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Dal mondo

Regno Unito: recuperati 29 mld
dalla lotta all’evasione tributaria

L’obiettivo indicato dal Fisco nel documento di programmazione finanziaria è andato oltre le previsioni

fisco britannico
Per il settimo anno consecutivo l’Hmrc, l’Agenzia britannica delle Entrate, ha incassato imposte per una cifra record, 574,9 miliardi di sterline, il 7,1% in più rispetto all’anno precedente e, grazie ad azioni mirate di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, intraprese contro individui e aziende che hanno tentato di infrangere le regole fiscali, ha recuperato 28,9 miliardi di sterline, superando l’obiettivo che il fisco di Sua Maestà si era prefissato. Risultati positivi anche sul fronte del contezioso, dove l’Hmrc vince nell’83% dei casi per un valore di 15 miliardi di sterline, e su quello dei servizi ai cittadini con 9,6 milioni di dichiarazioni presentate online e un tasso di risposta alle chiamate dei contribuenti che tocca quota 92%. Sono questi alcuni dei numeri che emergono dal Rapporto annuale pubblicato in questi giorni dall’Amministrazione fiscale del Regno Unito che ogni anno, in un documento che sfiora le 300 pagine, tira le somme, al 31 marzo, dell’attività svolta in 12 mesi.
 
Fari puntati su evasione, elusione e frodi - L’Hmrc sta conducendo da anni un’attività di contrasto mirato ai fenomeni evasivi, elusivi e fraudolenti, riuscendo a riportare nelle casse dello Stato lo scorso anno 28,9 milioni di sterline, che includono, ad esempio, 4,8 miliardi recuperati all’evasione attraverso la preventiva individuazione di richieste di rimborso fraudolente e 3,2 miliardi frutto del contrasto alla criminalità organizzata. Inoltre sono stati 886 i criminali e truffatori perseguiti lo scorso anno per reati di tipo fiscale e negli ultimi 6 anni sono stati assicurati alla giustizia oltre 500 soggetti appartenenti alla criminalità organizzata. Jon Thompson, Chief Executive e Permanent Secretary dell’Hmrc ha dichiarato in merito alle cifre recuperate lo scorso anno che “si tratta di miliardi di sterline che la Gran Bretagna avrebbe altrimenti perso a causa di evasione, elusione e criminalità organizzata, soldi che ora possono invece essere spesi per i servizi pubblici. Si tratta di circa mille sterline per ogni famiglia del Regno Unito. Abbiamo rafforzato la nostra presa su quella minoranza che deliberatamente prova a imbrogliare il sistema e continuiamo, in rappresentanza della maggioranza onesta, a perseguire chi si rifiuta di pagare ciò che deve. Il messaggio è chiaro per coloro che cercano di non contribuire con la loro parte: non è rimasto nessun posto per nascondersi”.  I dati positivi sulle entrate tributarie e i risultati conseguiti sul fronte del contrasto all’evasione viaggiano di pari passo con l’analisi riportata nel documento in merito al tax gap, che vede la Gran Bretagna continuare a mantenere uno dei più bassi tax gap a livello mondiale.
 
Servizi ai cittadini in primo piano – Nell’ultimo anno finanziario, l’Agenzia delle Entrate di Londra ha investito nelle attività di supporto ai contribuenti per consentirgli di pagare al meglio le proprie imposte e di accedere agevolmente ai servizi. L’Amministrazione sembra aver lavorato in particolare per rendere più facile l’accesso ai servizi online e per assistere i contribuenti nella presentazione della dichiarazione dei redditi, raggiungendo risultati, definiti dall’Amministrazione stessa, da record. In numeri si parla di 9.4 milioni di cittadini britannici che hanno avuto accesso al proprio “personal tax account”, con 5 milioni di imprese che lo hanno usato per presentare la dichiarazione, pagare e ricevere aiuto, e di 9.6 milioni di contribuenti che hanno presentato online la loro dichiarazione dei redditi entro il 31 gennaio, di cui 1,7 milioni attraverso il proprio “personal tax accout”. Positivi anche i dati dell’assistenza telefonica dove l’Hmrc sfora il proprio target fissato all’85% offrendo risposte al 91.7% delle chiamate.
 
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