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Dogane: meno rischi di "scossa"
con il modello ad...Ue vie

A indicare una strategia e un piano d’azione è stata la Commissione europea in un documento di fine agosto

prolunga elettrica con presa a due vie
Mettere a punto un sistema che consenta agli Stati membri di collaborare in modo efficace per favorire una migliore gestione dei rischi doganali. È l’obiettivo che si propone di raggiungere la Commissione europea. La strategia, condensata in documento articolato, pubblicato alla fine di agosto e sottotitolato "Affrontare i rischi, rafforzare la sicurezza della catena di approvvigionamento e agevolare gli scambi commerciali”, contiene in allegato anche un dettagliato piano di azione.
 
Le priorità di intervento
La nuova strategia identifica le priorità chiave su cui occorre intervenire nel medio e lungo termine per conseguire una più efficace ed efficiente gestione dei rischi doganali in tutta l'Unione europea. Ognuna di queste priorità è poi sviluppata, nel piano d'azione allegato, in termini di interventi da intraprendere e di risultati tangibili da conseguire. La Commissione, gli Stati membri e gli operatori economici, ricorda la Commissione, hanno tutti un ruolo importante e compiti chiaramente definiti da svolgere per garantire il successo dell'attuazione della nuova strategia. Il piano d'azione suggerisce anche una serie di misure da adottare per soddisfare le priorità indicate nel documento.  

Adattare la gestione del rischio al mutato quadro economico
Il documento è stato messo a punto nell’ambito di una strategia comune e di un piano di azione che, nelle intenzioni dell’esecutivo, dovrebbero permettere di adeguare il sistema di intervento al mutato quadro economico-finanziario dell’Unione europea. In particolare facendo leva su un sistema efficace di controlli e di riduzione dei rischi, sulla qualità dei dati scambiati, sulla condivisione delle informazioni, sulla cooperazione tra agenzie e con i diversi attori coinvolti nei processo di scambio e trasferimento delle merci e sulla cooperazione doganale internazionale. In particolare le linee guida indicate nel documento sono le seguenti:
  • controlli efficienti e risk-mitigation. Per massimizzare l'uso efficiente delle risorse, i controlli devono essere effettuati al posto e nel momento giusto e le informazioni devono essere condivise in modo più efficace fra le autorità doganali. Questo aiuterà a evitare la duplicazione dei controlli;
  • qualità dei dati. Per garantire che le dogane possano disporre di informazioni tempestive sulle merci che entrano ed escono dall'UE, è necessario intervenire sui regolamenti  procedurali e sulle soluzioni informatiche. In questo modo si evita di creare costi ingiustificati per le imprese e per le autorità pubbliche. 
  • condivisione delle informazioni. Per assicurare che le autorità doganali possano effettivamente analizzare e mitigare i rischi, i meccanismi devono essere messi in atto per migliorare la disponibilità dei dati e la condivisione delle informazioni tra le autorità doganali durante l'intero processo di controllo. 
  • cooperazione Interagency. Le Dogane degli Stati membri dell'Unione europea dovrebbero lavorare a stretto contatto con le altre autorità incaricate dell'applicazione della normativa comunitaria. Criteri di rischio comuni e una migliore condivisione delle informazioni dovrebbero permettere alle varie autorità di sostenere e integrare il lavoro degli altri attori coinvolti nei processi di approvvigionamento. 
  • cooperazione con gli operatori economici. La collaborazione tra le Dogane e gli operatori coinvolti nei processi di controllo dovrebbe essere ulteriormente sviluppata, anche attraverso la promozione del programma dell'Unione europea (AEO), in particolare attraverso il riconoscimento più ampio da parte delle autorità non appartenenti all’area doganale. 
  • cooperazione doganale internazionale. L'Unione europea, ricorda la Commissione europea, dovrebbe continuare a mantenere un ruolo attivo e propositivo nella gestione dell’intero sistema contribuire a fissare standard globali nelle riunioni internazionali e promuovere l’applicazione di norme comuni tra i partner commerciali internazionali. 
Un efficace sistema di gestione garantisce più sicurezza
Una efficiente gestione dei rischi doganali, sottolinea il documento della Commissione, è essenziale per proteggere la sicurezza dell'Unione europea nel suo complesso e dei suoi cittadini, gli interessi degli operatori economici e dei consumatori dell'Unione europea. Così facendo, ricorda la Commissione, si favorisce la fluidità degli scambi. Infatti come il volume degli scambi cresce e la catena di approvvigionamento internazionale diventa sempre più complessa e in rapida evoluzione, così il quadro per la gestione dei rischi in dogana deve essere adattato e sviluppato di conseguenza.
 
 
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