Il focus della conferenza, alla quale hanno aderito, oltre ai rappresentanti delle Amministrazioni fiscali, delegati Ocse, Commissione europea ed esponenti del mondo accademico e del business, è stato la trasformazione degli organismi attraverso il coinvolgimento dei contribuenti per il miglioramento dei processi e l’incremento della tax compliance.
Delegazione italiana
La delegazione italiana era composta da Emiliana Bandettini, direttore aggiunto della direzione centrale Accertamento, e da Chiara Putzolu, responsabile dell’ufficio Rapporti con organismi internazionali.
Il coinvolgimento dell’amministrazione fiscale italiana agli eventi Iota continua ad assumere particolare rilevanza nell’ambito delle attività svolte a livello internazionale.
Parola chiave: collaborazione
Le amministrazioni fiscali stanno affrontando un periodo di profondo cambiamento per adattarsi, rinnovandosi, ai mutevoli bisogni e aspettative dei propri stakeholder, primi tra tutti i contribuenti.
Al fine di fornire ai propri interlocutori una risposta adeguata e al passo con i tempi, diventano quanto mai essenziali lo scambio di dati e informazioni tra contribuente e Fisco, la fornitura di servizi personalizzati e di semplice fruizione, l’abbandono di processi burocratici ed eccessivamente gravosi.
In una parola, occorre collaborare, in modo chiaro e trasparente, in una situazione win-win, sfruttando al massimo le potenzialità offerte dall’era digitale e coinvolgendo attivamente i contribuenti in tale processo di rinnovamento.
Contenuti dell’incontro
Nel corso dell’incontro si sono alternate presentazioni e discussioni sul tema oggetto della conferenza, al fine di rispondere alle seguenti domande:
- quali iniziative e misure stanno adottando le amministrazioni fiscali più evolute per rinnovarsi nel 21° secolo?
- in che modo questi enti coinvolgono i contribuenti, in particolare le piccole-medie imprese e i service providers, nei propri processi?
- quali cambiamenti sono richiesti a questi organismi per attuare una tale trasformazione?
La partecipazione alla conferenza di esponenti provenienti dal mondo accademico e aziendale, oltre ai rappresentanti degli organismi fiscali, ha permesso di analizzare le tematiche da un diverso punto di vista, contribuendo a ottenere, quindi, una visione omnicomprensiva delle stesse.
Le conclusioni dell’incontro
Il cuore del nuovo approccio, verso cui le amministrazioni fiscali del 21° secolo dovrebbero tendere, risiede nella consapevolezza che controllo fiscale e servizi ai contribuenti sono due facce di una stessa medaglia chiamata tax compliance, da stimolare e incrementare in un’ottica di massima collaborazione con il contribuente.