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Dal mondo

Canada: novità fiscali in arrivo
per famiglie e imprese

Prosegue l'impegno del governo sul fronte delle iniziative fiscal-finanziarie ribadito al World Economic Forum

parlamento
Inizio d’anno foriero di novità fiscali per i contribuenti canadesi. Il Governo detta nuove regole per i piccoli risparmiatori e lancia una consultazione per le zone per il commercio estero, elemento chiave della competitività internazionale del Paese. Continua, intanto, la campagna informativa sui crediti d’imposta, introdotti dalla Legge di Bilancio 2011, che vede protagonista addirittura il ministro delle Entrate Gail Shea. Tra le misure varate dalle autorità canadesi con l’obiettivo di sostenere le famiglie, i crediti d’imposta per vigili del fuoco volontari (volunteer firefighter's tax credit), per le spese relative ad attività artistiche, culturali, ricreative o di sviluppo per i propri figli (children's arts tax credit) e quello per le spese sostenute per pagare badanti e colf. 
 
Iniziative in favore del risparmio
Il governo canadese ha deciso di ampliare di 5mila dollari la portata del Tax-Free Savings Account (TFSA), un conto corrente dove è possibile accreditare delle somme destinate al risparmio a condizioni fiscalmente molto vantaggiose. Una misura messa in campo dalle autorità canadesi nel 2009 con l’obiettivo di fronteggiare la crisi e che ha incontrato il gradimento dei risparmiatori considerato che, dalla sua introduzione, sono stati aperti ad oggi, secondo i dati del ministero delle Finanze, circa 8.2 milioni di conti TFSA . Da quest’anno, i cittadini possono depositare sul conto fino a diecimila dollari all’anno (il limite precedentemente era di 5mila), non deducibili dal proprio reddito ma non tassabili. I risparmi vengono tassati solo quando viene superato il limite annuo previsto, nella misura dell’1% per ogni mese in cui permane la somma in eccesso. Un incentivo al risparmio, quindi, che permette ai contribuenti maggiorenni di investire piccole somme in un’ampia gamma di prodotti finanziari: fondi comuni di investimento, titoli quotati e Gis (Guaranteed investment certificates).
 
Le politiche fiscali per le free trade zone
L’impegno del Governo canadese nell’attuazione della Legge di bilancio del 2011 continua anche su altri fronti. In base alle linee guida del Piano di sviluppo economico del Canada, Jim Flaherty, Ministro delle Finanze, ha da pochi giorni lanciato una consultazione sulle politiche fiscali riguardanti le Ftz (Foreign trade zone). Introdotte nel 2009 con l’obiettivo di migliorare la competitività del Paese nel commercio internazionale, le Ftz sono aree del Canada dove beni provenienti dall’estero possono essere commercializzati senza alcun imposizione fiscale prima di essere definitivamente importati o smistati in un altro Stato. Molti i vantaggi che offrono agli operatori economici attivi nel commercio internazionale, tra cui, primo fra tutti, il taglio drastico del prelievo fiscale. Proprio sul rafforzamento dell’incentivo fiscale si muove la consultazione avviata dal numero uno delle Finanze canadese che chiama all’appello tutti gli stakeholder invitandoli a esprimere dubbi, critiche e formulare suggerimenti su come migliorare il funzionamento di queste zone commerciali.
 
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