
Le transazioni finanziarie sono soggette ad un’imposta pari allo 0.4% del valore complessivo dell’operazione, che viene direttamente trattenuta dalle istituzioni finanziarie coinvolte nella transazione. Il contribuente ha la possibilità di detrarre il 50% di detta imposta dalla base imponibile dell’imposta sul reddito. Analoga imposizione è prevista anche per la semplice detenzione di un  conto corrente bancario.
 
Imposta di registro e imposta di bollo
I documenti e gli atti legali, le cessioni di immobili, che sono sottoposti a registrazione scontano un’imposta che varia dallo 0.3% all’1%
 
Dichiarazioni, obblighi strumentali e versamento delle imposte
Per le persone fisiche, il periodo d’imposta coincide con l’anno solare. Per le persone giuridiche il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi è determinato annualmente e cade generalmente tra aprile e maggio. Tale termine non è unico in quanto varia per tipologia di contribuente e dipende dalle ultime cifre della Partita Iva assegnata alla società. In caso di ritardata presentazione della dichiarazione si applica una penale che varia dal 5% al 10% del valore dell’imposta dovuta per ogni mese di ritardo, fino ad un’imposta massima applicabile pari al 200%. Sono previste sanzioni per il mancato o ritardato versamento delle imposte dovute.
Relazioni internazionali
La Colombia ha ratificato la Convenzione multilaterale sulla reciproca assistenza amministrativa in data 19 marzo 2014 e nel dicembre 2017 ha formalmente notificato l’effettiva entrata in vigore dello scambio automatico di informazioni di carattere finanziario.
Nel 2018 è stata, inoltre, firmata con l’Italia la Convenzione contro doppia imposizione fiscale. Questo accordo, non ancora in vigore, è in linea con le disposizioni OCSE e costituirà un ulteriore incentivo per aumentare la certezza giuridica e, conseguentemente, rafforzare gli scambi commerciali e finanziari tra i due paesi.

Capitale: Santa Fe de Bogotá
Lingua ufficiale: spagnolo
Moneta: peso colombiano (COP)
Forma istituzionale: repubblica presidenziale


Fonti informative
sito ufficiale dell’Amministrazione finanziaria colombiana
sito ufficiale del Centro Interamericano de Administraciones Tributarias: www.ciat.org
Sito della Farnesina
Scheda informativa KPMG precedente scheda informativa di Sebastiano Spoto per le informazioni rimaste invariate


La presente Scheda ha scopi esclusivamente informativi, non impegna in alcun modo né la direzione del giornale né l’Agenzia delle Entrate.


aggiornamento: novembre 2018

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