Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Le guide dell'Agenzia

The “Italian Health Insurance Card” - la guida in inglese

Un vero e proprio “passepartout” per i cittadini stranieri che hanno difficoltà con la lingua italiana e vogliono richiedere il documento personale valido anche come codice fiscale

insurance health card

Come ottenere la Tessera sanitaria e iscriversi al Servizio sanitario nazionale (Ssn)? Cosa deve fare chi è in attesa di regolarizzazione? Ha la stessa durata del permesso di soggiorno? Come fanno a ottenerla i nuovi nati? A queste e altre domande risponde “Italian Health Insurance Card”, il nuovo prodotto di informazione delle Entrate, tradotta in lingua inglese grazie alla collaborazione dell’Ufficio Relazioni internazionali della Divisione risorse, online nella sezione guide fiscali “l’Agenzia informa” del sito dell’Agenzia e su questa rivista. Disponibile anche il video-tutorial in inglese dedicato, sul canale YouTube dell'Agenzia.

Tutte le info sulla Tessera gratuita
Il vademecum precisa che la Tessera non costa nulla e spetta a tutti i cittadini, italiani e stranieri, che hanno il codice fiscale e sono iscritti al Ssn. Chi è sprovvisto del codice fiscale deve prima richiederlo alle Entrate. Può ottenerlo può rivolgersi direttamente a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia e presentare il modello AA4/8 regolarmente compilato e accompagnato da un documento d’identità. In alternativa, senza andare in ufficio può utilizzare uno dei “servizi agili” e presentare il modello via e-mail o posta elettronica certificata (Pec), che può essere sottoscritto con firma digitale. Anche in questo caso bisogna allegare la necessaria documentazione e il documento di identità.  Il certificato di attribuzione del codice fiscale viene poi trasmesso direttamente al cittadino, tramite il canale prescelto.

Ts, Cns, Team: più sigle, un unico documento
La prefazione della guida, scritta dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, ricorda che la Tessera sanitaria, se dotata di microchip, vale anche come Carta nazionale dei servizi (Cns) una smart card per accedere ai servizi online forniti dalle pubbliche amministrazioni. Inoltre, se è personalizzata sul retro, assume il compito di Tessera europea di assicurazione malattia (Team), per ricevere cure nei paesi dell’Unione europea. Il vademecum chiarisce che la Tessera sanitaria ha sostituito il vecchio tesserino del codice fiscale e permette di richiedere le prestazioni del Ssn. La Tessera sanitaria consente di trasmettere al fisco direttamente gli elementi necessari per predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata dall’Agenzia delle entrate per ogni contribuente, con le spese sanitarie già detratte.

Focus su cittadini stranieri
Centrale è il capitolo dedicato ai cittadini stranieri. Il vademecum, con pratici box informativi, precisa che per  richiedere la Tessera sanitaria il cittadino straniero deve prima essere iscritto al Ssn. Anche chi è in attesa di regolarizzazione, può comunque iscriversi al Ssn con il codice fiscale numerico provvisorio, rilasciato di solito dallo Sportello unico dell’Immigrazione o dalla Questura. Basta presentare all’Asl la ricevuta della domanda di regolarizzazione. La guida chiarisce che la Tessera sanitaria ha normalmente la stessa durata del permesso di soggiorno. Diversa è la durata del codice fiscale, che ha una scadenza illimitata e non ha nessun legame con il permesso di soggiorno. La pubblicazione ricorda che il codice fiscale va richiesto dai cittadini all’Agenzia delle entrate entro i primi 90 giorni di soggiorno in Italia, è valido anche oltre tale periodo e può comunque essere utilizzato per iscriversi al Ssn.

Attenzione speciale ai neonati
Il vademecum, in un paragrafo dedicato, chiarisce che la Tessera sanitaria è emessa automaticamente quando il Comune attribuisce al neonato il codice fiscale, ossia al momento della presentazione della dichiarazione di nascita da parte dei genitori (o tutori). La prima Tessera sanitaria è spedita all’indirizzo di residenza del nuovo cittadino e vale un anno. Alla scadenza, ne viene inviata una nuova, direttamente a casa, con validità 6 anni, se i genitori (o tutori) hanno registrato il figlio all’Azienda sanitaria locale di competenza. La guida ricorda che, in caso di necessità, se il codice fiscale non è stato attribuito dal Comune, si può richiedere a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate, presentando il modello AA4/8 compilato e sottoscritto da uno dei genitori (o  tutori). Va allegato al modello un documento d’identità del genitore che lo sottoscrive e l’attestato o certificato di nascita del neonato rilasciato dall’ospedale. La richiesta può essere trasmessa tramite e-mail o Pec. Il certificato di attribuzione del codice fiscale, sottoscritto digitalmente dal responsabile dell’ufficio o da un suo delegato, sarà poi trasmesso tramite l’indirizzo e-mail o Pec indicato dal cittadino.

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