Il Ghana adotterà il "meccanismo di scambio delle informazioni per ridurre l'evasione e l'elusione fiscale delle multinazionali e aumentare le entrate fiscali con il preciso obiettivo di finanziare lo sviluppo dei progetti del Paese". Con queste parole il vice ministro delle finanze del Ghana, Seth Terkper, ha salutato la firma della Convenzione sulla mutua assistenza amministrativa. Grazie a questo accordo, di caratura multilaterale, sviluppato congiuntamente dal Consiglio d'Europa e dall'OCSE, il Ghana è il secondo Paese africano, dopo il Sud Africa, a firmare il trattato. E questo da quando è stato aperto alla firma a tutti i Paesi nel giugno dello scorso anno.
La Convenzione fornisce una base multilaterale per una vasta gamma di ipotesi di assistenza amministrativa tra cui lo scambio di informazioni su richiesta, lo scambio automatico di informazioni, le verifiche fiscali simultanee, l'assistenza nella riscossione delle imposte e la consegna degli atti. Nel contempo offre ai governi un valido strumento per combattere l'evasione e l'elusione fiscale off-shore. Non a caso i leader dei Paesi che fanno parte del G20 considerano l'accordo una pietra miliare nella lotta all'evasione fiscale transfrontalera e lo strumento multilaterale più completo per lo scambio di informazioni.
Sono 35 i Paesi attualmente firmatari della Convenzione che con il Ghana salgono così a 36. In ordine alfabetico ad aver aderito a tutt'oggi sono stati gli Stati di Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Costa Rica, Danimarca, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Islanda, India, Indonesia, Irlanda, Italia, Giappone, Corea, Messico, Moldova, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Federazione Russa, Slovenia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Turchia, Ucraina, Regno Unito e Stati Uniti.
Mutua assistenza: il Ghana
è il 36° Stato a dire ok
È il secondo Paese africano, dopo il Sud Africa, a firmare la convenzione
