Svizzera: su scambio informazioni
sì di Uruguay, Messico, Brasile
Dopo l’Argentina è la volta di tre nuovi Stati che hanno firmato la dichiarazione congiunta
Come per l’Argentina, anche per Uruguay, Messico e Brasile le informazioni, che saranno raccolte dal 2018 e scambiate a partire dal 2019, saranno utilizzate secondo le modalità contenute nell’accordo multilaterale tra autorità competenti (Multilateral Competent Authority Agreement Accordo SAI) e secondo lo standard globale elaborato dall’Ocse, l’Organizzazione con sede a Parigi.
L’adesione dei nuovi Stati è stata formalizzata nel corso delle visite ufficiali nei quattro Paesi del segretario di Stato per le questioni finanziarie della Confederazione elvetica, Jörg Gasse, che ha incontrato i rappresentanti delle autorità finanziarie per una serie di colloqui incentrati sulle condizioni quadro per gli investimenti e l’accesso al mercato per i servizi finanziari, le posizioni dei partner negli organismi finanziari internazionali e le possibilità di attuare riforme strutturali.
Uruguay, Brasile e Messico, con la firma della dichiarazione congiunta, confermano di rispettare i requisiti posti al riguardo del principio di specialità garantendo, nel contempo, la confidenzialità dei dati forniti.
Intanto il Dipartimento federale delle finanze (DFF) è stato autorizzato dal Consiglio federale ad avviare una procedura di consultazione sull’introduzione dello scambio automatico di informazioni con i tre nuovi Paesi. I relativi decreti federali saranno poi sottoposti per l’approvazione alle Camere federali.