Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Attualità

Richieste di versamenti non dovuti:
le e-mail truffaldine si moltiplicano

L’amministrazione fiscale ribadisce la propria estraneità al nuovo tranello e disconosce con decisione le comunicazioni e i documenti recapitati, mai emessi dalle sue strutture

immagine generica illustrativa

All’Agenzia delle entrate sono arrivate segnalazioni da parte di contribuenti contattati da presunti intermediari, che sostengono di operare per conto del Fisco e chiedono, tramite posta elettronica, pagamenti di imposte non dovute, affermando che sono previste dalla legge a seguito di operazioni di trading online o su criptovalute. Attenzione sono tentativi di raggiro architettati ad arte da impostori, le e-mail, infatti, contengono allegati praticamente identici ai documenti emessi dall’Agenzia, come interpelli o comunicazioni degli uffici delle direzioni provinciali, predisposti e manipolati al solo fine di convincere i cittadini dell’autenticità della fonte e della liceità della richiesta di denaro.
 
In particolare, i furfanti si “travestono” da intermediari attivi nel settore delle criptovalute e trasmettono atti, che riportano illegittimamente i loghi delle Entrate e di altre amministrazioni, siglati da sedicenti funzionari dell’Agenzia o impiegati di banche operanti all’estero. In tal modo, spingono i destinatari a versare sui propri conti imposte inesistenti: un’imposta sostitutiva per operazioni di trading online o una “tassa di ingresso” dovuta per “sbloccare” i ricavi o le plusvalenze derivanti dalle operazioni realizzate dai contribuenti. Una volta incassati i soldi si dileguano.

L’Amministrazione fiscale ribadisce la propria estraneità al nuovo tranello e disconosce con decisione le comunicazioni e i documenti recapitati, mai emessi dalle sue strutture. A questo proposito, raccomanda a tutti i cittadini contattati con simili modalità di verificare immediatamente la veridicità delle comunicazioni ricevute chiamando il call center dell’Agenzia al numero 800909696 e, nell’eventualità, di presentare denuncia alla Polizia o ai Carabinieri.

In caso di dubbi è inoltre possibile consultare la sezione “Focus sul phishing” presente sul portale delle Entrate, dove periodicamente vengono riportati gli avvisi relativi alle ultime e-mail-truffa in circolazione.

URL: https://www.fiscooggi.it/rubrica/attualita/articolo/richieste-versamenti-non-dovuti-e-mail-truffaldine-si-moltiplicano