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Svizzera: con l’Oman intesa
in linea con lo standard Ocse

Firmata la Convenzione fiscale che porta a 51 il numero globale degli accordi

cartina oman
Svizzera e Oman hanno sottoscritto una Convenzione contro le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito contenente anche disposizioni sull’attuazione dello scambio di informazioni in materia fiscale in conformità allo standard globale internazionale di matrice Ocse.
 
Con la sottoscrizione della convenzione, d’ora in avanti i dividendi potranno scontare un’imposizione alla fonte nella misura del 15 per cento, mentre nel caso di dividendi relativi a partecipazioni rilevanti l’aliquota di tassazione si riduce al 5 per cento sempre nello Stato della fonte. In linea di massima anche gli interessi saranno tassati nello Stato della fonte ad un’aliquota massima del 5 per cento, ma in determinati casi la tassazione sarà esclusiva nello Stato di residenza del beneficiario finale.
 
È previsto un regime particolare per i canoni, che in via generale dovranno sottostare alla tassazione nello Stato della fonte con aliquota massima dell’8 per cento. Tuttavia, nel caso l’Oman dovesse convenire con uno stato terzo un’aliquota più bassa, questa si applicherà anche alla Svizzera in ragione della clausola “della nazione più favorita”. Tassazione alla fonte anche per le pensioni e deducibilità nell’altro Stato contraente dei contributi previdenziali.
 
I Cantoni e le associazioni economiche svizzera hanno già espresso parere favorevole alla sottoscrizione della convenzione con l’Oman, che entrerà in vigore soltanto dopo l’approvazione dei Parlamenti di entrambi i Paesi.
 
Ad oggi sono 51 le Convenzioni contro le doppie imposizioni firmate dalla Svizzera, di cui 41 già in vigore, e 8 gli accordi sullo scambio di informazioni (cd. TIEA), tre dei quali in vigore, che soddisfano lo standard internazionale in materia di scambio di informazioni.
 
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