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Attualità

Tax free shopping: le regole
per l'emissione delle fatture

I nuovi servizi del progetto Otello 2.0 sono disponibili a partire già da oggi. Per accreditarsi alla piattaforma gli utenti dovranno utilizzare i sistemi nazionali di identità digitale

Dal 1° settembre 2018 il “tax free shopping” obbliga all'emissione in modalità elettronica delle fatture. Con la determinazione n. 54088/RU, siglata ieri dall’Agenzia delle dogane, di concerto con l’Agenzia delle entrate, sono state definite le regole operative in vista dell’entrata in vigore del nuovo obbligo. Inoltre, sempre ieri, con la nota n. 54505/RU, le Dogane hanno adottato anche le istruzioni operative per l’utilizzo del sistema Otello 2.0.

L'emissione in modalità elettronica non va assolutamente confusa con la fattura elettronica, trattandosi di due modalità di fatturazione ben diverse e distinte tra loro.

Il tax free shopping
La disciplina Iva prevede che le cessioni a soggetti domiciliati o residenti fuori dell’Unione europea di beni per un importo complessivo (Iva inclusa), superiore a 154,94 euro destinati all’uso personale o familiare, da trasportare nei bagagli personali fuori del territorio doganale Ue, possono essere effettuate senza pagamento dell’imposta (articolo 38-quater, Dpr 633/1972).
 
Il decreto-legge 193/2016 ha introdotto l’obbligo di emettere le fatture per il tax free shopping in modalità elettronica (articolo 4-bis).
 
La legge di bilancio 2018 ha stabilito che tale obbligo decorre dal 1° settembre 2018 (il termine originario era il 1° gennaio 2018 – cfr articolo 1, comma 1088, legge 205/2017).
 
Otello 2.0
A seguito dell’introduzione dell’obbligo dell'emissione delle fatture in modalità elettronica, l’Agenzia delle dogane ha realizzato la versione aggiornata del sistema attraverso cui gestire il flusso dei dati (Otello 2.0). Il programma garantisce l’interoperabilità con il sistema di trasmissione dei dati delle fatture e le condizioni per la piena operatività su tutto il territorio nazionale.
 
I provvedimenti di ieri
L’Amministrazione finanziaria ha deciso di mettere a disposizione Otello 2.0 prima dell’entrata in vigore del nuovo obbligo (1° settembre 2018), per consentire una graduale adesione alla nuove modalità di colloquio digitale.
Con i provvedimenti pubblicati ieri, quindi, sono state definite le necessarie disposizioni attuative.
Innanzitutto, si prevede che per l’utilizzo del sistema Otello 2.0 è necessario accreditarsi utilizzando le credenziali Spid o la Carta nazionale dei servizi.
Quindi, sono fissate le modalità con cui viene messa a disposizione dei cessionari extra Ue la documentazione per ottenere, al punto di uscita dal territorio nazionale, il codice di visto digitale che consente il rimborso dell’imposta.
Viene inoltre ridefinita la procedura per lo sgravio dell’Iva ex articolo 38-quater, Dpr 633/1972:
  • il cedente emette in modalità elettronica la fattura e trasmette a Otello 2.0 il messaggio con i dati per il tax free shopping al momento dell’emissione; poi al cliente/cessionario viene consegnata una copia cartacea della fattura emessa in modalità elettronica 
  • la prova che le merci sono uscite dal territorio viene fornita dal cessionario non più tramite timbro apposto sul documento fiscale da parte della dogana, ma attraverso il codice di visto digitale generato da Otello 2.0
  • nel caso in cui l’uscita del bene dal territorio Ue avvenga tramite un altro Stato membro, la prova di uscita sarà fornita dalla dogana estera secondo le regole vigenti in tale Paese. 
I dati di competenza dell’Agenzia delle entrate trasmessi a Otello 2.0 sono automaticamente messi a disposizione in apposita area riservata per consentire, con un solo invio da parte del cedente, di assolvere anche gli adempimenti comunicativi di natura fiscale previsti dalla normativa vigente. All’Agenzia delle entrate sono trasmesse anche le informazioni di competenza sullo stato di apposizione del visto digitale sulle fatture per il tax free shopping.
Fra i punti di maggiore interesse, vi è la previsione secondo cui l’uso della versione aggiornata del software Otello è disponibile, in ambiente di esercizio, fin da oggi, quindi prima dell’entrata in vigore dell’obbligo di emissione delle fatture in modalità elettronica previsto a partire dal 1° settembre 2018. Secondo le disposizioni contenute nel documento di ieri, da oggi infatti sono disponibili i servizi informatizzati, assicurando la gestione presso tutti i punti di uscita non solo delle fatture tax free emesse in modalità elettronica, ma anche di quelle cartacee emesse sino al 31 agosto 2018.
 
Infine, con la nota n. 54505/RU vengono impartite le istruzioni operative per l’utilizzo di Otello 2.0 e per la gestione del periodo transitorio (fatture tax free emesse fino al 31 agosto 2018 in formato cartaceo).
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