L’articolo 15 del Tuir (comma 1, lett. e) riconosce la detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti universitari pubblici o privati, italiani o stranieri. Tale detrazione va calcolata sull’intera spesa sostenuta se l’università è statale, o sull’importo massimo annualmente stabilito per ciascuna facoltà con decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca se si è iscritti a un’università non statale.
Per l’anno 2020 l’importo massimo detraibile della spesa relativa alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico delle università non statali è stato individuato con il decreto del Miur del 30 dicembre 2020.
Le spese sostenute nel periodo d’imposta possono riferirsi anche a più anni o a iscrizione fuori corso, ma non possono comunque essere superiori al limite previsto dal citato decreto.
Spese di istruzione universitaria
Nel 2020 ho pagato le tasse di una università privata relative a 2 anni accademici. Posso detrarre, nel limite del massimale previsto per ciascun anno accademico, entrambe le annualità? Ossia, raddoppiare l’importo di euro 2.800 previsto per le facoltà umanistiche nel nord Italia?