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Avviso ai litiganti

Legittimo il no alla deduzione
se manca la prova di coerenza

Le ragioni di un costo sproporzionato rispetto all’attività dell’impresa devono essere adeguatamente dimostrate per superare i dubbi del Fisco

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SINTESI: In tema di accertamento delle imposte sui redditi, spetta al contribuente l’onere della prova dell’esistenza, dell’inerenza e, ove contestata dall’Amministrazione finanziaria, della coerenza economica dei costi deducibili. A tal fine non è sufficiente che la spesa sia stata contabilizzata dall’imprenditore, occorrendo anche che esista una documentazione di supporto da cui ricavare, oltre che l’importo, la “ragione e la coerenza economica della stessa”, risultando legittima, in difetto, la negazione della deducibilità di un costo sproporzionato ai ricavi o all’oggetto dell’impresa (cfr., in tal senso, Cass. n. 21184 del 2014).

Sentenza n. 2224 del 2 febbraio 2021 (udienza 2 dicembre 2020)
Cassazione Civile, sezione V – Pres. Cirillo Ettore – Est. D’orazio Luigi
Accertamento delle imposte sui redditi – Il contribuente ha l’onere di provare l’esistenza, l’inerenza e la coerenza economica dei costi deducibili – Non è sufficiente la contabilizzazione della spesa, occorre una documentazione atta a supportare la ragione e l’inerenza economica dei costi

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