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Ue: passa per il diritto penalela nuova strategia contro le frodi

Difendere il denaro dei contribuenti è una priorità per l'esecutivo comunitario che punta su efficacia e certezza del diritto

La Commissione europea, in una recente comunicazione, ha definito una serie di misure che consentono ai procuratori e ai magistrati di tutta l'Unione europea di lottare più efficacemente contro le frodi che danneggiano gli interessi finanziari della Comunità. La Commissione intende rafforzare le norme di diritto penale attraverso una definizione più chiara di reati quali l'abuso di potere e potenziare le capacità dell'Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf) e di Eurojust (l'organo di cooperazione giudiziaria dell'Unione). Il trattato di Lisbona, che ha rafforzato la capacità dell'Unione di combattere le frodi dotandola della competenza a legiferare nel campo del diritto penale, consentirà di attuare queste misure. Difendere il denaro dei contribuenti è una priorità per la Commissione. Essi devono avere la certezza e la fiducia che i fondi dell'Unione europea sono utilizzati esclusivamente per realizzare le politiche approvate dal legislatore europeo.

Investigazione e azione penale
Il Commissario UE per la fiscalità, Algirdas Šemeta, ha dichiarato: "I criminali non si fermano alle frontiere, anzi, le sfruttano per sfuggire alle azioni penali. Questo non è accettabile nell'Unione europea. Dobbiamo fare in modo che una sospetta frode non solo sia oggetto di indagine da parte dell'OLAF e delle autorità nazionali, ma sia anche perseguita. La migliore delle indagini non può proteggere il denaro dei contribuenti se non trova coerente seguito nell'azione di procuratori e magistrati degli Stati membri."

Nuovi strumenti per la lotta alle frodi
L'Unione europea si è ora dotata della serie di strumenti giuridici necessari ad affrontare questa sfida. I trattati UE includono utili mezzi per tutelare gli interessi finanziari dell'Unione, quali la definizione di norme minime di diritto penale (articolo 83 Tfue) o di nuovi poteri d'indagine in capo ad Eurojust, l'organo di cooperazione giudiziaria UE (articolo 85 Tfue) nonché la possibilità di istituire una Procura europea per combattere i reati che ledono gli interessi finanziari dell'Unione (articolo 86 Tfue).
La comunicazione della Commissione indica diversi settori in cui le norme di diritto penale potrebbero essere migliorate a tal fine:

  • procedure rafforzate: la Commissione intende facilitare a procuratori e magistrati nell'Unione europea il compito di perseguire i truffatori, estendendo gli scambi di informazioni fra diversi attori, incluse le forze di polizia, le autorità competenti doganali, fiscali, giudiziarie e di altra natura; è prevista una nuova proposta sull'assistenza amministrativa reciproca per la tutela degli interessi finanziari dell'UE.
  • norme di diritto penale più stringenti: la Commissione ritiene che le attuali definizioni dei reati in questione, quali la malversazione o l'abuso di potere, varino considerevolmente all'interno dell'Unione e dovrebbero essere chiarite mediante iniziative sulla tutela degli interessi finanziari attraverso il diritto penale.
  • un ruolo più incisivo per gli organi a livello europeo: l'Olaf - attualmente oggetto di un processo di riforma e l'Eurojust devono essere potenziati per poter condurre più efficacemente le indagini.
  • l'Unione europea valuterà anche in che modo una Procura europea specializzata possa applicare norme comuni alle frodi e ad altri reati riguardanti i fondi UE.
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