Ocse: su scambio informazioni
nuovi Stati dicono sì agli standard
Anche Bahrain, Libano, Nauru, Panama e Vanuatu pronti al salto di qualità
Con l’ingresso di queste cinque nuove realtà sale a quota 101 il numero di giurisdizioni che, in tutto il mondo, sono impegnate a contrastare l’evasione e l’elusione a livello internazionale, grazie alla condivisione delle informazioni all’interno della cornice prevista dal Common Reporting sviluppato dall’Ocse e dai Paesi appartenenti al G20 e approvato dal Global Forum nel 2014. Bahrain, Libano, Nauru, Panama e Vanuatu daranno il via operativo allo scambio automatico di informazioni a partire da settembre 2018.
Il Libano è anche appena entrato a far parte del Global Forum on Transparency and Exchange of information for Tax Purposes, portando il numero di giurisdizioni aderenti a quota 133.
"Stiamo assistendo a un movimento inarrestabile verso la condivisione delle informazioni, sulla base di un unico standard comune messo a punto dall'Ocse e approvato dalla comunità internazionale", ha dichiarato il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurría, in occasione dell’adesione delle cinque giurisdizioni.
"Questi impegni politici ad unirsi alla lotta contro l'evasione fiscale - prosegue Gurría - devono essere trasformati in realtà pratica, attraverso l'applicazione delle norme e l'effettivo scambio di informazioni. Le azioni devono ora risuonare più forti delle parole”.
"Esorto i Paesi che non lo hanno ancora fatto - conclude il segretario generale dell’Ocse - a firmare la Multilateral Convention on Mutual Administrative Assistance in Tax Matters e il Multilateral Competent Authority Agreement. Si tratta di accordi che sono stati sviluppati per consentire al maggior numero possibile di Paesi di ottenere benefici all’interno di questo nuovo e più trasparente contesto internazionale.