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Fisco a tutto tondo nel mirino di Gordon Brown

Imprese, evasione e riorganizzazione del sistema fiscale i punti chiave del programma del cancelliere britannico

Per le imprese si punta su incentivi agli investimenti e riduzione della pressione fiscale mentre  sono allo studio misure antievasione. Nel mirino il differimento del termine per presentare la dichiarazione dei redditi e pagare le imposte e una riduzione delle tasse per i meno abbienti. Il Cancelliere britannico Gordon Brown sembra avere le idee chiare e il "Budget Report", relativo agli anni 2007-2008 presentato al Parlamento il 21 marzo, contiene numerose modifiche al sistema fiscale oltre alla introduzione di nuove regole antievasione. La proposta in questione, ove non diversamente disposto, ha validità retroattiva dal 1° aprile per le società e dal 6 aprile per le persone fisiche.

La tassazione delle società
Il "Budget Report" prevede, per le società, molteplici misure che hanno come matrice comune l’incentivo agli investimenti e l’abbassamento della pressione fiscale. I principali provvedimenti riguardano: la riduzione dell’aliquota fiscale "standard" dal 30 al 28 per cento, che entrerà in vigore da aprile 2008, e un rispettivo aumento dell’aliquota relativa alle piccole imprese dal 19 al 20 per cento, da aprile 2009, al 21 per cento da aprile 2008 e al 22 per cento da aprile 2009; la proroga di un anno degli incentivi fiscali previsti per le imprese che investono in impianti e macchinari e l’introduzione di nuovi incentivi per gli anni successivi; la riduzione del tasso di ammortamento per le spese in impianti e macchinari che passerà dal 25 al 20 per cento nel biennio 2008/2009; l’introduzione di un credito fiscale per le perdite che derivano da investimenti in tecnologie ambientali; l’aumento, soggetto ad approvazione da parte dell’Unione europea, del tasso di deducibilità fiscale delle spese di ricerca e sviluppo sancito al 175 per cento per le piccole e medie imprese e al 130 per cento per le grandi imprese.

Le misure antievasione
Il nuovo provvedimento prevede l’introduzione di alcune specifiche misure di calcolo delle vendite per le società di leasing e per le società finanziarie maggiormente soggette a evasione ed elusione fiscale. È prevista, inoltre, una restrizione normativa nell’utilizzo delle perdite (anche pregresse) all’interno delle società di capitali con applicazione retroattiva dal 27 marzo e un contestuale allargamento dei poteri dell’Amministrazione finanziaria nel controllo delle società di promozione finanziaria.

La tassazione delle persone fisiche
La proposta prevede un aumento delle fasce di reddito tassabili per il biennio 2007-2008 che verranno così strutturate: fino ad un reddito di 2,230 sterline si applicherà un’aliquota del 10 per cento; da un reddito di 2,232 ad un reddito di 34,600 sterline si applicherà un’aliquota del 22 per cento; da un reddito di 34,600 si applicherà un’aliquota del 40 per cento. Sono stati inseriti, inoltre, provvedimenti finalizzati a diminuire l’imposizione fiscale soprattutto nei confronti dei contribuenti meno abbienti. Tra questi, meritano particolare attenzione: l’eliminazione dell’imposta del 10 per cento sui redditi da pensione; la riduzione dell’aliquota media dal 22 al 20 per cento a partire da aprile 2008; l’estensione da aprile 2008 del credito d’imposta del 10 per cento, previsto attualmente per i dividendi erogati da società nazionali, anche ai dividendi provenienti da società estere (a determinate condizioni); l’aumento del limite massimo di reddito per usufruire dei contributi sociali nazionali.

Gli altri provvedimenti
Sono state introdotte, inoltre, altre proposte che andranno a modificare il vigente sistema "organizzativo" fiscale del Paese. Tra queste il differimento del termine per presentare la dichiarazione dei redditi in data successiva al 31 ottobre e la modifica del termine ultimo per il pagamento delle imposte; l’accorciamento del termine minimo per l’inizio di un accertamento fiscale da parte dell’Amministrazione finanziaria a un anno dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi; l’introduzione di nuove e più severe multe e sanzioni per errori e omissioni nel calcolo delle imposte e nella errata od omessa presentazione della relativa dichiarazione.
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