Come ormai è noto, dal 2020 anche per i premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni la detrazione Irpef è riconosciuta solo se il pagamento avviene con versamento bancario o postale o altri sistemi tracciabili.
La prova dell’utilizzo di tali modalità di pagamento può essere costituita, alternativamente:
- dall’annotazione in fattura (ricevuta fiscale o documento commerciale) da parte della compagnia assicurativa
- dal documento cartaceo della transazione (ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta della carta di debito o di credito, estratto conto, bollettino postale, MAV, copia del pagamento effettuato con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati).
Per avere la detrazione, pertanto, occorre esibire al Caf:
- una copia del contratto di assicurazione, dal quale si evincono i dati del contraente e dell’assicurato, il tipo di contratto con la relativa decorrenza e gli importi fiscalmente rilevanti (o un’attestazione della compagnia di assicurazione contenente tutti i requisiti richiesti)
- la quietanza di pagamento rilasciata dall’assicurazione, se questa indica anche la modalità di pagamento tracciata (o la ricevuta cartacea di pagamento dei premi).
Si ricorda, infine, che per i contratti stipulati o rinnovati dal 2001 la detrazione spetta a condizione che abbiano ad oggetto il rischio morte o invalidità permanente non inferiore al 5%.