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L'imposta sul reddito delle persone fisiche in Slovenia - 2

Le imposte "specifiche" sui redditi, la dichiarazione dei redditi

slovenia
LE IMPOSTE "SPECIFICHE" SUI REDDITI
L'imposta sui redditi da lavoro (Davek od osebnih prejemkov)

Soggetti d'imposta sono i percettori dei redditi sotto indicati, siano residenti o non residenti.
Presupposto dell'imposta è la percezione, da parte di soggetti residenti, dei seguenti redditi:
  • retribuzioni derivanti da un rapporto di lavoro
  • pensioni
  • compensi erogati in base a un contratto d'opera (pogodba o delu) o alla prestazione di servizi e attività resi in base a un'altra obbligazione
  • altre retribuzioni e gratifiche.
Non sono soggetti all'imposta:
  • i sussidi per invalidità e assimilati
  • i sussidi sociali
  • le indennità per la cessazione del rapporto di lavoro per i lavoratori in soprannumero a causa dello stato della tecnologia aziendale
  • i sussidi di disoccupazione
  • le gratifiche, nei casi specificamente previsti dalla legge
  • redditi dei diplomatici stranieri
  • i rimborsi spese ai dipendenti, nei limiti consentiti dalla legge.
L'imposta è applicata progressivamente con scaglioni d'imposta, determinati prendendo come riferimento il valore del salario medio mensile nella Repubblica di Slovenia (Smm), calcolato nel mese precedente a quello in cui viene erogato il salario.
 


L'imposta sui redditi agricoli e da terreni (Davek od dohodka iz kmetijstva)
Soggetti d'imposta sono il proprietario ovvero l'affittuario di un terreno agricolo o boschivo, iscritto al Catasto dei terreni anteriormente al 31 dicembre dell'anno d'imposta, in base alle norme che disciplinano la determinazione e l'accertamento di tale reddito.
Se i beni sono oggetto di comunione pro indiviso, soggetto d'imposta sarà un solo soggetto, quale rappresentante della comunione.
Presupposto dell'imposta è il possesso di un reddito ritratto da un terreno agricolo o boschivo, come appena descritto. Il reddito imponibile è dato dal reddito catastale (katastrski dohodek).
Se il bene è dato in affitto, il proprietario affittante ha diritto di dedurre dall'imponibile la quota del reddito catastale corrispondente alla parte affittata, avuto riguardo ai dati contenuti nel contratto e nelle risultanze catastali.
La legge consente:
  • di dedurre dalla base imponibile una somma pari al 25 per cento del valore degli investimenti operati con mezzi propri, per un periodo di quattro anni, se gli investimenti abbiano come oggetto locali per l'agriturismo, fabbricati, acquisto di mezzi agricoli e forestali, eccettuati i rimboschimenti
  • di operare deduzioni temporanee, in presenza di fatti economicamente significativi, quali la messa a dimora di nuove piante, coltivazione di terreni incolti, costruzione di opere di difesa del suolo quali dighe, canali e simili
  • di godere d'esenzioni di imposta in alcuni casi, quali quelli di terreni sui quali siano realizzate opere per la difesa del suolo da inondazioni, ovvero di terreni siti in prossimità di elettrodotti.
Le aliquote sono determinate assumendo come parametri la residenza del soggetto d'imposta e il salario medio annuale percepito in Slovenia nell'anno d'imposta (Sma), come esposto nella tabella seguente:
 


L'imposta sui redditi d'impresa e da attività (Davek od dohodkov iz dejavnosti)
Soggetti d'imposta sono le persone fisiche che svolgono un'attività per la quale è necessaria la registrazione, ovvero l'iscrizione in qualsiasi pubblico registro o albo nel territorio della Slovenia.
L'imposizione colpisce l'utile conseguito dall'imprenditore o dal professionista se questi ritrae dall'attività in esame la sua unica fonte di reddito.
Le deduzioni sono ammesse nei seguenti casi:
  • riporto a nuovo delle perdite degli esercizi precedenti
  • investimento di mezzi propri in immobilizzazioni (che danno titolo a operare una riduzione dell'imponibile pari al 10 per cento); se l'investimento non si realizza, il quinto anno tale importo diventa imponibile
  • assunzioni di lavoratori al primo impiego e di disabili
  • investimenti già effettuati in immobilizzazioni (esclusi autoveicoli); è deducibile il 40 per cento del loro ammontare.
L'imposta è applicata progressivamente con scaglioni d'imposta, determinati prendendo come riferimento il valore del salario medio annuale nella Repubblica di Slovenia (Sma), calcolato nell'anno della dichiarazione del reddito.
 


L'imposta sui redditi da capitale (Davek od dobicka iz kapitala)
I redditi soggetti all'imposta sono quelli derivanti:
  • dalla rivendita di immobili, se effettuata entro i tre anni dalla data dell'acquisto, senza che rilevino le modifiche apportate all'immobile, e dedotte le imposte versate dal venditore
  • dalla vendita di titoli di credito e altre partecipazioni nel capitale di società commerciali e cooperative, se la vendita è avvenuta entro i tre anni dall'acquisto, dedotte le imposte versate dal venditore.
Il venditore non deve pagare l'imposta sui redditi da patrimonio (caso di esenzione) se la cessione non è soggetta all'imposta sui trasferimenti immobiliari (davek na promet nepremicnin).
La base imponibile è data dalla differenza tra il prezzo di vendita e quello d'acquisto. L'importo va eventualmente sottoposto a rivalutazione. Deve essere dedotto l'importo corrispondente alle imposte pagate in sede d'acquisto del bene.
L'aliquota d'imposta è pari al 30 per cento.

Imposta sui redditi da patrimonio (Davek od dohodkov iz premozenja)
Soggetti d'imposta sono i possessori di redditi conseguiti tramite:
  • partecipazione alla ripartizione di utili
  • interessi attivi di mutui concessi a persone fisiche o giuridiche (esclusi quelli derivanti da depositi bancari, obbligazioni e simili)
  • canoni di affitto di fondi rustici e dei beni strumentali all'attività, d'immobili, di mezzi di trasporto e di altre proprietà.
La base imponibile è determinata in maniera differente a seconda della fonte di reddito:
  • utili ripartiti: è data da ciascuno dei singoli proventi, al quale si aggiunge l'ammontare dell'acconto dell'imposta in parola, già detratto e versato da parte del soggetto che abbia distribuito gli utili, in base alla legge sull'imposta sui profitti delle persone giuridiche. Su tali proventi si opera una deduzione sotto forma di abbattimento del 40 per cento dell'imponibile
  • interessi attivi su mutui: è data dalla differenza fra l'ammontare degli interessi e la parte di essi corrispondente alla rivalutazione, calcolata utilizzando l'indice di crescita dei prezzi al dettaglio relativo al periodo in cui il mutuo è stato concesso.
  • canoni di affitto di terreni e di beni strumentali: è determinata deducendo dall'imponibile le spese effettivamente sostenute (manutenzioni, amministrazione, imposte, spese generali)
  • canoni di locazione di immobili e di altre proprietà (non di terreni e di beni strumentali alla coltivazione): si determinano o deducendo dall'ammontare dei canoni incassati le spese effettivamente sostenute, ovvero abbattendo l'imponibile rispettivamente del 40 per cento nel caso di locazione di alloggi, autorimesse e locali d'affari e del 60 per cento se vengono locati alloggi ammobiliati.
L'aliquota è pari al 25 per cento.

L'imposta sui redditi da diritti di proprietà intellettuale (Davek od dohodkov iz premozenskih pravic)
Il presupposto d'imposta è dato dal conseguimento di redditi derivanti:
  • da diritti d'autore
  • da invenzioni, marchi e innovazioni tecnologiche, a prescindere da come sia disciplinata la loro protezione nella legislazione in materia.
La legge slovena denomina questi diritti "premozenjske pravice" (letteralmente "diritti patrimoniali"), facendo riferimento all'ampia categoria dei diritti aventi contenuto patrimoniale (nella quale rientrano sia i diritti reali che quelli d'obbligazione). La dizione non deve trarre in inganno: non si tratta, infatti, dei redditi da patrimonio, disciplinati e tassati da altro strumento impositivo nell'ambito della medesima legge.
La base imponibile è data dai proventi percepiti. Una deduzione è ammessa, alternativamente, per le spese effettivamente sostenute ovvero mediante abbattimento dell'imponibile nella misura del 40 per cento.
L'aliquota applicata è pari al 25 per cento.

DICHIARAZIONE DEI REDDITI
Come detto, i percettori di redditi imponibili, considerati dalla legge quali residenti, devono presentare la dichiarazione dei redditi ai fini dell'imposta sui redditi delle persone fisiche.
Sono esonerati da tale obbligo:
  • i contribuenti, il cui reddito imponibile non superi l'11 per cento del salario medio, riferito all'anno d'imposta per il quale si presenta la dichiarazione
  • coloro che abbiano conseguito redditi da prestazioni di lavoro studentesco temporaneo o periodico, rese nell'ambito di organizzazioni giovanili o studentesche che svolgano attività d'intermediazione in base a un contratto di concessione, se il reddito imponibile non eccede il 51 per cento del salario medio annuale
  • i contribuenti la cui sola fonte di reddito sia la pensione, se nel corso dell'anno d'imposta non abbiano versato acconti.
Alla pluralità di tipi di reddito e d'imposte corrisponde, ovviamente, una pluralità di dichiarazioni.
I documenti giustificativi utilizzati per la compilazione della dichiarazione vanno conservati dal contribuente per un periodo di cinque anni a partire dal giorno in cui è divenuto definitivo il provvedimento di liquidazione.
L'attività di liquidazione dell'imposta compete, come sopra accennato, alla succursale dell'ufficio delle Imposte competente, alla quale la dichiarazione va presentata.
L'attività dell'ufficio si basa, oltre che sulle dichiarazioni dei redditi presentate, anche sulle seguenti comunicazioni prescritte dalla legge:
  • i datori di lavoro (persone giuridiche o imprenditori individuali, enti pubblici) devono far pervenire entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello d'imposta tutti i dati dei pagamenti d'imposta effettuati nell'anno per conto dei soggetti.
  • le Amministrazioni catastali comunali devono comunicare i dati catastali di proprietari e dei titolari di diritti d'uso e di usufrutto al 31 dicembre dell'anno precedente a quello d'imposta.
L'Amministrazione tributaria provvede alla liquidazione dell'imposta dovuta, adottando un proprio provvedimento di liquidazione. Quindi ne dà comunicazione al contribuente. Il contribuente dovrà versare l'imposta nei modi e nei termini prescritti dalla legge.


2 - fine. La prima parte è stata pubblicata su FiscoOggi di venerdì 27 febbraio
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