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A Napoli, nell’era del data science
informazioni geografiche e Big data

Sotto i riflettori, tecniche ed evoluzioni della gestione dei rilievi territoriali e loro traduzione in nuove idee, progetti e soluzioni tecnologiche, in una fase di forte espansione e diffusione

locandina dell'evento

Si è tenuto a Napoli, dal 3 al 6 dicembre, il workshop e annual meeting dal tema “Spatial Information in the era of data science: Challenges and Practical Solutions”, organizzato dalla Commission 3 (Spatial information management), la commissione internazionale per la gestione delle informazioni geospaziali della Fédération Internationale des Géomètres (Fig), la principale organizzazione internazionale dei geometri.
 
L’organismo internazionale dei tecnici rilevatori
La federazione è un forum internazionale fondato nel 1878 a Parigi che cura gli interessi dei geometri dei Paesi membri, specializzati nei settori professionali della misurazione, del rilievo, della geomatica, della geodesia e della geoinformazione. È un’organizzazione non governativa (Ong), riconosciuta dall’Onu, che rappresenta più di 120 Paesi in tutto il mondo cui aderiscono associazioni nazionali, collegi e ordini professionali, istituzioni, agenzie e membri accademici, al sostegno della collaborazione internazionale e dello sviluppo delle attività tecniche del rilevamento in tutti i suoi campi e applicazioni.
La Commission 3 della Fig promuove particolarmente le tematiche relative all’uso delle informazioni territoriali e degli strumenti Sim (Spatial information management) come supporto ai processi decisionali di e-governance, perseguendo obiettivi di qualità dei dati e collaborando con i comitati internazionali, delle Nazioni unite e altre società attive nel campo dell’informazione geospaziale, per la definizione degli standard dei dati territoriali e le norme per i dati geospaziali.
 
Le sessioni tecniche del workshop
L’evento di Napoli è stato organizzato in collaborazione con il Consiglio nazionale geometri e geometri laureati (CNGeGL), il Collegio dei geometri e Geometri laureati di Napoli e l’Assemblea generale di EGoS (European Group of Surveyors). Per le delegazioni partecipanti provenienti da cinque continenti è stata l’occasione per esplorare e discutere delle recenti novità e dei progressi realizzati per il miglioramento delle reti di dati territoriali e il potenziamento del settore digitale.
Nelle quattro giornate di meeting, introdotte dallo statunitense John Hohol, presidente di Fig Foundation, si è fatto il punto su Big data, il ruolo dei tecnici rilevatori nella gestione dei Gis (Geographic information system) e nell’attività di mediazione delle controversie catastali (interventi di Italia, Grecia e Regno Unito), sulle applicazioni emergenti dei dati geospaziali, le analisi e la modellizzazione nella progettazione dei grandi centri urbani, sulle pratiche di crowdsourcing nelle indagini territoriali (con gli interventi di Israele, India, Nepal, Romania, Australia e Germania).
Altri interventi hanno riguardato la gestione di dati spaziali per la sostenibilità ambientale, le attività nel campo del Laser scanning e della modellizzazione 3D (interventi di Turchia, Israele e Italia).
 
La sessione speciale sull’evoluzione dei sistemi catastali
La giornata del 5 dicembre è stata dedicata a un evento formativo speciale riservato ai topografi italiani con l’intervento di relatori di rilievo internazionale sul tema dell’evoluzione dei sistemi informativi catastali in Italia e nel mondo.
Una parte della sessione di lavoro, moderata da Harmut Müller, della Hochschule Mainz University of Applied Sciences, Mainz (Germania), ha approfondito il tema del “Big data management”, i grandi archivi di dati, oggi costituiti dalla connessione di sistemi di informazioni geografiche, progettati per supportare lo sviluppo e la difesa del territorio, le statistiche e i progetti ambientali.
I relatori, in rappresentanza di società, università e organizzazioni specializzate, si sono soffermati sul ruolo della cartografia utilizzata per la gestione delle emergenze, l’analisi e la valutazione dei rischi dei Big data e le azioni di miglioramento della qualità dei dati geospaziali. Sono stati illustrati sistemi e funzioni per il collegamento satellitare, il rilievo elettronico e scanner, l’elaborazione delle immagini, l’analisi geografica e la modellazione digitale del terreno, integrate con data base spaziali.
L’altra parte della sessione formativa, moderata da Enrico Rispoli, presidente della Commissione 3 - Spatial information management, è stata dedicata al tema “New Cadastral Systems”, sull’evoluzione in atto nei sistemi catastali nazionali ed è stata aperta da un intervento del segretario generale di Clge - Comité de Liaison des Geometer Européens, Vladimir Tikhonov, sulle peculiarità e gli sviluppi del sistema catastale russo e le attività in collaborazione con l’Italia.
 
Il sistema integrato catastale italiano e l’interoperabilità dei dati territoriali
In tale contesto dei lavori, Franco Maggio, responsabile della direzione centrale Servizi catastali, cartografici e di Pubblicità immobiliare dell’Agenzia delle entrate, è intervenuto sui recenti sviluppi tecnologici del sistema catastale italiano e sulle modalità innovative di gestione e utilizzo della cartografia catastale.
Il relatore ha posto in evidenza le ultime evoluzioni del Sit (Sistema integrato del territorio) la piattaforma web che integra le componenti informative della cartografia, degli archivi censuari del catasto urbano e terreni e dell’archivio planimetrico delle unità immobiliari. Il nuovo sistema informativo rafforza il processo di trasformazione digitale messo in atto dall’amministrazione catastale italiana, georeferenziando le informazioni oggettive relative al territorio e agli immobili, inserendosi nel progetto strategico normativamente previsto dal Dl 78/2010 di costituzione dell’Anagrafe immobiliare integrata.
Sul tema basilare dell’interoperabilità dei dati catastali, anche in chiave attuativa della direttiva 2007/2/Ce INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe), sono stati esposti il servizio cartografico WMS (Web Map Services), per la libera consultazione online di un set di dati territoriali, interfacciabile coi sistemi Gis (Geographic information system) e utilizzabile anche su dispositivi mobile e il Geoportale cartografico catastale dell’Agenzia, che consente l’accesso libero alla consultazione dinamica delle particelle catastali d’interesse, contenute nella cartografia.
 
La sessione speciale si è chiusa con l’intervento di Chryssy Potsiou, presidente della Fig - Fédération Internationale des Géomètres, che ha presentato una relazione su “Inter-correlation between Cadastre and Big Data”.
 
Conclusione del workshop
Un bilancio positivo, quindi, per il Fig workshop and annual meeting, una grossa opportunità e un ricco scambio di visioni e di esperienze internazionali  in un settore complesso quale quello dei sistemi informativi geografici oltre che un’efficace rassegna sulle tecniche di gestione dei dati territoriali e su come queste possano essere tradotte in nuove idee, progetti e soluzioni tecnologiche, in una fase caratterizzata da una forte espansione e diffusione.

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