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Dal mondo

Usa, più trasparenza per le società.
Stop ai titolari effettivi anonimi

Via libera del Congresso alla legge sulla trasparenza societaria

sede congresso Usa

Il nuovo anno regala al fisco statunitense e alle Amministrazioni finanziarie di centinaia di Paesi un dono inatteso. Infatti, a sorpresa, la normativa sulla trasparenza aziendale è diventata legge. In sostanza, le nuove norme prevedono, tra le altre cose, l'istituzione di obblighi precisi di segnalazione delle informazioni sulla titolarità effettiva per tutte le società costituite od operanti negli Stati Uniti: in sintesi un Transparency Act con una obbligatorietà estesa ad ogni entità giuridica registrata o che intenda stabilirsi negli States. Queste nuove regole, d’ora in avanti, imporranno di fatto alle società di segnalare e rivelare i loro beneficiari effettivi al Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) del Dipartimento del Tesoro, ovvero, l’autorità competente in materia di antiriciclaggio e lotta al finanziamento del terrorismo internazionale.

Una risposta alla comunità internazionale
Le nuove regole sulla trasparenza riflettono una crescente tendenza internazionale che mira alla divulgazione dei beneficiari effettivi delle società o entità, quali trust o partnership, e ad interrompere la crescita nel numero di società anonime.
Molti paesi europei sono dotati di una normativa interna al riguardo (vedi ad esempio l’articolo “Belgio: un registro delle imprese per far luce sul beneficiario effettivo”), mentre negli Usa, erano i singoli Stati a decidere sulla materia. Comunque, l’approvazione della norma ha anche una sua radice politica. Le maggioranze ai due rami del Congresso concordi su un tema così spinoso, considerando anche gli interessi in gioco, sono state rese possibili dall’ok del nuovo inquilino della Casa Bianca, evidentemente intenzionato a mostrare ai partner dell’Ue e dell’Ocse una differente propensione riguardo le problematiche collegate alla fiscalità internazionale.

I numeri Usa sulle società con titolari nell’ombra
I dati sulle entità giuridiche operanti negli Usa, ad oggi rivelano un universo di 30 milioni di soggetti, società, trust, partnership, società a responsabilità limitata modello Usa, società d’azioni, holding eccetera. In realtà, per il fisco, soltanto 6,2 milioni di queste entità sono realmente operative (sono quelle che presentano dichiarazioni annuali con perdite e profitti), mentre la stragrande maggioranza costituiscono un enorme punto di domanda. Inoltre, come rilevato nel corso delle discussioni parlamentari, il trend attuale è di circa 2 milioni di nuove entità che ogni anno si registrano negli Usa. E di queste il numero più consistente è privo di indicazione sui proprietari effettivi. In particolare, gli Stati con la localizzazione maggiore sono il Delaware, il Nevada e il South Dakota, ma non sono i soli. Ogni Stato, infatti, ha regole piuttosto elastiche e soltanto la metà richiedono espressamente i profili dei proprietari effettivi.

L’identikit del beneficiario effettivo
In primo luogo, la nuova normativa sulla trasparenza societaria crea un nuovo obbligo di segnalazione per le persone giuridiche. L’adempimento riguarda società a statuto ordinario, società a responsabilità limitata e le altre entità create o costituite ai sensi delle leggi di uno qualunque degli Stati che fanno parte degli Usa, oppure, costituita secondo la legge di un Paese straniero ma registrata anche negli Stati Uniti.
Secondo la norma, il titolare effettivo è chiunque, direttamente o indirettamente, attraverso qualsiasi contratto, accordo, intesa, relazione o altro, eserciti un controllo sostanziale sull'entità o possieda o controlli non meno del 25% degli interessi di proprietà della società. Non rientrano in tale termine eventuali intestatari, intermediari, custodi o agenti, eredi e creditori, qualora, in quest’ultimo caso, il creditore non eserciti comunque un controllo sostanziale sull'entità, o possieda o controlli più del 25% della società. Naturalmente si tratta di norme generali, mancanti d’una definizione più specifica.

Le segnalazioni da inviare al FinCEN
Con la nuova legge, si dovranno comunicare quattro informazioni chiave sui titolari effettivi al FinCEN, sia al momento della sua costituzione sia successivamente su base annuale. Questi quattro dati sono: il nome legale completo del beneficiario effettivo; la sua data di nascita; l'attuale indirizzo residenziale o commerciale e un numero di identificazione specifico assegnato a tale soggetto in riferimento ad un suo documento, come passaporto e patente di guida, o altro documento, rilasciato dal singolo Stato Usa dove avviene la registrazione.
Lo scopo della norma è impedire che società statunitensi, in particolare quelle a responsabilità limitata, vengano sfruttate per finalità elusive, criminali o per operazioni di riciclaggio di denaro sporco. Al contempo, un ulteriore obiettivo è assistere le forze dell'ordine nell'individuazione, prevenzione e punizione del terrorismo internazionale di attività illecite che coinvolgono società statunitensi. Naturalmente, possono essere applicate sanzioni per eventuali inadempienze. Infatti, chiunque intenzionalmente ometta di segnalare o fornisce false informazioni è soggetto a una multa fino a 10mila dollari, inclusa la reclusione fino a due anni.


 

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