È in rete, nell’apposita sezione del sito delle Entrate “l’Agenzia informa” e su questa rivista, la guida “La dichiarazione precompilata 2021” con la prefazione scritta dal direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini. In evidenza, tra le altre novità, la detrazione del 20% del “bonus vacanze” fruito nel 2020 e delle spese scolastiche ed erogazioni liberali agli istituti scolastici e i relativi rimborsi, se comunicate all’Agenzia. Ma soprattutto la dichiarazione dell’erede, con tutti i dati precompilati della persona deceduta.
L’accesso alla precompilata
“La dichiarazione precompilata rappresenta un cambio di paradigma nel rapporto tra i cittadini e il fisco” scrive il Direttore dell’Agenzia, Ernesto Maria Ruffini, nella presentazione della Guida. E’ questa la logica di fondo che ispira la precompilata. Fino al 2013, il cittadino autodichiarava i propri redditi e oneri detraibili/deducibili e poi l’Agenzia li controllava. Con la precompilata dal 2015, in via sperimentale per i redditi del 2014, i dati che prima venivano utilizzati dall’Agenzia per l’attività di controllo, vengono utilizzati per precompilare la dichiarazione e proporla al cittadino che può accettarla, integrarla o modificarla, direttamente o tramite un Caf o un professionista.
Per accedere alla dichiarazione dei redditi precompilata, sul sito dell’Agenzia, occorre avere una delle seguenti credenziali:
- Spid, il Sistema pubblico dell'identità digitale
- Carta nazionale dei servizi (Cns)
- Carta d’identità elettronica (Cie)
- pin dispositivo rilasciato dall’Inps o dalla Guardia di finanza.
- pin e password forniti dall’Agenzia delle entrate per l’abilitazione a Fisconline, ma solo fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre 2021
- credenziali rilasciate da altri soggetti individuati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.
Tutte le date, per non sbagliare
La guida, apprezzabile per chiarezza e sintesi, ricorda che dal 10 maggio i cittadini possono visualizzare il 730 precompilato per i redditi 2020 e inviarlo dal 19 maggio al 30 settembre 2021. Il 30 novembre 2021 è, invece, la scadenza per l’invio del modello Redditi. Inoltre, dal 25 maggio al 22 giugno 2021, chi ha già trasmesso il 730 e riscontra un errore o non ha indicato tutti gli elementi, può annullare la dichiarazione precedente e inviarne una nuova, tramite l'applicazione web. Infine, dal 26 maggio è possibile compilare in modalità assistita i dati relativi agli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E del modello 730, quello delle spese sanitarie, anche con riferimento alle spese sostenute per i familiari a carico.
A ciascuno il suo… vantaggio
I contribuenti che accettano e inviano direttamente la dichiarazione 730 precompilata dall’Agenzia senza modifiche o con aggiustamenti che non influiscono sulla determinazione del reddito e delle imposte, non sono soggetti a controlli formali sui documenti relativi alle spese indicate in dichiarazione. Questi benefici diretti si aggiungono a quelli associati all'uso del modello 730, che consente ai contribuenti di ottenere rimborsi fiscali più rapidi. Ma anche coloro che modificano la dichiarazione precompilata tramite intermediari fiscali che appongono il visto di conformità, non sono sottoposti a controlli documentali da parte dell’Agenzia.
La novità, la dichiarazione dell’erede
Per la prima volta l’Agenzia mette a disposizione la dichiarazione precompilata della persona deceduta, completa di tutti i suoi dati reddituali, degli oneri detraibili e deducibili sostenuti. L’erede, per via telematica, può accettare, modificare o integrare la dichiarazione e infine inviarla direttamente tramite l'applicazione web. Per farlo deve essere abilitato. La guida spiega come ottenere l’abilitazione: l’erede deve recarsi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia con la documentazione che certifica tale condizione o presentare una dichiarazione sostitutiva. In alternativa deve inviare una richiesta di abilitazione tramite Pec all’ufficio territoriale dell’Agenzia. In questo modo, l’erede abilitato accede alla dichiarazione precompilata della persona deceduta.
Nuovi oneri e spese nel modello
Il vademecum, in un capitolo dedicato, riporta le principali novità di quest’anno: dalla detrazione del 20% del “bonus vacanze” , se utilizzato nel 2020, alle spese scolastiche ed erogazioni liberali agli istituti scolastici, e i relativi rimborsi, se sono state comunicate all’Agenzia. Ma soprattutto chiarisce che la detrazione del 19% della maggior parte degli oneri e delle spese scatta, dal 1° gennaio 2020, solo se il pagamento è stato effettuato con sistemi “tracciabili”, ossia tramite versamenti bancari o postali, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari. Questa regola non si applica agli acquisti di medicinali e dispositivi medici e per il pagamento di prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
