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Attualità

Grandi contribuenti: dal tutoraggio
al progetto Cooperative compliance

L'idea portante: porre le basi per definire un nuovo rapporto con l'Agenzia fondato su cooperazione, trasparenza e fiducia reciproca, per incentivare l'adempimento spontaneo

sidecar con passeggero
Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è stato pubblicato un invito rivolto ai "grandi contribuenti" per partecipare, portando il proprio bagaglio di esperienza, al progetto pilota che punta a individuare elementi concreti in vista dell'introduzione di forme di comunicazione e interazione sempre più avanzate. La presentazione delle candidature per la partecipazione al progetto può essere effettuata fino al prossimo 31 luglio.

L'obiettivo principe dell'iniziativa, che rientra in quello che a livello Ocse prende il nome di cooperative compliance, è quello di attivare discussioni sul piano tecnico su una serie di tematiche, quali ad esempio quelle concernenti i sistemi di controllo interno del rischio fiscale. Un confronto, quindi, utile alla successiva definizione delle caratteristiche che dovranno ispirare il nuovo rapporto. In vista dell'introduzione di una forma di "regime di adempimento collaborativo", il progetto pilota rappresenta quindi un passaggio fondamentale e che consentirà l'evoluzione dell'attuale "tutoraggio" in un programma più avanzato e coerente con le recenti indicazioni fornite in sede Ocse.

Come? Prima di tutto parlandone, confrontandosi per esempio, sulle caratteristiche dei propri modelli interni di gestione del rischio fiscale con l'impegno dell'impresa ad assumere un comportamento sulle transazioni che presentano maggiori rischi fiscali supportato dall'impegno dell'Agenzia a rispondere alle esigenze del contribuente in maniera tempestiva ed equilibrata.

Al termine della fase di sperimentazione, la successiva implementazione di un "regime di adempimento collaborativo", i cui principi ispiratori si ricollegano a quelli individuati nei disegni di legge delega per la riforma del sistema fiscale presentati alle Camere, darà il vantaggio, per le imprese aderenti, di raggiungere un certo grado di sicurezza "anticipata", in particolare, sulla correttezza delle disposizioni fiscali applicate; per l'Agenzia, di intraprendere con la categoria dei "grandi contribuenti" una collaborazione così evoluta da spingere alla tax compliance tutte quelle imprese che rappresentano il traino dell'economia nazionale.

Come partecipare
Gli interessati che vogliono essere parte attiva dei lavori devono essere, naturalmente, "grandi contribuenti", cioè, aver conseguito, nel 2011, un volume d'affari o di ricavi non inferiore a 100 milioni di euro, e devono aver adottato modelli di organizzazione e di gestione idonei (articolo 6 del Dlgs 231/2001) o un sistema di gestione e controllo del rischio fiscale (Tax control framework). Questi i requisiti "necessari" per proporre la propria candidatura.

Le domande andranno inviate entro il 31 luglio al seguente indirizzo di posta elettronica dc.acc.grandicontribuenti@agenziaentrate.it e dovranno contenere, tra l'altro, l'indicazione dei motivi dell'adesione al progetto, la descrizione del sistema di controllo interno per la gestione del rischio fiscale, il numero di telefono e l'indirizzo di posta elettronica di un referente.

Un piano a numero chiuso
Per ragioni legate all'efficacia e alla praticabilità del piano, il numero dei partecipanti dovrà essere necessariamente limitato. Pertanto, l'Agenzia effettuerà una selezione delle candidature anche sulla base di ulteriori requisiti "preferenziali" ben descritti nel "bando", come, ad esempio, far parte di un gruppo multinazionale o, ancora, aver attivato il ruling internazionale o aderito al regime degli oneri documentali in materia di transfer pricing.
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