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Dal mondo

Usa: sul transfer price una roadmap
in tre fasi per un controllo ad hoc (2)

Pubblicato dall’Agenzia delle Entrate un vero e proprio vademecum su azioni, tecniche e strumenti da utilizzare

audit
L’Ufficio Transfer Pricing Operations (in acronimo TPO), un team unico del dipartimento Large Business & International dell’Internal Revenue Service statunitense (IRS) ha recentemente pubblicato il “Transfer Pricing Audit Roadmap” che detta azioni, tempi e modalità operative per l’esecuzione dei controlli in materia di transfer pricing. Di seguito i tratti essenziali del contenuto della guida.
 
La roadmap per un efficace controllo dei prezzi di trasferimento
Il piano d’azione, organizzato sulla base una “audit timeline” di 24 mesi, scompone la verifica in tre fasi: la pianificazione, l’esecuzione e la risoluzione.
 
Prima fase: la pianificazione e l’esame pre-audit
La valutazione preliminare
La fase di pianificazione iniziale può durare complessivamente fino a 6 mesi e va realizzata prima dell'inizio dell’audit di 24 mesi.  In questa fase preliminare i verificatori dovrebbero rivedere i bilanci e le dichiarazioni fiscali del contribuente e dovrebbero familiarizzare con il business del contribuente. Sarebbe opportuno, inoltre, effettuare delle analisi economiche preliminari. In buona sostanza, questa fase dell'esame comporta l'analisi di informazioni già a disposizione dell’amministrazione fiscale, compresi i risultati di verifiche precedenti e dell’eventuale contenzioso che riguarda il contribuente.
 
Internal Revenue Code Section 6662(e) ed esame della documentazione
I verificatori, in questa sottofase, controllano ed esaminano la documentazione disponibile stabilendo se essa soddisfa o meno i requisiti fissati dalle Regulations. I verificatori si coordinano con l'economista e il TPP per l’elaborazione delle ipotesi iniziali.
 
Pianificazione delle riunioni
La riunione preliminare di pianificazione con il contribuente dovrebbe essere utilizzata come un'opportunità per i verificatori per identificare il personale chiave che sarà incaricato di assistere il nucleo di verifica e per richiedere dati e documenti anche contabili rilevanti per la verifica di transfer pricing.
 
La riunione di apertura
La riunione di apertura  segna l’avvio dell’audit di 24 mesi e permette al team di verifica di discutere gli aspetti generali del processo di audit con il contribuente.
 
Taxpayer orientations
Entro 30 giorni dalla riunione di apertura è opportuno tenere una riunione di orientamento al fine di chiarire le pratiche e le politiche finanziarie/contabili seguite dal contribuente rilevanti per la verifica, ivi inclusi i criteri di allocazione dei costi, di segregazione e ripartizione dei costi comuni tra le varie attività.
Successivamente dovrebbe essere tenuto anche un incontro incentrato più specificatamente sui prezzi di trasferimento con l’obiettivo di:
• acquisire un quadro più chiaro ed esaustivo delle operazioni infragruppo poste in essere dal contribuente;
• definire le funzioni esercitate, le attività impiegate ed rischi assunti dalle parti controllate;
• identificare il responsabile della pianificazione fiscale;
• comprendere la catena del valore del contribuente;
• esaminare la metodologia di pricing adottata del contribuente.
 
Preparazione dell’analisi di rischio iniziale e del piano di audit
L'ultimo passaggio di questa fase prevede la preparazione della analisi del rischio iniziale (initial risk analysis) e  del piano di audit (Examination Plan, Timelines and Key Milestones) che sono entrambi approvati internamente e  consegnati al contribuente. Questo periodo serve anche come un'opportunità per richiedere ulteriori informazioni al contribuente
 
La seconda fase: la fase esecutiva
La fase esecutiva dura in genere 24 mesi e comprende 2 sottofasi principali: la constatazione dei fatti e lo sviluppo del caso.

Constatazione dei fatti
La constatazione dei fatti comporta: l’effettuazione di richieste documentali (Information Document Requests tramite Form 4564), la realizzazione di interviste a dipendenti del contribuente selezionati nei ruoli chiave di interesse per l’analisi di transfer pricing e visite in loco. Il team di verifica in questa fase potrà  effettuare una approfondita analisi funzionale per identificare tutte le attività economiche rilevanti connesse alle operazioni in esame. In questa fase dovrebbe inoltre essere eseguita un'analisi di comparabilità.
Il nucleo di verifica dovrebbe incontrare il contribuente per confermare i fatti  di cui si è preso atto in verifica. In particolare, dovrebbe essere fornita al contribuente una dichiarazione scritta che riassume i fatti rilevati, ed il contribuente a sua volta deve essere invitato a fornire una risposta scritta che esprima la sua posizione.
 
Sviluppo del caso
L'economista del team di verifica ha il compito di eseguire un'analisi economica coerente con l'ipotesi di lavoro (working hypothesis) formulata, consultandosi con gli altri membri del team. Oltre ad una coerente analisi economica, è necessaria una presentazione efficace della posizione. Il processo può essere iterativo ed è proprio in questa fase che si costruisce la base della proposta di rettifica ("Notice of Proposed Adjustment", in acronimo NOPA, su Form 5701) che sarà poi sottoposta al contribuente per la discussione.
Al fine di chiarire l’iter procedurale in discussione, è opportuno precisare che nel corso di una verifica dell’IRS, le parti possono essere in disaccordo su una questione, sia relativamente all'interpretazione delle disposizioni fiscali, che relativamente ai fatti contestati. L'IRS  emette quindi un "una proposta di avviso di rettifica " (il NOPA appunto), che descrive in dettaglio i fatti osservati, le norme applicabili e gli esiti. In risposta, il contribuente può concordare con la posizione dell’IRS o rispondere formalmente. Se la questione non si risolve “bonariamente”, l'IRS notifica una lettera al contribuente (comunemente indicata come la lettera di 30 giorni perché dà al contribuente 30 giorni di tempo per impugnare la decisione dell’amministrazione fiscale  cd. 30-day letter). La  30-day letter contiene le istruzioni sulle modalità di “ricorso amministrativo”. In risposta alla lettera, il contribuente può infatti chiedere il ri-esame formale (protest) della pretesa dell’amministrazione fiscale al IRS Office of Appeals.
 
La terza fase: la fase conclusiva o di risoluzione
La fase di risoluzione impegna solitamente gli ultimi sette mesi dell’audit e comprende tre principali sottofasi: la presentazione del caso; la risoluzione del caso; la chiusura del caso.
 
Presentazione del caso
Prima di finalizzare  il NOPA, il team di verifica  si incontrerà con il contribuente per discutere una possibile soluzione sulle questioni di transfer pricing sollevate. Il gruppo di audit dovrebbe lavorare per capire se il contribuente può concordare su alcune delle contestazioni effettuate.
 
Risoluzione del caso
La roadmap a questo punto propone di aprire una discussione sulle possibilità di risoluzione pre-appello. Una volta che tutti i problemi siano stati pienamente sviluppati e siano stati compiuti tutti i ragionevoli sforzi di risoluzione “preventiva” del caso, il NOPA verrà notificato.
 
Chiusura del caso/Revenue Agent Report(RAR)
Nell’ultimo passaggio il team di verifica prepara il  RAR/30-day letter, partecipa alle riunioni pre- appello ed ai meeting post-appello.
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