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Analisi e commenti

Collegato fiscale - 4: veicoli comunitari
nuovi controlli per importare l’usato

Ulteriore tassello nel contrasto all’evasione Iva: per l’immatricolazione occorre esibire la documentazione di esclusione dal pagamento dell’imposta anche per i consumatori finali

veicoli

È attribuita all’Agenzia delle entrate, che ne deve trasmettere gli esiti al Dipartimento per i trasporti del Mit, il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, la verifica dell’esistenza delle condizioni di esclusione dal versamento dell’Iva tramite modello F24-El.Ide per l’immatricolazione in Italia, anche da parte dei privati, di auto e motoveicoli usati provenienti da altri Stati dell’Unione europea.

Questa la novità portata dell’articolo 9 del decreto n. 124/2019, il collegato fiscale alla legge di bilancio in vigore dal 27 ottobre, che modifica l’articolo 1 del Dl n. 262/2006, aggiungendo il comma 9-bis che introduce l’obbligo della verifica, da parte dell’Agenzia delle entrate, dell’esistenza delle cause di esclusione dal versamento dell’Imposta sul valore aggiunto mediante  modello F24-Elementi Identificativi (El.Ide), relativa all’acquisto di veicoli di provenienza comunitaria, da chiunque effettuati. La norma, di fatto, mette sullo stesso piano le operazioni di acquisto dei veicoli fiscalmente usati con provenienza Ue compiute da soggetti titolari di partita Iva e quelle effettuate da privati cittadini consumatori finali.

La novità normativa prevede che anche gli acquirenti non esercenti attività economica dei mezzi di trasporto di importazione Ue per procedere all’immatricolazione in Italia del veicolo comunitario fiscalmente usato acquistato all’estero devono, perciò, recarsi presso gli uffici dell’Agenzia fiscale e richiedere, una volta provato il diritto all’esenzione dall’imposta, la validazione del telaio nella Banca dati della Motorizzazione.
Il Dipartimento per i trasporti potrà quindi immatricolare autoveicoli, motoveicoli e rimorchi provenienti da Stati dell’Unione europea solo quando risulteranno trasmesse, dall’Agenzia delle entrate, per via telematica, le informazioni relative all’assolvimento degli obblighi in materia di Iva da parte di chi presenta la richiesta

Per inciso, va ricordato che già godono dall’esclusione dall’obbligo del versamento dell’Iva (e sono obbligate alla presentazione della richiesta di esenzione) tutte le operazioni di acquisto da parte dei soggetti passivi Iva di veicoli di provenienza comunitaria strumentali all’attività economica esercitata dall’acquirente e quelle assoggettate al regime Iva del margine (articoli da 36 a 40 del Dl n. 41/1995), che regola la rivendite di beni usati da parte di operatori economici che hanno acquistato gli stessi beni da soggetti privati.
 
Per conoscere le modalità e i termini di attuazione della verifica delle condizioni di esclusione, bisognerà aspettare il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate richiesto dallo stesso articolo 9 del collegato fiscale alla manovra di bilancio.

 

continua
la prima parte è stata pubblicata il 29 ottobre
la seconda parte è stata pubblicata il 31 ottobre
la terza puntata è stata pubblicata il 5 Novembre

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