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Le guide dell'Agenzia

Bonus vacanze: aggiornata la guida per ottenere sconto e detrazione

Il vademecum dell’Agenzia è stato puntualmente ritoccato alla luce delle novità introdotto dal decreto “Ristori” che ha esteso la validità del bonus fino al 30 giugno 2021

copertina guida

Disponibile nella sezione del sito delle Entrate che ospita le guide fiscali “L’Agenzia informa”, la guida aggiornata “Bonus vacanze”. Il credito d’imposta, introdotto dal decreto “Rilancio” (articolo 176) per invogliare le famiglie verso strutture recettive del nostro Paese per trascorrere le ferie, con il decreto “Ristori” (articolo 5, Dl n. 137/2020) ha esteso la sua validità fino al 30 giugno 2021, con possibilità di presentare domanda di assegnazione fino al 31 dicembre 2020.
 
Il vademecum dell’Agenzia è stato, quindi, puntualmente ritoccato per fornire, a turisti e operatori interessati, indicazioni operative al passo con la nuova normativa e utili per richiedere senza errori il nuovo “Bonus vacanze”, illustrando dettagliatamente modalità e adempimenti necessari.
Il bonus, ricordiamo brevemente, può essere richiesto da un solo componente del nucleo familiare (con Isee non superiore a 40mila euro), ed è corrisposto per l’80% sotto forma di sconto applicato dal fornitore al momento del pagamento dei servizi prestati e per il 20% come detrazione di imposta nella dichiarazione dei redditi. La somma deve essere spesa in un’unica soluzione presso una sola struttura turistica, quindi, senza possibilità di frazionarlo. Il tax credit, evidenzia la guida, deve essere richiesto ed è erogato esclusivamente per via digitale. Per ottenerlo occorre essere, quindi, in possesso di una identità digitale (Spid o carta d’identità elettronica) ed effettuare l’accesso all’applicazione per smartphone e tablet “IO, l’app dei servizi pubblici”.
Una volta avuto il via libera, il bonus può essere utilizzato da uno dei componenti del nucleo familiare che deve indicare al fornitore il proprio codice fiscale e il codice univoco assegnato o, in alternativa, esibire il QR code che può essere visualizzato su smartphone (o altro dispositivo mobile) accedendo all’app IO nella sezione “Pagamenti” o come immagine condivisa dal familiare che ha richiesto il bonus.
 
L’opuscolo fornisce, naturalmente, anche indicazioni chiare e precise sugli adempimenti che devono mettere in atto gli operatori turistici che hanno aderito all’iniziativa.
Particolarmente utile l’approfondimento basato sui possibili interrogativi di beneficiari e operatori. La sezione fornisce risposte in modo schematico e diretto ai dubbi che possono ancora nascere. Un ulteriore vademecum pratico che indica, ad esempio, cosa fare se la situazione familiare è cambiata e, quindi anche l’Isee, cosa succede se l’albergatore non è tenuto a emettere fattura elettronica, quali costi sono coperti dal bonus, come si compilano la fattura elettronica o il documento commerciale, quali sono le strutture presso le quali si può soggiornare e quale sia la via da prendere in tante altre situazioni dubbie.

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