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Australia, dal 1° luglio Irpef
rivoluzionata e nuove detrazioni

Agevolazione a tempo per la classe media. Cambiano aliquote e scaglioni e dietro l’angolo la sospirata flat tax

deduzioni
In Australia arriva il soccorso legislativo alle classi medie in difficoltà. Una riforma in più fasi del sistema tributario australiano è, infatti, entrata in vigore a luglio di quest’anno, in seguito alla conferma legislativa dell’ultima manovra presentata dal governo guidato da Malcolm Turnbull. La revisione ha l’obiettivo produrre i suoi effetti nell’arco di un decennio e trova il suo fulcro nel sostegno al segmento di popolazione più numeroso, quello con redditi medi. Le novità approvate dal Parlamento di Canberra sono tante. Alcune sono effettive sin dal periodo d’imposta 2018/2019 (iniziato il 1° luglio 2018 e destinato a chiudersi il 30 giugno 2019), altre sono state messe nero su bianco nella legge di budget federale e verranno attuate – a meno di scossoni elettorali – a partire dal 2022.
 
Fase 1, il doppio livello di detrazioni
L’ultima manovra del governo guidato da Malcolm Turnbull contiene un ambizioso piano di riforma fiscale che nel suo insieme dovrebbe avere un impatto di 140 miliardi di dollari australiani (d’ora in poi AUD) in dieci anni. Partiamo dalle novità normative entrate in vigore il primo luglio 2018.
Per i primi 4 anni, il budget federale ha introdotto una nuova categoria di detrazioni per le persone fisiche residenti in Australia che dichiarano redditi medi e bassi. La misura, di carattere progressivo, è denominata LAMITO (Low income and middle tax offset) e aumenta con l’aumentare del reddito. È interessante notare come la LAMITO sia stata concepita per non sfavorire le classi meno abbienti. Infatti, per questa categoria di contribuenti l’importo della nuova agevolazione si aggiunge alla precedente detrazione per i redditi bassi, LITO (Low income Tax Offset), per ragioni equitative.
Alla fine dei conti, la norma federale consentirà ai percettori di redditi fino a 90mila AUD di detrarre dalle imposte un importo variabile che può arrivare fino a 530 AUD per contribuente. Per le famiglie a reddito medio con due percettori di reddito, l’agevolazione potrebbe arrivare a più di 1.000 AUD.  Come detto, per le classi più povere la LAMITO si aggiunge alla LITO: chi guadagna da 0 fino a 37mila AUD avrà diritto a una detrazione di 200 AUD. Insieme ai 445 AUD precedentemente garantiti dalla LITO, il totale delle agevolazioni fiscali previste per i contribuenti in difficoltà arriva a 645 AUD, un importo quindi non inferiore a quello elargito alle classi medie.
 
Fase 2, stop al supporto per le classi medie
Si stima che attualmente siano 4,4 milioni gli australiani con un reddito tra i 48mila e i 90mila AUD che beneficeranno dell’intera detrazione di 530 AUD disposta con la nuova LAMITO. L’agevolazione fiscale per le classi medie ha lo scopo di rafforzare le finanze di questi contribuenti ma resterà in vigore solo per quattro periodi d’imposta (dal 2018/19 al 2021/22). Successivamente, sia la LAMITO che la LITO verranno sostituite da una nuova detrazione valida solo per i redditi sotto i 66mila AUD.  Dal 2022 pertanto sarà la New Low Income Tax Offset a dare sollievo alle classi meno abbienti con una detrazione che potrà arrivare fino a 645 AUD, lo stesso importo conseguito grazie alla somma di LITO e LAMITO nel primo quadriennio della riforma tributaria.
 
Fase 3, le nuove aliquote
Un altro aspetto riformato dal governo riguarda aliquote e scaglioni di reddito del sistema dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Innanzitutto fino al 2022 l’aliquota del 32,5% si applicherà sui redditi compresi tra 37mila e 90mila AUD (la precedente soglia massima era di 87mila). Di conseguenza, dal primo luglio di quest’anno e per quattro anni fiscali, lo scaglione di reddito sul quale si applicherà l’aliquota del 37% sarà quello dei contribuenti con redditi al di sopra dei 90mila AUD e fino a 180mila AUD.
 
Fase 4, la “quasi flat tax”
Gli scaglioni cambieranno ancora a partire dal 1° luglio 2022, ma solo fino al 30 giugno 2024 (quindi per due periodi d’imposta). La riforma fiscale, infatti, ha obiettivi ambiziosi di lungo termine. Per questi due anni, il progetto del governo liberale punta a stravolgere i due scaglioni intermedi di reddito che diventeranno: 41mila/120mila AUD (aliquota del 32,5%) e 120mila/180mila AUD (aliquota del 37%). Questo produrrà una forte riduzione delle imposte per i contribuenti che guadagnano tra i 90mila e i 120mila dollari australiani.
Successivamente, l’ambiziosa novella tributaria punterà ancora più in alto. A partire dal 1° luglio 2024, il progetto di riforma prevede l’introduzione di un'aliquota fiscale forfettaria del 32,5% per chi guadagna tra 41mila e 200mila AUD, quella che è stata definita da più parti una quasi flat tax. In pratica, nel 2024 scomparirebbe l’aliquota marginale del 37%. L’aliquota massima del 45% continuerebbe ad applicarsi invece ai redditi sopra 200mila AUD (al momento la soglia è di 180mila dollari).
 
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