Torino: comprare casa nel 2014
è costato meno dell’anno prima

Dati positivi nel secondo semestre del 2014 per il mercato residenziale di Torino, dove c’è stato un aumento del 9,4% delle transazioni; meno accentuato il rialzo, se si guarda a tutti i dodici mesi dell’anno (+5,4%): il dato della seconda parte del 2013, infatti, era stato condizionato dall’attesa per il nuovo regime di tassazione delle compravendite, al via dal 1° gennaio 2014, che aveva spinto molti a rinviare a inizio anno la stipula e la conseguente registrazione degli atti.
 
Analizzando la nota territoriale dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, emerge che, nella città della Mole, nel corso del secondo semestre dello scorso anno, all’aumento delle transazioni non è corrisposto un rialzo delle quotazioni medie che, invece, sono calate del 5,5%, attestandosi sui 2.283 €/mq.
Tra le zone più costose, si confermano via Roma (3.217 €/mq), corso Vinzaglio (3.188 €/mq), piazza Carlo Emanuele II (3.130 €/mq) e parco Valentino (3.181 €/mq). Per trovare le abitazioni più a buon mercato, bisogna spostarsi a Porta Palazzo (1.475 €/mq), Barca Bertolla (1.465 €/mq) e Rebaudengo (1.463 €/mq).

Trasferendo l’attenzione sull’intera provincia torinese, la cintura Ovest si conferma quella più interessante per il numero di compravendite registrate: l’area ha totalizzato il 14,77% dell’intera provincia, grazie alla presenza di grandi comuni, come Collegno (229 trasferimenti immobiliari) e Rivoli (201). Da segnalare anche l’aumento del 19% registrato nel Canavese e il +29,1% di Pinerolo, nella zona collinare.