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Sul transfer pricing la Cina è più vicina… agli Apa

Conclusi a distanza di pochi mesi l'uno dall'altro due advance price arrangement che definiscono i criteri di determinazione

cartina della cina
La Cina ha concluso, a distanza di pochi mesi, due apa bilaterali. Si tratta di accordi siglati con l'Amministrazione finanziaria, per la definizione dei criteri di determinazione dei prezzi di trasferimento. La firma di questi accordi evidenzia anche l'attenzione dell'Amministrazione finanziaria cinese verso le attività di distribuzione svolte sul territorio nazionale.

I due Apa firmati di recente
Il primo Apa bilaterale è stato sottoscritto dallo Shanghai State Taxation Bureau lo scorso 23 agosto e riguardava la definizione dei margini di un produttore di elettrodomestici. Un secondo Apa bilaterale è stato sottoscritto di recente dallo Shanghai State Taxation Bureau e coinvolge una  foreign invested commercial enterprise (Fice) che svolge attività di distribuzione di beni ad elevato contenuto tecnologico in territorio cinese. La particolarità di questo secondo accordo sta nella circostanza che la Fice era localizzata nella free trade zone di Waigaoqiao che, dal 1996, consente la costituzione di società di trading da parte di investitori stranieri. Le Fice possono essere costituite sia come società miste (joint venture) che come società a intero capitale straniero (Wholly foreign-owned enterprise - Wfoe).

Le attività di distribuzione e i dazi
La firma di questo secondo apa evidenzia anche l'attenzione dell'Amministrazione finanziaria verso le attività di distribuzione svolte all'interno del territorio cinese nonché verso la tematica dei dazi di importazione che rivestono notevole importanza per le distribution entities. Le disposizioni normative di riferimento sono contenute nelle Regulations on Shanghai Waigaoqiao Free Trade Zone, promulgate nel 1996 e successivamente modificate da circolari e documenti governativi di varia natura. Nell'area di Waigaoquiao sono presenti più di 10.000 società, tra cui 111 incluse nella classifica stilata da "Fortune", in rappresentanza di 94 Paesi.

Lo stato dell'arte: la firma degli Apa
Il Sat, l'Amministrazione finanziaria cinese,  ha reso noto che a giugno di quest'anno la Cina aveva concluso 32 Apa bilaterali mentre nel 2009 erano stati siglati 7 Apa bilaterali e concluse due procedure Map che hanno coinvolto il Giappone, la Corea, gli Stati Uniti, la Danimarca e Singapore. Soltanto pochi gruppi multinazionali hanno dichiarato pubblicamente di aver concluso Apa bilaterali con la Cina. In particolare, Wal-Mart Stores Inc., Toshiba Corp. e Samsung Electronics Co..

L'ingresso nel Wto e le novità sul fronte fiscale
La Cina, a seguito dell'ingresso nel Wto (World Trade Organization), ha emanato nel 2004 le Administrative Regulations for the Foreign Investment in the Commercial Sector, che hanno consentito l'apertura del commercio interno cinese agli investimenti stranieri attraverso l'esercizio di attività di commercio all'ingrosso e al dettaglio e di distribuzione attraverso contratti di agenzia e franchising.

Le attività consentite secondo le disposizioni del 1996
Le società di trading costituite nell'area di Waigaoqiao possono svolgere le seguenti attività:
  • commercio internazionale: attività di esportazione di beni acquistati sul territorio cinese ed importazione di beni acquistati all'estero
  • commercio interno: acquisto/vendita di beni da/a società situate sul territorio della Repubblica popolare cinese
  • commercio di transito (come, ad esempio, l'enterport trade)
  • magazzinaggio di prodotti: stoccaggio, senza limiti di tempo, sia di beni nazionalizzati sia di beni non nazionalizzati
  • attività di lavorazione
  • produzione
  • servizi di consulenza commerciale
  • servizi post-vendita
  • organizzazione di fiere.
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